31 dicembre 2014

Apple, ecco le app gratuite più scaricate del 2014




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Il colosso di Cupertino Apple ha rilasciato una lista ufficiale con le applicazioni gratis che sono state più scaricate in questo 2014: è una classifica che comprende ben dieci app e che è stata creata in base ad una media tra download per iPad Top Paid, iPad Top Free, iPhone Top Paid e iPhone Top Free.


L’app con più download è Facebook Messenger , che ha raggiunto il primo posto anche in virtù del fatto che Facebook ha reso necessario il ricorso ad un’app per sfruttare costantemente la chat.


Al secondo posto si è collocata Snapchat , anche se si tratta di un sistema che non ha preso piede ancora del tutto in Italia, ma che ad esempio in America sta facendo sfracelli in termini di download e di utilizzo.





Sul gradino più basso del podio troviamo YouTube , che prosegue nella sua crescita di “followers” sia in Italia che nel resto del pianeta.


Subito dopo i primi tre posti della classifica si è posizionata l’app ufficiale di Facebook : curioso il fatto che sia preceduta dalla sua stessa app mobile per chattare, anche se sicuramente ciò deriva dal fatto che l’installazione dell’app generale probabilmente è avvenuta già da qualche anno.


Al quinto posto troviamo Instagram , che ha letteralmente bruciato Twitter nel corso degli ultimi mesi, al punto tale che quest’ultimo non si trova nemmeno nella Top Ten delle free app più scaricate.


Dal sesto posto in giù troviamo Pandora Radio, Google Maps, Filipagram, Spotify Music e, in fondo alla graduatoria stilata da Apple, l’unico gioco della Top Ten, ovvero 2048 , che ha letteralmente spopolato in tutto il mondo.





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Quello che non sapevi di Android Parte 1




androidAndroid ormai ci accompagna da parecchi anni. E’ nato attualmente in un’era nella quale gli smartphones stavano diventando una rivoluzione e la Nokia non aveva portato il suo Symbian in quella che era una nuova miniera d’oro. La Microsoft stava ancora cercando di introdurre nuovi “Palmari con funzione Cellular” muniti di Windows Mobile. Insomma, a buon ragione quel che possiamo trovare nei tempi passati dei cellulari è un sacco di cose curiose e tecnologie ancora in avanscoperta. Ma ci sono fatti su Android che pochi sanno attualmente. Vediamo di esporli in quest’articolo.


Sapete che attualmente Android è stato designato per le fotocamere? Intorno al 2005 e rotti le fotocamere dovevano basarsi (e molte ancora si basano!) su un sistema con poche compatibilità e poco flessibile.


Al giorno d’oggi ci sono videocamere e fotocamere che sono un pochino più flessibili, con Wifi e GPS integrati, ed alcune portano anche Android. Il punto è che anni fa l’autore, Rubin, aveva mal compreso come stava dirigendosi il mercato. Dopo qualche tentennamento ha così deciso di tornare a riprogrammare Android, il quale fin dall’inizio doveva essere gratuito per non appesantire un mercato già in piena crescita, ostacolando così con tutto effetto Microsoft e Nokia.





In un certo senso, dobbiamo ringraziare Apple per un Android migliore oggi. Il sistema operativo era quasi pronto e aveva come principali competitori la Microsoft, la più importante (Windows CE) e Nokia, quella più minore (Symbian).


E’ bene sapere che al tempo molte marche di telefonia nemmeno utilizzavano un vero e proprio “sistema operativo”, il che dava molta potenzialità ad Android di invadere il mercato. Poi è arrivata l’Apple, e ha presentato l’iPhone con il suo iOS (al tempo chiamato iPhone OS, prima dell’integrazione universale). Vedendo come la risposta è stata estremamente positiva, Rubin s’è convinto a tornare di nuovo indietro e potenziare il suo sistema operativo.


Quali altri misteri ha Android? Seguiteci per saperne di più…





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30 dicembre 2014

Come controllare la versione Driver in modo semplice




I Driver sono una risorsa estremamente necessaria al nostro sistema operativo: ci permettono di riconoscere un’ eventuale periferica e farla funzionare a dovere, per lo scopo per la quale è stata designata. Il punto, però, è che ci troviamo in difficoltà quando vogliamo tenere d’occhio ogni driver ed ogni versione. Un modo in realtà c’è: possiamo andare in Sistema (Tasto destro su Computer – Proprietà – gestione dispositivi) e controllare tutti i driver, uno ad uno, con proprietà. Ma è un cosa davvero scocciante, quindi vediamo di puntare a qualcosa di più agevolato.



Come controllare la versione dei driver


Ecco un paio di metodi per trovare i nostri driver velocemente e leggerne la versione, per compararla quindi su quella del sito madre:





Direttamente dal Prompt dei comandi: apriamo esegui (Tasto WIN+R, quello con la bandiera!) e digitiamo CMD. Una volta nel prompt dei comandi, digitiamo driverquery e come per magia apparirà tutta la lista di tutti i driver installati nel nostro sistema operativo. Se volete qualche informazione in più, potete aggiungere /V al comando principale. Questo comando ha un sacco di opzioni in più che, se siete particolarmente curiosi, potete consultare con l’aggiunta del /? Sul comando principale.


Se invece vi piace trattarvi in maniera comoda, potete sempre scaricare il programma InstalledDriverList della Nirsoft. Scaricatelo da qui. Questo programma vi permetterà di avere una lista di tutti i driver installati nel sistema. Volete qualche informazione in più sul driver che è installato nel sistema e presente nella lista? Cliccate un paio di volte sul suo nome ed avrete tutto ciò che vi serve per un aggiornamento doveroso. Inoltre il programma fa una distinzione interessante: potete vedere i driver in uso ed i driver semplicemente installati ma non in uso. Rispettivamente: in verde ed in giallo. Così potete anche controllare, in caso di malfunzionamenti della periferica, perché questa non funziona. A volte può essere anche per il fatto che il driver non è in uso dal sistema operativo.





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29 dicembre 2014

Leggere Cd e Dvd su Macbook Air




2Come tutti più o meno sappiamo, il MacBook Air è un notebook dell’Apple che punta sull’ultraleggero. Il minimo possibile di accessori ed applicazioni per il massimo della potenza di sviluppo dedicato all’utente. Il problema però è che certi accessori sono necessari per un lavoro da ufficio che sia davvero efficace: un lettore CD/DVD. Insomma, qualche volta può capitarci di dover leggere qualche disco che ci viene dato ma come risultato otteniamo solamente una situazione difficile, senza alcun lettore da usare.



Il Macbook Air. Scopriamo insieme qualche funzione


Possiamo trovare qualche soluzione?


Sì! Ci sono diverse soluzioni che possiamo utilizzare per poter leggere tranquillamente un CD o un DVD. Ecco l’elenco:





Lettore esterno USB…la soluzione più facile in assoluto. Comprate un lettore esterno! Non costano poi così tanto, spesso non superano i 40 euro se non cercate nulla di speciale. Inoltre molti masterizzano anche, funzione che può esservi molto utile in caso. L’Apple vende il suo dispositivo dedicato chiamato USB Superdrive, se proprio volete puntare ad un set tutto-mela.


Create una rete remota. Basta avere anche un PC con Windows e settare una rete con l’accesso dedicato al suo lettore. Quest’operazione può essere piuttosto difficile per i non esperti, anche se l’Apple distribuisce un disco di configurazione adatto in certi casi specifici. Ben detto però: riuscirete a leggere solamente dischi dati o che non sono protetti da copyright di alcun tipo. Dischi d’installazione sistema operativo o film pure sono esclusi da questa lista.


Se non avete un disco auto-configurante con voi, potete scaricare una versione da qui. Ricordate di attivare su entrambi i tipi di dispositivi la CONDIVISIONE del dispositivo CD e DVD!


Problemi con la condivisione del lettore? Provate a gestire il Firewall e soprattutto a configurare adeguatamente il Router se fa qualche capriccio. E’ facile che infatti qualche opzione non va d’accordo fra il Mac ed il PC.





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My Shipments, trova il tuo pacco in tutta Italia




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Tutti sappiamo che, nel momento in cui si porta a termine un acquisto online, è necessario sempre tenere sotto controllo la spedizione, in modo tale da poter essere a casa nel momento in cui il corriere passa da casa con il pacco.


Nel corso degli ultimi tempi, si sono moltiplicate le applicazioni che permettono di gestire queste situazioni: tra le altre, troviamo sicuramente anche quella che prende il nome di My Shipments.


My Shipments è un’app che è stata sviluppata recentemente, grazie alle idee ed alla concretezza di uno sviluppatore italiano, Lorenzo Sogliani.


Tra le principali caratteristiche dell’app My Shipments troviamo certamente il fatto di avere una grafica che, per alcuni versi, presenta alcuni aspetti Material Design, visto che offre agli utenti la possibilità di sfogliare le diverse sezione con enorme semplicità, senza dimenticare come proponga tutta una serie di funzionalità ed opzioni molto interessanti.





Tra le funzioni più importanti messe a disposizione dall’app My Shipments troviamo certamente quella che permette di tracciare le spedizioni di qualsiasi corriere italiano, così come la possibilità di visualizzare il luogo in cui si trova il pacco mediante una mappa.


Si tratta di un’app decisamente utile per tutti coloro che portano a termine degli acquisti online con buona frequenza: la comodità risiede soprattutto nel fatto di poter tracciare spedizioni di corrieri differenti all’interno di una sola applicazione.


My Shipments si può scaricare sborsando un prezzo piuttosto basso, pari a 0,80 euro.


L’app My Shipments non è presente all’interno del Play Store, ma si può scaricare direttamente nello store Android di Amazon, utilizzando il seguente link .





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28 dicembre 2014

Come encriptare connessioni DNS




win2E’ vero che la connessione che abbiamo può aggiungere un livello di sicurezza se usiamo un proxy anonimo, navighiamo in modalità incognito ed usiamo un DNS meno guardato…magari il tutto combinato con alcune impostazioni del Router. Ma a volte tutto questo non ci basta. Ci sentiamo ugualmente osservati ed a volte capita comunque che certi programmi svelano dei difetti che ci espongono ugualmente alla rete. E’ tempo di sistemare questa faccenda con un bel piano definitivo.



Spieghiamo meglio cosa vuol dire encriptare


Questo piano si chiama Encriptazione DNS. A che serve? Encriptare significa trasformare qualsiasi cosa in una chiave che un sistema informatico non può interpretare immediatamente. Ha infatti bisogno di sbloccare alcuni accessi e leggere il primo strato di protezione in una lingua che può e non può riconoscere. A volte leggere e riconoscere questa chiave può richiedere diverse ore, dipende da come è costituita.


E’ quindi possibile encriptare la nostra navigazione? Certo che sì. Già alcuni programmi che usano proxy vari encriptano in parte la nostra connessione, ma non coprono tutto il raggio della nostra connessione.


Nota: fate caso che vi serve un po’ di abilità per utilizzare questo programma. Eventuali danni non sono a carico nostro.


Scaricate DNSCrypt da qui e scaricate l’ultimo zip contenente il file d’installazione. Si chiama la maggior parte delle volte dnscrypt-proxy-win32-full. Create una cartella apposita per il programma in un percorso che potete facilmente raggiungere tramite il prompt dei comandi che dovrete utilizzare. Quindi il Desktop o direttamente C:\ .





Una volta estratto il programma andate in prompt dei comandi. Trovatelo nel menu avvio o usate il tasto WIN+R (il tasto con la bandiera) e scrivete CMD. Raggiungete il percorso dove avete piazzato dnscrypt. Ricordate di andare nella cartella BIN del programma.


Di default DNScrypt utilizza il DNS di OpenDNS, ma se volete cambiarlo editate pure il file CSV allegato nella cartella bin. Ecco il comando per avviare l’installazione:


dnscrypt-proxy.exe –resolver-name=opendns –resolvers-list=”C:\Users\Owner\Desktop\DNSCrypt\bin\dnscrypt-resolvers.csv” –test=0


Questo è per effettuare qualche test per vedere se la connessione funziona. Per installarlo definitivamente, usate:


dnscrypt-proxy.exe –resolver-name=opendns –resolvers-list=”C:\Users\Owner\Desktop\DNSCrypt\bin\dnscrypt-resolvers.csv” –install


Avete finito! Ricordate che per ultimo tocco dovete andare in Pannello di controllo-rete ed internet-centro connessioni-modifica impostazioni scheda e infine la vostra scheda di rete che utilizzate per la connessione. Cliccate con il destro, fate “Proprietà”, cercate la connessione IPv4 e cambiate il DNS in 127.0.0.1!





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27 dicembre 2014

Facebook, ecco l’app anti-bufale




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Nel corso degli ultimi tempi, uno dei social network più famosi in tutto il mondo, Facebook, è stato letteralmente invaso da tante notizie false, che sono meglio conosciute con il termine di “bufale”.


Sappiamo perfettamente come il gruppo capeggiato da Mark Zuckerberg stava operando già da diverso tempo per risolvere questo problema, ma finalmente è arrivato il momento per trasformare le voci di corridoio in qualcosa di molto concreto.


Infatti, Facebook offrirà ai suoi utenti la possibilità di segnalare tutte quelle notizie che vengono considerate false e tendenziale e, al tempo stesso, di provvedere immediatamente a nasconderle.


Ovviamente, Facebook ha voluto ben sottolineare cosa si intenda per “notizia falsa”: stiamo parlando di una notizia che rappresenta una truffa, celata sotto false spoglie di una fonte affidabile.





L’obiettivo di questa nuova app anti-bufale lanciata da Facebook non è altro che quello di limitare il più possibile lo spazio che possono avere le notizie false : una brutta moda che sta prendendo sempre più piede all’interno del social network di Zuckerberg.


Lo scopo secondario, inoltre, è ovviamente quello di fare in modo che gli utenti non si stanchino di navigare all’interno di Facebook per colpa delle notizie false, o meglio, delle bufale.


Come ha sottolineato anche Facebook Italia, l’intento è quello di mettere a disposizione degli utenti la possibilità di segnalare le bufale, in modo tale da migliorare di conseguenza i contenuti del News Feed.


Per il momento, l’app anti-bufale è ancora in fase di test, visto che circa 700 mila iscritti hanno la possibilità di sperimentarla, ma ben presto potrebbe essere accessibile a tutti.





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24 dicembre 2014

Amazon, con Babbo Natale arrivano anche tante promozioni




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Siamo abituati alle innumerevoli promozioni ed offerte di Amazon, ma ovviamente tutti i vari utenti che frequentano spesso questo store online certamente si aspettavano qualcosa di speciale per le festività natalizie.


Per questo motivo il 25 dicembre tutti gli utenti troveranno tante applicazioni tra cui poter scegliere, visto che Amazon mette a disposizione applicazioni gratis per un valore complessivo pari a 175 euro.


Quindi, tutti quegli utenti che navigheranno all’interno dello store online di Amazon tra il 24 e il 26 dicembre avranno la possibilità di scovare decine e decine di applicazioni da scaricare in via del tutto gratuito, ma che di solito vengono proposte a pagamento.





Tra le varie applicazioni che vengono proposte in promozione da parte di Amazon troviamo un gran numero di giochi, ma anche tante applicazioni dedicate agli ambiti più svariati, come ad esempio musica, piuttosto che sport e cucina.


Le applicazioni sono state messe a disposizione su App-Shop Amazon per Android e si possono tranquillamente sfruttare su Fire HD 6 e 7 e Fire HDX 8 e 9, nonché ovviamente sui dispositivi mobili con sistema operativo Android.


Per poter effettuare l’installazione, gli utenti hanno la possibilità di sfruttare il seguente link per trovare tutte le informazioni necessarie ad effettuare con successo tale operazione.


In poche parole, da oggi gli utenti hanno la possibilità di fare acquisti su Amazon App Shop per Android, in modo tale da farsi un bel regalo: comprare uno smartphone o un tablet all’ultima moda non serva a nulla se poi non si hanno a disposizione delle meravigliose app.





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22 dicembre 2014

Ictus 3R, riconoscere e prevenire gli ictus




ICTUS 1 ws1013625028 Ictus 3R, riconoscere e prevenire gli ictus


Nel corso degli ultimi tempi si sono moltiplicate le app per Natale, ma ci sono anche altri titoli che stanno raccogliendo l’attenzione degli utenti.


Proprio come Ictus 3R , ovvero la nuova applicazione gratuita, come si può facilmente intuire, legata alla salute ed al benessere delle persone. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Firenze, hanno sviluppato un’applicazione, appunto Ictus 3R, che offre la possibilità di individuare ed affrontare, in modo tempestivo, l’ictus.


Si tratta di un’app davvero molto interessante, soprattutto in virtù del fatto che offre la possibilità di fare adeguata prevenzione contro una malattia che, nella maggior parte dei casi, si dimostra mortale.





L’app Ictus 3R si caratterizza per poter essere scaricata in via del tutto gratuita ed è stata messa a disposizione sia per il download su dispositivi mobili che su PC.


Grazie a Ictus 3R, quindi, gli utenti hanno la possibilità di conoscere i vari segnali della malattia, in che modo si manifesta e tutto ciò che può tornare utile per prevenire e curarla.


Secondo le intenzione del gruppo di ricercatori che l’ha realizzata, l’app Ictus 3R si propone come un utile mezzo per essere maggiormente informati sulla malattia: in questo modo, ci sono più possibilità di individuare in maniera tempestiva i sintomi e provare ad evitare tutte le spiacevoli conseguenze che possono verificarsi sul corpo umano.


L’app Ictus 3R si caratterizza anche per proporre un test che offre la possibilità di confrontarsi con tutta una serie di domande per comprendere quale sia il grado di rischio di dover fare i conti con tale malattia.





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Arkimed, la rivoluzione hi-tech delle visite mediche




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Avete presente le visite mediche tradizionali? Bene, ben presto grazie alla tecnologia potrebbero essere completamente rivoluzionate, per merito di un programma che offre la possibilità di informatizzare le sedute e gli interventi chirurgici.


Il software in questione prende il nome di Arkimed ed è stato realizzato grazie alle conoscenze del professor Franco Battaglia, docente dell’Università di Catania.


Grazie ad Arkimed, quindi, due medici che si trovano ad una considerevole distanza tra loro hanno comunque la possibilità di effettuare un lavoro di gruppo oppure di portare a termine degli esami ben determinati, come ad esempio delle TAC, semplicemente con una gestione a distanza della macchina, mediante una videoconferenza.





Arkimed è un’applicazione che va a sfruttare la tecnologia medica con l’utilizzo di dispositivi mobili, come ad esempio smartphone e tablet. Ovviamente sono numerosi i vantaggi che vengono apportati dall’app: prima di tutto in ambito economico e psicologico per i pazienti, visto che potranno essere tenuti sotto controllo anche a distanza, senza dover effettuare dei viaggi per niente.


La vera e propria peculiarità dell’app Arkimed è senz’altro quella di avere una raccolta totalmente centralizzata dei dati dei pazienti, garantendo un quadro clinico estremamente intuitivo ed immediato, utilizzando un portale per il trasferimento dei dati, ovvero Arkimed Web, che garantisce l’iscrizione a qualsiasi medico.


Quindi, l’app Arkimed si può sfruttare per le varie analisi, tra cui anamnesi, esami come tonometria, esame obiettivo, refrazione oculare, prescrizione della terapia e di ulteriori esami.


Arkimed, quindi, si può considerare come un vero e proprio progetto di informatizzazione in ambito medico e il suo sviluppo è durato per oltre vent’anni prima di poter garantire una soluzione stabile e completa.





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Come reinstallare Google Play Store




google1 Come reinstallare Google Play StoreCosa succede quando ci ritroviamo con un cellulare con Android Store? Semplicemente questo non funziona. Il vecchio store è stato ormai messo in pensione da parecchio tempo, perciò quello che possiamo fare è passare al Google Play store. In certi casi, l’aggiornamento non va a buon termine e non finisce nemmeno, in altri il nostro Smartphone è definito incompatibile. La prima cosa da fare è naturalmente disinstallare il vecchio store o rimpiazzarlo. Questo è anche il caso di un mancato aggiornamento o di una corruzione del vecchio Play store che abbiamo nel nostro Smartphone o Tablet.



Una miniguida per reinstallare Google Play Store


Ecco qualche istruzione per rimettere in sesto Google Play store.


Per prima cosa assicuratevi di tenere abilitata l’installazione da fonti ignote. Andate in Impostazioni – Opzioni Sviluppatore. Se non è presente nel vostro menu, andate in info dispositivo, trovate la versione Build (non Android) e premete più volte su di esso (a volte fino ad una dozzina di volte).





Adesso scaricate l’ultima versione del Play store. Potete farlo da qui. Si tratta di un APK che installeremo a breve. Dobbiamo infatti solo scegliere il modo di farlo.


Se il vostro Smartphone o Tablet ha una scheda SD vi consigliamo di estrarre la scheda SD ed inserire il file APK al suo interno. Una volta reinserita la scheda SD cercate con un Explorer (o tramite “Archivio”) il file APK, premeteci ed installatelo dopo tutti i dovuti avvisi. Una volta installato Google Play, provate ad avviarlo. Alcune volte ha bisogno anche dei Google Services installati, ma questo proprio nei dispositivi molto vecchi o nel caso che anche quel servizio è finito corrotto.


Avete solo una memoria interna? Attaccate lo Smartphone ad una presa USB e, una volta che viene riconosciuto dal vostro PC, inserite il file APK dove siete sicuri di trovarlo. Stessa cosa per l’installazione: andate in Archivio o in File Explorer ed avviate l’installazione.





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21 dicembre 2014

Burner, crea un numero di cellulare usa e getta




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Nel corso degli ultimi tempi c’è un’applicazione che sta salendo alla ribalta dell’universo dei dispositivi mobili e da pochissimo tempo ha ricevuto un importante aggiornamento che le ha permesso di arrivare alla versione 3.0.


L’app di cui stiamo parlando prende il nome di Burner e si caratterizza per mettere gli utenti nella condizione di realizzare e sfruttare svariati numeri di telefono virtuali e temporanei sul proprio smartphone.


La nuova versione ha dato una bella rinfrescata alla veste grafica, ma soprattutto adesso permette anche di utilizzare delle foto all’interno dei messaggi.


La struttura di base, come si può facilmente intuire, non è stata minimamente toccata: infatti, l’app Burner propone delle chat del tutto anonime, in cui gli utenti hanno la possibilità di nascondere la propria identità sfruttando un semplice nickname.


Ad ogni modo, non si possono scegliere direttamente dei numeri telefonici personalizzati, ma in pochi secondi c’è la possibilità di “attivare” svariati numeri di cellulare temporanei.





Per poter sfruttare l’app Burner non è assolutamente necessario avere una seconda sim e, dopo aver creato il proprio numero di cellulare, c’è la possibilità di cancellarlo.


Gran parte delle persone, senza ombra di dubbio, non ha la necessità di avere a disposizione un’applicazione come Burner, ma tutti coloro che hanno intenzione di conservare intatta la propria privacy, con un numero personale differente, hanno la possibilità di farlo.


Degli ottimi consigli su come impiegare questa applicazione Burner arrivano direttamente dal team di sviluppo, che suggerisce di impiegarla per creare un numero telefonico usa e getta da sfruttare per incontri online, piuttosto che per dei progetti temporanei, rispondere ad annunci su Ebay oppure durante delle ricerche di lavoro.


Per il momento, però, l’app Burner si può scaricare solamente negli Usa e in Canada.




Burner Scarichiamo


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3.5

Crea un numero di cellulare usa e getta





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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Feedback

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 Burner, crea un numero di cellulare usa e getta Burner, crea un numero di cellulare usa e getta

Burner - Free Private NumberAd Hoc Labs, Inc Comunicazione FreeScarica da Google Play





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Ecco come rimuovere dati Exif dalle foto senza programmi esterni




exif11 Ecco come rimuovere dati Exif dalle foto senza programmi esterniQuando facciamo una foto su un qualsiasi dispositivo, questo salva dei dati EXIF all’interno della foto salvata. Ma cosa sono i dati EXIF? Sono molto utili nel caso il vostro cellulare, o un qualsiasi dispositivo capace di fare foto digitali, viene rubato. I dati EXIF possono contenere il modello del prodotto, data, ora e perfino luogo in cui è stata fatta la foto se il prodotto ha in sé un antenna GPS. E veramente tanto altro ancora! Ma se questa strano senso della violazione della nostra privacy ci scoccia (in caso di furto dati è poi la cosa più peggiore…) possiamo sempre eliminare i dati EXIF contenuti nel file e senza alcun bisogno di programmi aggiuntivi.



Ecco come rimovere i dati Exif dalle foto


Seguite le nostre istruzioni, semplici e pratiche, direttamente da Windows, senza programmi esterni.





In Windows:



  • cliccate con il tasto destro sull’immagine interessata.

  • Clicchiamo su Proprietà.

  • Andate in Dettagli. Da qui potete vedere tutti i dettagli dell’immagine, compresa la data, luogo e così via. In basso possiamo trovare la scritta “Rimuovi proprietà ed informazioni personali”. Clicchiamoci.

  • Possiamo sia creare una copia “pulita” del file e sia anche eliminare semplicemente tutte queste informazioni dal file che stiamo selezionando.

  • Una volta selezionato cosa vogliamo eliminare, diamo l’OK ed in un batter d’occhio la nostra foto sarà completamente pulita da informazioni che possiamo considerare compromettenti.


Può un programma di elaborazione immagini cancellare i dati EXIF? Non sempre. Alcuni possono cercare di alleggerire il file eliminando quei dati, oppure cambiando estensione è possibile perdere i dati EXIF nel processo (più volte a causa d’un errore che per altro) ma in genere è consigliata la procedura che vi abbiamo appena descritto.


Avete un Mac invece? La situazione può complicarsi: avete bisogno di un programma di terze parti che è capace di leggere i file EXIF. Questi programmi di terze parti però riportano molti più dati ed informazioni, compresa anche l’area geografica in tutto il dettaglio della foto che abbiamo preso nel caso i dati GPS sono presenti.





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19 dicembre 2014

Mediaset Connect, ecco anche la versione per Windows Phone




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Nel corso degli ultimi tempi si stanno moltiplicando le applicazioni per dispositivi Windows Phone: nel corso delle ultime ore all’elenco si è aggiunto un titolo molto interessante, che prende il nome di Mediaset Connect.


Si tratta di un’applicazione che offre la possibilità di interagire con diversi programmi programmi facenti parte delle reti Mediaset semplicemente utilizzando il proprio smartphone.


Mediaset Connect è presente già da tempo per dispositivi Android e iOS, ma solamente da pochi giorni si affaccia anche all’interno del Windows Store.


Questa versione di Mediaset Connect offre la possibilità di interagire solamente con le partite di calcio di Serie A delle seguenti squadre: Inter, Juventus, Napoli, Roma e Milan, senza dimenticare anche le partite di Champions League e di Europa League.





Gli utenti potranno anche cimentarsi in simpatici e divertenti quiz, con cui potranno testare le loro conoscenze in ambito calcistico, ma al tempo stesso potranno provare il “Tifometro”, senza dimenticare come sia possibile pure votare per il miglior giocatore delle varie partite.


La versione Android e iOS di Mediaset Connect permette agli utenti pure di poter interagire con altri programmi televisivi: è ancora incerto se in futuro potranno essere rilasciati nuovi aggiornamenti per integrare anche la versione con Windows Phone.


Ovviamente, si tratta di un’interessante novità per tutti coloro che hanno un abbonamento Mediaset Premium ed hanno intenzione di seguire il calcio direttamente sul proprio dispositivo mobile, interagendo direttamente con il televisore.


L’app Mediaset Connect per Windows Phone si caratterizza per poter essere scaricare in via del tutto gratuita.




Mediaset Connect Scarichiamo


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3.0

Arriva pure la versione per Windows Phone





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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Feedback

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L'interazione, per il momento, è solo con le partite di calcio..












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Come risparmiare la batteria del Chromebook




chromebook Come risparmiare la batteria del ChromebookChi usa i Chromebook? Sono piccoli portatili che utilizzano una tecnologia tutta loro, come se fossero dei giganteschi tablet. Non funzionano come un Notebook normale ma lo sono: questa strana combinazione rende il Chromebook particolare, indicato principalmente per la navigazione e con un consumo di batteria esageratamente basso. Ma è proprio questo di cui vogliamo parlare: anche se la batteria è praticamente garantita per durare tutto il giorno, ci possono essere alcune eccezioni nelle quali la durata non è poi così lunga. Scopriamo le cause e i metodi per allungarne la durata.



Il risparmio di batteria Chromebook


La luminosità dello schermo è cruciale per ogni prodotto, compresi i Chromebook. Trovate sempre una buona combinazione per voi e per il portatile: non stressatevi gli occhi in settaggi troppo bassi e non stressate la batteria in settaggi troppo alti. Se il vostro Chromebook è un modello con tastiera retroilluminata, disattivatela per aumentare la durata della batteria.


Disattivate Bluetooth e Wifi, soprattutto se non li state usando e non li userete a breve. Anche se non sono connessi, le antenne hanno bisogno di energia per controllare se ci sono dispositivi attorno al portatile. Disattivateli per aumentare la durata della vostra batteria. Stessa cosa se il vostro Chromebook ha una connessione 3G. Ricordate che in quest’ultimo caso, staccarlo significa perdere la stabilità di connessione che avete creato in precedenza, quindi se dovete staccare la connessione per tipo 14 minuti, non fatelo.





Staccate i dispositivi USB che non usate. Ogni dispositivo USB succhia dai 2,5v ai 5v d’energia in totale, che su lungo termine ammazzano la nostra batteria.


Una funzione aggiunta molto di recente permette di controllare quante risorse sta succhiando via una pagina che state visitando. Andate nelle impostazioni e controllate se è presente un pulsante “Batteria” o “Alimentazione”. Basta cliccarci per vedere quanta energia in media prendono le pagine che visitate, così da decidere se vale la pena chiuderle o meno.


Naturalmente, fra gli altri consigli, è bene anche disinstallare estensioni che considerate inutili e ovviamente vi consigliamo di spegnere il vostro chromebook senza metterlo in Standby se avete intenzione di non usarlo per molto tempo.





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17 dicembre 2014

Voti Scolastici Diario Scuola, stop al diario cartaceo




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Anche se le scuole italiane non possono certo vantarsi per l’impiego della tecnologia all’interno dei vari istituti, questa volta sono gli stessi sviluppatori a tentare di risolvere il problema, mettendo a punto un gran numero di soluzioni per fare in modo che i dispositivi elettronici vengano utilizzati con maggiore frequenza da parte degli studenti.


Una delle ultime soluzioni da questo punto di vista è sicuramente l’app che prende il nome di Voti Scolastici Diario Scuola: si tratta di un’app davvero molto interessante per poter gestire tutto ciò che riguarda compiti, orari delle lezioni, ma anche i voti oppure delle note audio, insomma ogni cosa che si riferisce al mondo scolastico.


L’app Voti Scolastici Diario Scuola si propone ovviamente come il naturale sostituto del diario cartaceo.


L’app in questione offre agli utenti la possibilità di organizzare nel migliore dei modi i propri compiti a casa, ma aiuta notevolmente ad evitare di portare a scuola i libri sbagliati oppure di scordare le interrogazioni.





Una delle principali caratteristiche dell’app Voti Scolastici Diario Scuola è certamente quella di offrire un’interfaccia estremamente chiara ed intuitiva, in cui poter inserire, ad esempio l’orario scolastico completo e, in pochi tap, consultarlo ogni volta che ce ne sarà bisogno.


Nel caso in cui si abbia intenzione di registrare le lezioni, poi l’app Voti Scolastici Diario Scuola permette di gestirle e organizzare in modo estremamente pratico, come ad esempio suddividerle in capitoli.


Una delle funzioni più interessanti di questo titolo è certamente quella che permette di tenere sotto controllo in modo costante le assenze, in modo tale da evitare qualche brutta sorpresa al termine dell’anno scolastico.




Voti Scolastici Diario Scuola Scarichiamo


voto app Voti Scolastici Diario Scuola, stop al diario cartaceo


3.5

L'app che sostituisce il diario cartaceo





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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Feedback

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App davvero molto interessante per gestire tutto ciò che riguarda la scuola.















mzl.riyebryx.256x256 75 Voti Scolastici Diario Scuola, stop al diario cartaceo












Voti Scolastici Diario Scuola
Maurizio Faleo Istruzione
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Contare le calorie su Android: provate con MyFitnessPal




calorie su Android Contare le calorie su Android: provate con MyFitnessPal


MyFitnessPal, contatore di calorie su Android ricco e funzionale


Con gli smartphone, si sa, facciamo praticamente di tutto.


In particolar modo, con le app disponibili, abbiamo accesso ogni giorno a una gran quantità di servizi, spesso veramente utili e di cui, ben presto, non riusciamo più a fare a meno.


Tra le app più interessanti e cliccate, figurano senza dubbio quelle che riguardano la dieta, l’alimentazione e la possibilità di scoprire, in modo semplice e veloce, quante calorie sono contenute in un alimento, da quanti grammi di grassi esso sia costituito e come monitorare l’esercizio fisico compiuto.


Tutto questo (e molto di più) è quanto viene fornito per esempio da MyFitnessPal, contatore di calorie su Android tra i migliori in assoluto.


Siete interessati? Bene, non perdete allora neanche una parola tra quelle spese in questo articolo, perché vi parleremo di MyFitnessPal e vi permetteremo, qualora stiate tentando di dimagrire o ci teniate alla forma fisica, di scoprire un contatore di calorie su Android davvero molto, molto interessante.





Cosa vi offre (tra le tante cose) MyFitnessPal, contatore di calorie su Android


Come premesso, MyFitnessPal è un contatore di calorie su Android davvero ricco e funzionale.


Come potrete leggere dalla sua descrizione (potete installarlo da Google Play), MyFitnessPal dispone di un database di oltre 3.000.000 di alimenti (di cui è possibile scoprire non solo le calorie, ma anche le quantità presenti in grassi, carboidrati, proteine e altro ancora), memorizza i cibi “preferiti”, salva pasti completi, calcola le calorie delle ricette, esegue lo scanner del codice a barre, si sincronizza senza problemi e permette di inserire più elementi contemporaneamente. Inoltre, tra le tante altre cose, il contatore di calorie su Android MyFitnessPal vi aiuta a tenere sotto controllo l’esercizio fisico e vi permette di incitare i vostri amici.


Insomma, un’app davvero completa e ricca di utilissime funzioni. E voi? Che aspettate ad installarla?


(l’immagine allegata ha il solo scopo di illustrare l’articolo)





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16 dicembre 2014

I migliori programmi per criptare i nostri dati




criptare2 I migliori programmi per criptare i nostri dati


La sicurezza dei nostri dati può essere davvero tutto, a volte da proteggere con ogni tipo di sistema possibile. Seppure ciò dipende da quello che dobbiamo proteggere, la criptazione dei dati è la prima scelta per cercare di non farci rubare i nostri dati e subire perdite di privacy e di denaro. Fatto naturalmente caso che la criptazione richiede un po’ più di potenza processiva dal vostro computer.



I programmi che possono esserci utili


Ecco alcuni programmi e metodi per criptare i nostri dati:


TrueCrypt 7.1 A





Anche se lo sviluppo di questo programma è stato fermato durante maggio, Truecrypt è ancora un programma molto potente e sicuro da usare. Nonostante tutto il sito principale che conteneva il file d’installazione è ora scomparso; ma fortunatamente esiste ancora un sito dove possiamo scaricare il programma principale. Ecco il link .


VeraCrypt


Avversario diretto di TrueCrypt, Vera utilizza un algoritmo differente da molti programmi in uso oggi. Questo significa che altri programmi come TrueCrypt non possono aprire i volumi criptati da Vera, il che rende questo programma un po’ difficile da utilizzare da PC in PC. Ha una protezione attiva contro i Bruteforce, così nel caso di furto del vostro HD, penetrare al suo interno richiede ancora più tempo del dovuto. Potete trovarlo qui.


BitLocker


No, non serve scaricarlo. BitLocker è già presente in alcune versioni di Windows e non è comunque la scelta principale da fare. E’ una scelta che dovete fare se piuttosto non potete scaricare nulla. Il fatto è che dipende se BL è presente nel vostro sistema o meno: nelle versioni di Windows 7 dal professional in poi è presente, mentre con Windows 8.1 è un dilemma; alcuni pc possono averlo, altri no, dipende dall’installazione già fatta all’interno del vostro PC. In molti casi l’installazione della versione Pro è presente la funzione BitLocker.





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15 dicembre 2014

Come ottimizzare vecchi hdd per Windows 7




win71 Come ottimizzare vecchi hdd per Windows 7Installare Windows 7 su vecchi apparecchi può sempre essere un rischio: riuscirà il nostro vecchio PC a sopportare il peso di Windows 7? Possiamo attualmente fare qualcosa per migliorare le prestazioni del nostro vecchio HDD e dispositivi USB che ci colleghiamo?



Ogni sistema operativo va adattato su misura


Abbiamo una risposta diretta a queste due domande, ma iniziamo comunque col fare alcune precisazioni.


Se il vostro PC è molto vecchio, consigliamo l’installazione di Windows 7 Home Premium a 32Bit; questo per molteplici ragioni tra cui un giusto equilibrio fra prestazioni e servizi ed una discreta compatibilità in generale.


Ora che abbiamo Windows 7 pronto all’uso andiamo in Gestione Dispositivi. Per raggiungerlo dobbiamo passare da Sistema: possiamo accedervi aprendo il Menu avvio, cliccando con il tasto destro su Computer e cliccando poi su Proprietà. Possiamo fare anche la stessa cosa aprendo esplora risorse e ripetendo l’operazione su Computer.





Adesso che Sistema è aperto, clicchiamo su Gestione Dispositivi. Controlliamo bene la lista: in fondo a questa troveremo “Unità disco”. Clicchiamo con il tasto destro sull’Hard disk che desiderate una volta esteso l’elenco e cliccate poi su Proprietà. Andate quindi su Criteri.


Al suo interno troverete due spunte, una per la scrittura in cache e l’altra per lo svuotamento del buffer. Nel buffer sono conservati i file che possono essere richiamati più velocemente del solito invece che essere letti direttamente sul piatto del disco rigido. Spesso e volentieri troveremo la funzione di scrittura in cache abilitata ma lo svuotamento del buffer disabilitata di Default. Questo perché se vi arriva uno sbalzo di tensione, c’è il forte rischio di perdere i dati contenuti nel Buffer dato che ne vietiamo lo svuotamento.


Assicuriamoci che in entrambe le scelte sia presente il Check e chiudiamo con OK.


Per i dispositivi USB invece, compresi anche i lettori di schede: cercate il dispositivo USB sempre in unità disco (dovete tenere attaccato il dispositivo usb per vederlo) cliccate con il tasto destro e fate proprietà. In criteri troverete due scelte: rimozione sicura e prestazioni. Se volete una scrittura più rapida, mettete pure su prestazioni, ma fate caso che la rimozione sicura dovete farla manualmente da quel punto in poi: è come lo stesso discorso del buffer del disco rigido.





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14 dicembre 2014

Free YouTube to MP3 Boom, il più veloce a convertire canzoni dal Tubo




free Free YouTube to MP3 Boom, il più veloce a convertire canzoni dal Tubo


Avete intenzione di trovare un programma che possa fare praticamente di tutto con le canzoni che si possono ascoltare su YouTube?


Allora potreste davvero aver trovato una soluzione adatta alle vostre esigenze e preferenze: stiamo facendo riferimento a Free YouTube to MP3 Boom.


Questo particolare programma offre agli utenti la possibilità di effettuare la conversione di brani presenti su YouTube direttamente in file con l’estensione MP3 senza dover affrontare alcuna limitazione, così come senza dover sostenere alcun costo oppure creare un proprio profilo in seguito ad una richiesta di registrazione al servizio.


Senza ombra di dubbio, si tratta di una vera e proprio manna dal cielo soprattutto per tutti gli utenti italiani, visto che si può considerare come uno dei migliori convertitori YouTube interamente proposti nella nostra lingua.





La gratuità di Free YouTube to MP3 Boom è solo uno dei tanti aspetti positivi di questo tool, che ha tra le sue caratteristiche principali senz’altro una grande rapidità di conversione, visto che è sufficiente digitare il nome della canzone e poi fare un click su “Scaricare” per effettuare il salvataggio.


Interessante soprattutto la possibilità garantita agli utenti di effettuare la ricerca di musica gratuitamente direttamente tramite l’interfaccia di Free YouTube to MP3 Boom, senza dover copiare ed incollare l’URL del video.


Il servizio Free YouTube to Mp3 Boom si caratterizza anche per permettere il download di brani in contemporanea, semplicemente con qualche click, senza dimenticare come venga preservato anche il download MP3 in alta qualità.


Ottime le funzionalità di anteprima, che permette di ascoltare un pezzo della canzone e la possibilità pure di scoprire le nuove classifiche musicali, digitando il rispetto hashtag.





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Alla ricerca di cover per Galaxy s5




galaxys52 Alla ricerca di cover per Galaxy s5Ci tenete al vostro Samsung Galaxy S5? Potete pensare all’acquisto d’una cover. A volte non tutte le cover devono essere particolarmente belle per tenere in salute il nostro smartphone, ma non è detto che non possiamo comunque trovarne di carine e che allo stesso tempo possono proteggere al massimo il nostro amichetto con l’androide verde. Eccone qualcuno.


Nota: tutti i siti dirigono alla casa madre, il quale vi consigliamo solo per controllare in sé per sé il prodotto e non per comprarlo. Controllate se vi sono negozi in Italia che trattano il prodotto prima.



Dove potete trovare le migliori cover per Galaxy S5


Recon Black Ops Elite…decisamente costoso, sembra uscito da un film di fantascienza di quelli cupi e violenti, la Recon ha creato una cover in doppio strato ai polimeri con una parte flessibile e policarbonato rigido. Ha un vetrino aggiuntivo fatto di vetro temperato. Insomma, protezione totale e perfetta per il vostro S5, per un costo che va però oltre i 100 euro. Ecco il link.





In certi casi potete sempre cercare una cover S-View da parte della stessa Samsung. Sono più economiche, più carine da vedere e disponibili in tante colorazioni, designati proprio per il loro prodotto di punta. Il costo è sulle 50 euro per il solo prodotto. Ecco il link.


Per qualche decina di euro potete pensare alle Spigen Tough Armor. Il costo è abbastanza ridotto, ma vi potete permettere con questo una cover brillante con una resistenza sopra la media, capace di affrontare le cadute più gravi senza graffiarsi troppo. Ecco il link.


Perché non puntare al completo lusso però? Possiamo trovare facilmente delle Cover resistenti, ma qualcosa che vi distingue veramente dal gruppo è una cover fatta in pelle pura. La BlackSmith Labs crea delle cover per il vostro S5 completamente in pelle, con accessori abbinati e naturalmente un bel “congratulazioni” legato all’acquisto. Ecco il link.





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