Un disco di ripristino è quello che permette di poter intervenire su un computer che presenta problemi di avviamento e permette di effettuare alcune operazioni per risolverli. Finora per Windows Vista era necessario avere un disco di installazione per poter avviare il processo, con il link che si trova in basso a sinistra nella schermata di installazione, ma questo non era possibile per chi si trovava un sistema preinstallato e solamente un dvd per la reinstallazione fornito dal produttore dell’hardware. Con il Service Pack 1 di Vista si potrà avviare un programma che creerà in una manciata di secondi un cd in grado di avviare una versione di WindowsPE che mostrerà all’utente una lista di possibili operazioni.
Il disco di ripristino permette il ripristino della sequenza di startup del sistema, tornare ad un precedente punto di ripristino, effettuare un ripristino completo da una immagine di backup del sistema, verificare l’integrità dei banchi di memoria e accedere al prompt dei comandi.
Il cd può essere creato un numero illimitato di volte e funziona indipendentemente dal computer che l’ha creato.
Il programma che permette di creare il disco di ripristino si trova, dopo aver aggiornato il sistema al service pack 1, in
%systemroot%system32recdisc.exe
. Una volta avviato il disco ci si troverà di fronte alla stessa schermata di quando si installa il sistema, con il link “installa ora” centrale (non funzionante), e in basso a destra altre scelte, tra cui quella per riparare il sistema.
Sul blog di WinRE (Windows Recovery Environment) è spiegato anche come installare questo disco di ripristino direttamente sull’hard disk in una partizione separata, in grado di partire in caso di un avviamento fallito della installazione principale.
Interessante anche scoprire come alcuni comandi della console di ripristino siano stati sostituiti da altri con nome diverso, mentre altri non ci siano più, nella speranza, così dicono gli sviluppatori che non ce ne sia più bisogno.
Sinceramente in questo caso sarei stato per il vecchio detto, meglio adbundare quam deficere, soprattutto quando la situazione si fa complicata. E’ strano inoltre che una funzionalità come questa arrivi solo ora, considerando l’alto numero di sistemi preinstallati con Vista.
Il disco di ripristino permette il ripristino della sequenza di startup del sistema, tornare ad un precedente punto di ripristino, effettuare un ripristino completo da una immagine di backup del sistema, verificare l’integrità dei banchi di memoria e accedere al prompt dei comandi.
Il cd può essere creato un numero illimitato di volte e funziona indipendentemente dal computer che l’ha creato.
Il programma che permette di creare il disco di ripristino si trova, dopo aver aggiornato il sistema al service pack 1, in
%systemroot%system32recdisc.exe
. Una volta avviato il disco ci si troverà di fronte alla stessa schermata di quando si installa il sistema, con il link “installa ora” centrale (non funzionante), e in basso a destra altre scelte, tra cui quella per riparare il sistema.
Sul blog di WinRE (Windows Recovery Environment) è spiegato anche come installare questo disco di ripristino direttamente sull’hard disk in una partizione separata, in grado di partire in caso di un avviamento fallito della installazione principale.
Interessante anche scoprire come alcuni comandi della console di ripristino siano stati sostituiti da altri con nome diverso, mentre altri non ci siano più, nella speranza, così dicono gli sviluppatori che non ce ne sia più bisogno.
Sinceramente in questo caso sarei stato per il vecchio detto, meglio adbundare quam deficere, soprattutto quando la situazione si fa complicata. E’ strano inoltre che una funzionalità come questa arrivi solo ora, considerando l’alto numero di sistemi preinstallati con Vista.
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