25 marzo 2012

Cosa s'intende per perdite bianche
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Le perdite vaginali, comunemente definite perdite bianche per il loro aspetto, sono nella maggior parte dei casi, secrezioni fisiologiche che sono più o meno abbondanti in determinati periodi di vita. Occorre però fare una precisazione; la mucosa vaginale, costituita da epitelio pavimentoso non cheratinizzato, è priva di ghiandole. Pertanto si parla, impropriamente, di perdite bianche vaginali, anche se effettivamente c'è un liquido all'interno della vagina che deriva dalla commistione di secrezioni provenienti dal collo associate alla trasudazione di leucociti e allo sfaldamento delle cellule epiteliali. Se prendiamo in considerazione il momento dell'ovulazione, le perdite bianche , oltre a divenire più abbondanti, assumono una consistenza acquosa per consentire l'eventuale passaggio degli spermatozoi verso la cellula uovo; in questo caso il muco è più alcalino, proprio perchè deve contrastare la fisiologica acidità del canale vaginale e permettere una maggiore emivita degli spermatozoi. Le perdite bianche: quando diventano patologiche L'epitelio vaginale rappresenta un tessuto bersaglio per estrogeni e progesterone, ormoni implicati nella regolazione delle ovaie e dei caratteri sessuali secondari femminili. A seconda delle variazioni ormonali, l'epitelio vaginale assume aspetti diversi. Nella parte più esterna dell'epitelio sfaldato si ha la liberazione di glicogeno che è metabolizzato dalla flora endogena (lactobacilli) dando luogo alla formazione d'acido lattico che protegge l'ambiente acidificandolo. Quindi la presenza a questo livello di una Candida, mediante uno striscio vaginale, non implica lo sviluppo della malattia. Infatti se si prende in considerazione la vaginite, quest'ultima è accompagnata dalla distruzione delle cellule e massiva trasudazione di leucociti, per cui è un reperto clinico che s'accompagna a sintomatologia consistente in secrezione a piccole scaglie tipo ricotta, di odore sgradevole, con arrossamento, bruciore e prurito. Quali sono le cause che determinano perdite bianche anomale? L'alterazione delle perdite bianche è dovuta a squilibri dei batteri normalmente presenti nella vagina; le cause possono essere: Vaginosi batterica Cancro cervicale o vaginale Cervicite Infezioni di origine batterica e virale Verruche genitali Malattia infiammatoria pelvica (PID), nei casi in cui nelle perdite bianche si riscontrano tracce di sangue Fistola retto-vaginale Malattie sessualmente trasmesse Atrofia vaginale Vaginite Candidosi Per prevenire le infezioni vaginali e le perdite bianche anomale da queste causate, è importante un'accurata igiene intima, in direzione vagina-ano, onde evitare contaminazioni batteriche provenienti dal retto; indossare biancheria di cotone per facilitare la traspirazione; avere cautela nel caso in cui si compiono rapporti sessuali non protetti.

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