8 marzo 2012

Il potassio negli alimenti
http://ping.fm/5fSET
Essendo un catione intracellulare insostituibile, la presenza di potassio negli alimenti rappresenta l'unica fonte per il nostro organismo. Infatti contribuisce al corretto funzionamento di molti processi fisiologici quali la trasmissione degli impulsi nervosi, il controllo della contrattilità muscolare e della pressione arteriosa. Il potassio negli alimenti è contenuto in forma ionica, ovvero è facilmente solubile e quindi assorbibile; la maggior parte viene assimilata a livello dell'intestino tenue. Gli alimenti che contengono una maggiore quantità di potassio sono l'acido tartarico (presente nell'uva e nel tamarindo, 16500 mg), the in polvere deteinato, cerfoglio secco, foglie di coriandolo secche, pomodori secchi, dragoncello, basilico essiccato, carote disidratate, farina di soia, paprika, albicocche secche, latte in polvere scremato. Il potassio negli alimenti: perché non si può farne a meno La carenza di potassio nel sangue è definita ipopotassiemia. La condizione prende il nome di deficienza di potassio; le cause possono essere di natura iatrogena o dovuta a disordini alimentari.Solitamente la perdita di potassio è legata ad un'eccessiva escrezione di liquidi corporei, mediante il vomito, la diarrea o profusa sudorazione. Siccome il fabbisogno dell'organismo è legato all'accrescimento (2 g di potassio/ Kg di tessuto magro depositato), all' escrezione urinaria (27 - 90 mg/die), alle perdite con le feci (sopratutto nei bambini) e alle perdite tegumentarie, è importante sfruttare la presenza del potassio negli alimenti . Un' ipopotassiemia grave può provocare artralgia e mialgia, scompenso cardiaco rilevabile mediante elettrocardiogramma, epilessia. L'importanza del potassio negli alimenti: ecco cosa bisogna sapere Il contenuto di potassio nei vari tessuti del corpo risulta relativamente costante; nella massa magra sono presenti 2.5g/kg, mentre i trigliceridi di riserva ne sono privi. L'isotopo standard preso in considerazione dalle strumentazioni è il potassio quaranta (k40), che è presente sempre in proporzioni definite rispetto al potassio corporeo totale. A causa della sua radioattività, il potassio 40 emette segnali gamma, che possono essere captati da macchinari ed elaborati per ottenere una stima della massa magra corporea; per differenza, si potrà poi calcolare quella lipidica. (fonte: http://ping.fm/8P4jm )

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