31 marzo 2015

Fare il passaggio di dati in un Pc nuovo.




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Passare ad un nuovo PC è sempre un problema quando abbiamo i nostri archivi di grandi dimensioni stesso in quello vecchio. Fortunatamente esistono diverse soluzioni, sia per Windows che per OSX. Diamo un’occhiata ai metodi che possiamo utilizzare per passare i nostri dati da un pc all’altro.


Usando Windows Easy Transfer…la Microsoft ha effettivamente pensato a vari modi per passare Files da un sistema all’altro, ed Easy Transfer è uno di quelli. Sui vecchi PC basati su Windows XP e Vista non è presente e bisogna scaricarlo dal sito della Microsoft (http://ift.tt/1fxbiR3 ) mentre su Windows 7 e 8.1 è presente e basta richiamarlo con esegui per trovarlo subito. Aprite esegui con WIN+R e digitate migwiz. Easy Transfer può funzionare in vari modi, sia tramite rete che con un apparato esterno (HD esterno o penna).


Anche l’Apple ha la sua versione, che permette di trasferire da Windows a Mac (http://ift.tt/1wfTSqK ). Inoltre potete trovare lo strumento di migrazione per passare da una versione vecchia di Mac a quella più nuova.





Usate un metodo di Backup. Sia in Mac che in Windows esistono metodi automatici o che possiamo impostare noi per fare un backup completo. A differenza però, in Windows solo i backup della stessa versione funzionano. Quindi potete fare un Backup su Windows 7 e potete passarlo in un altro pc munito di Windows 7, ma non passarlo su un altro pc con Windows 8.1! D’altro canto un qualsiasi strumento di terze parti per creare Backup, come Comodo, può fare la stessa funzione e senza alcun intoppo o problema.


Potete in alternativa provare ad usare uno dei tanti strumenti “Cloud” che permette di memorizzare i vostri files in un server esterno, come OneDrive o Dropbox. Fate caso che naturalmente con questo sistema non potete trasportare di tutto e la velocità con la quale completate l’operazione è relativa alla vostra linea.


Ed in fondo, fra le tante cose che possiamo fare naturalmente, esiste il classico metodo “Copia ed incolla” dove tutto quello che dobbiamo fare è semplicemente prendere un HD esterno e rovesciarci dentro tutti i nostri dati.





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29 marzo 2015

Pony Express , la novità di Google per pagare i bollettini postali?




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Quando un progetto prende il nome di Pony Express potrebbe sicuramente creare qualche difficoltà di comprensione: non si tratta, però, di un servizio a domicilio, quando più che altro di un sistema che offre agli utenti la possibilità di effettuare dei pagamenti in maniera decisamente semplice e rapida in relazione ai bollettini postali.


Stiamo facendo riferimento ad una delle ultime novità che sono state presentate dal colosso di Mountain View, che dovrebbe essere lanciata verso la fine dell’anno, a cominciare dagli Usa ovviamente.


Alcune indiscrezioni sono filtrate al pubblico grazie a Re/Code, in cui viene sottolineato come Pony Express sia un servizio del tutto innovativo che offrirà la possibilità di ricevere così come pagare diversi bollettini tramite semplicemente Gmail oppure Inbox.





Per il momento, però, rimane un progetto ancora completamente avvolto nel mistero, dal momento che si tratta di dettagli non diffusi direttamente da Google.


Quindi, potrebbe anche essere che Google mantenga una commissione sul servizio di pagamento dei bollettini postali, oppure ci potrebbe essere la possibilità che il marchio di Mountain View guadagni semplicemente sfruttando i soliti adwords pubblicitari che sono direttamente inclusi all’interno delle email.


Ovviamente, per poter sfruttare adeguatamente il servizio di pagamento dei bollettini postali, si dovrà necessario provvedere ad una registrazione, inserendo le proprie credenziali, così come il numero della propria carta di credito.


In base a queste indiscrezioni, sembra che il servizio Pony Express di Google permetterà anche di effettuare la condivisone delle bollette tra due utenti con account Gmail, impiegando un adeguato sistema di tariffazione che funziona in via del tutto automatica.





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Google Data Saver, connessione più veloce con la nuova estensione




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Google Data Saver si caratterizza per essere la nuova estensione sviluppata per il browser Chrome, che offre agli utenti la possibilità di utilizzare la compressione dati per diminuire i consumi di banda passante.


In poche parole, effettuando l’accesso a diversi siti web ed altri servizi, c’è la possibilità di eseguire il download di un minor quantitativo di dati, ma si incrementa notevolmente la velocità di caricamento e, al tempo stesso, anche la sicurezza viene altamente migliorata.


In realtà, non si può certamente far riferimento ad una strategia di marketing, visto che tali miglioramenti sono più che altro dovuto all’utilizzo dei servizi proxy di Google.





La più importante novità che è stata introdotta e che distingue nettamente questa esperienza da quella passata, nonostante comunque si tratti di una versione beta, è che Google Data Saver è stata proposta non solo su dispositivi mobili come smartphone e tablet, ma anche nella versione desktop.


Infatti, l’estensione ha fatto il suo esordio lo scorso 23 marzo direttamente sul Chrome Web Store.


E’ importante mettere in evidenza come la sicurezza è stata ampiamente migliorata, in virtù del fatto che i server Google vanno a tenere sotto controllo i malware sulle pagine web che sono state archiviate, anche se tale verifica non può essere estesa alla modalità incognito ed alle pagine SSl.


Google Data Server, è bene sottolinearlo, funziona esclusivamente con Google Chrome 41 oppure le sue versioni superiori, mentre una volta installata la sua attivazione avviene in maniera del tutto automatica, mentre per la disattivazione sarà necessario un click sull’icona che si trova nella barra del browser.





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28 marzo 2015

Anche i Mac mirati dai Crapware, qualche consiglio




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Abbiamo parlato molto di recente di come Chrome adesso automaticamente, insieme a Google, filtri i risultati dei programmi che cerchiamo, così da tagliare via i siti che hanno dei file d’installazione con all’interno Crapware, ovvero programmi pubblicitari legati a Malware allo stesso tempo per spiarci senza alcun pudore. Adesso anche il motore di ricerca normale fa il suo filtraggio, anche se Chrome ha qualche protezione interna in più. Di regola la gente che ha un Mac si sente di più al sicuro, ma purtroppo si sbagliano.


Attualmente, i programmi che ci interessano hanno con tutta probabilità delle installazioni Cross-Platform, in cui lo stesso contenuto di crapware è supportato anche da altri sistemi operativi. Essendo OSX comunque di base più protetto di Windows, il danno è più limitato ma comunque presente. Gli utenti che hanno perciò un sistema operativo “scoperto” rischiano serie conseguenze da questi programmi invasivi. Possono infatti, così come sta succedendo con Windows, scrivere dentro alcune funzioni vitali del sistema operativo. Riescono ad infilarsi come servizio all’interno del nostro Mac, saltando ogni protezione.





Dobbiamo cadere nel panico dunque? Non del tutto. E’ ovvio che bisogna fare maggiore attenzione e scaricare dai siti diretti e non da siti di terze parti (come Cnet, Softonic, ect) ma OSX è comunque al momento meno mirato di Windows, visto che non è più popolare. Inoltre, possiamo abilitare l’installazione di applicazioni scaricate solo dall’App store. Basta andare in Sicurezza & Privacy all’interno delle impostazioni di sistema, cliccare l’icona del lucchetto e cambiare l’impostazione delle installazioni ad App store. Qualsiasi programma non certificato verrà così bloccato.


Ovviamente resterete tagliati fuori dal resto, ma è un buon metodo per gli inesperti che mettono mano al vostro Mac. Ricordate di mantenere sempre aggiornati i vostri browser e di installare una protezione come Avast, Avg o Sophos. Anche mantenere aggiornato il vostro OSX è una buona cosa.





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25 marzo 2015

I tasti speciali di Vlc




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VLC è un programma gratuito che ci permette di leggere quasi tutti i formati (tutti quelli principali, comunque, e molti secondari) audio e video che possiamo trovare in giro per vari media. Può anche essere usato per lo streaming, il riaggiustamento sonoro e molte altre funzioni. Fra queste ci sono varie scorciatoie per tastiera che possiamo usare, ma quali sono esattamente? Ecco una ricca lista delle funzioni da tastiera, che ci risulteranno sicuramente utili.


F – modalità pieno schermo. Per uscirne, premi F di nuovo o ESC.


N – Prossima traccia


P – Traccia precedente


CTRL + Tasto freccia su/giù – Aumenta o diminuisce il volume di VLC. Potete usare anche la rotella del mouse.





M – Muto


T – Mostra quanto tempo rimane prima che il video o la traccia finisca.


Ora parliamo di qualche funzione per portarsi avanti nella traccia o nel video con una variabilità in secondi:



  • Shift + tasto freccia sinistra o destra – salto di 3 secondi in avanti o indietro

  • Usando Alt il salto sarà di 10 secondi.

  • Usando Ctrl il salto sarà di un minuto.

  • Usando Ctrl ed Alt il salto sarà di cinque minuti.

  • Ctrl+T – Ci permette di raggiungere qualsiasi punto nella traccia. Digitiamo tranquillamente il momento che vogliamo raggiungere.


In VLC è possibile regolare anche la velocità di riproduzione, che possiamo controllare con queste scorciatoie:



  • [ – Diminuisce la velocità di riproduzione

  • ] – Aumenta la velocità di riproduzione

  • = – Resetta la velocità di riproduzione


VLC supporta anche i sottotitoli e le varie tracce audio se disponibili in un video. Ecco come controllarle:



  • V – Fa vedere i sottotitoli

  • B – Cambia la traccia audio presente


Questo è tutto per le scorciatoie che possono esserci utili in VLC. Vogliamo ricordarvi che qualsiasi di queste funzioni è attualmente personalizzabile nel programma. Basta andare in Strumenti – Preferenze – Tasti speciali. Da lì potete settare tutto ciò che vi pare e vi piace.





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Apple tv, in futuro ci sarà anche Siri




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In base alle ultime indiscrezioni, pare che la tv del futuro di Apple si appoggerà notevolmente al suo assistente vocale, ovvero Siri, a cui ci si potrà rivolgere in modo diretto per cambiare canale, ad esempio.


Quindi, la nuova versione della tv della casa di Cupertino, che andrà a collegarsi direttamente al televisore e può contare su un ottimo servizio di streaming con oltre 25 canali, potrebbe proprio trovare un valido aiuto in Siri.


Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che esattamente come è avvenuto con l’iPhone, l’evoluzione dell’App tv potrà contare in futuro pure su uno store completamente dedicato.





Terminata la presentazione dell’Apple Watch, quindi, le indiscrezioni sulla nuova Apple tv si sta moltiplicando a vista d’occhio, visto che non viene rilasciato un aggiornamento già da tre anni.


Il colosso di Cupertino, quindi, potrebbe anche prendere la decisione di togliere i veli alle novità già a partire dal prossimo mese di giugno: il teatro ideale per un annuncio del genere potrebbe essere l’usuale evento dedicato agli sviluppatori.


Interessante notare come, tra le principali caratteristiche della nuova Apple tv ci sia proprio la presenza dell’assistente vocale di Apple, ovvero Siri, tramite cui gli utenti potranno gestire diverse operazioni semplicemente sfruttando la propria voce.


Senza ombra di dubbio, si tratterà di un evento molto importante per fare in modo che gli sviluppatori abbiano la possibilità di realizzare le app dedicate alla nuova App tv.

Tra le più importanti novità, sembra che ci sia, quindi, anche un vero e proprio store online dedicato, da cui gli utenti potranno effettuare il download di app, giochi ed altri programmi di terze parti.





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24 marzo 2015

Chrome si aggiorna contro i Crapware




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Google sembra ascoltare le urla di dolore del Web quando questo viene assalito da un esercito di programmi indesiderati. E’ ormai diventato un rito, specialmente parlando dei programmi gratuiti, fare una scansione anti-adware o malware dopo un’installazione. Regolarmente ogni programma gratis ha almeno un programma a scopo pubblicitario. Di qualcosa dovranno pur mangiare, certamente, ma esistono altri siti che distribuiscono lo stesso programma, con più Adwares ficcati dentro e soprattutto il compenso non viene devoluto ai programmatori originali ma al sito “truffaldino” stesso.


Ed ecco che Chrome ora si aggiorna. Vi consigliamo di farlo stesso ora, alla sua ultima versione: noterete delle piacevoli sorprese. Prima di tutto ora Chrome ha un database dei programmi più scaricati e di quali sono i suoi siti primari per il download, e non quelli di terze parti. Se per caso vogliamo ad esempio scaricare VLC e andiamo in un sito che non è quello principale, conosciuto per installare un sacco di Adwares, Chrome ci avvisa. Stessa cosa se scarichiamo un file da un sito web segnalato come “Crapware”, ovvero che installa un sacco di programmi inutili insieme a quello che vogliamo. Il contenuto viene rigettato e bloccato.





Quando andiamo ad effettuare una ricerca in Chrome, ora i risultati vengono filtrati ancor di più, specialmente se dobbiamo in buona fede cercare un programma. Questa è sul serio una buona notizia per i navigatori, ma non certo estremamente positiva per i siti autonomi. Ci sono anche siti web che citano l’autore originale e riportano il Link del sito madre, e questi possono subire non pochi danni dalla scelta della grande G. Ma è tutto da vedere se finiranno nella lista degli esclusi.


Tuttavia, se volete aggiornare il vostro Chrome potete sia navigare tranquillamente per un po’ (lo controlla da solo) ma potete anche aprire “Informazioni su Google Chrome” usando il menu in alto a destra.





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Jenn-Air, ecco il nuovo forno hi-tech




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Nel mondo della tecnologia del futuro sarà connesso pure il forno: sembra davvero ai limiti del paradosso, eppure probabilmente sarà così.


E’ quanto si può capire anche dalla presentazione del nuovo modello di forno svelato da Jenn-Air, che si caratterizza per avere una struttura che consente di comunicare in wireless con un’app che si potrà installare su dispositivi mobili con sistema operativo iOS e Android.


Mediante il servizio che è stato denominato Culinary Center, gli utenti hanno la possibilità di scegliere tramite il proprio dispositivo mobile quale programma di cottura utilizzare, sempre tenendo sotto controllo tale attività da remoto.


Questo nuovo elettrodomestico di ultima generazione mette a disposizione degli utenti pure uno schermo da 7 pollici completamente touch che ne rende certamente più facile l’uso, visto che ad esempio offre la possibilità di modificare la temperatura interna solamente facendo scorrere il dito, senza dover girare alcuna manopola.





Interessante anche la presenza del sistema V2TM Dual-Fan Convection System che permette una ventilazione interna all’elettrodomestico molto efficiente e, al contempo, consente di garantire una cottura il più uniforme possibile delle pietanze.


L’app che è stata realizzata da parte di Jenn-Air offre la possibilità di effettuare il salvataggio di programmi di cottura personalizzati in relazione alle proprie ricette: in questo modo, si possono avere sempre a portata di mano o, meglio, di touch.


Per il momento, però, non è stata rilasciata alcuna informazione in merito al momento in cui verrà lanciato in commercio questo nuovo forno smart, così come nulla si sa nemmeno in riferimento al prezzo.


Non solo Jenn-Air ha pensato ai forni smart: anche Electrolux ha svelato la propria versione, che può contare pure su una fotocamera interna per tenere sempre sotto controllo la cottura delle varie pietanze mediante i propri dispositivi mobili.





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Layout, ecco la nuova app di Instagram




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Instagram ha tolto i veli a Layout: si tratta di una nuova applicazione che viene differenziata rispetto a quella classica e che si sfrutta per la realizzazione di composizioni di foto, che non devono essere per forza di cose scattate tramite il famoso social network, visto che si può attingere tranquillamente a quelle che sono presenti all’interno della memoria del proprio dispositivo mobile.


L’app Layout è stata messa a disposizione, almeno per il momento, solo per iPhone, anche se ovviamente sarà sufficiente attendere qualche mese e poi verrà rilasciata anche la versione per i dispositivi mobili con sistemi operativi Android.


Questa nuova idea di Layout è sorta dagli stessi sviluppatori di Instagram, dopo aver giustamente capito che praticamente un utente su cinque posta sul famoso social network un collage di foto, che però si possono realizzare solamente sfruttando altre applicazioni.


Dopo aver notato che queste app alternative non offrono un servizio completo e perfetto agli utenti, gli sviluppatori di Instagram hanno deciso di creare un’app che possa garantire agli utenti tale possibilità.





Rispetto a tutte le altre applicazioni che permettono di realizzare dei collage, l’app Layout non svela subito le classiche gabbie in cui inserire le foto. Il primo passo per sfruttare l’app Layout è quello di selezionare le immagini per realizzare il collage, fino ad un massimo di nove fotografie.


Un algoritmo è in grado di riconoscere in via automatica la presenza di facce nelle immagine, suddividendole in una libreria a parte.


Dopo aver inserito le foto, l’app Layout propone diverse possibilità per quanto riguarda le anteprime del collage che, infine, si potrà personalizzare in vario modo, scegliendo ad esempio gli spazi per le foto, piuttosto che realizzare degli ingrandimenti per evidenziare dei dettagli.




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Layout


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Ecco la nuova app di Instagram





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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Feedback

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Idea interessante e adatta alla scopo degli sviluppatori.




























Layout from Instagram
Instagram, Inc. Foto e video
GratisScarica da iTunes





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22 marzo 2015

Come cancellare una foto su Instagram




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Senza ombra di dubbio, sapere come cancellare una foto su Instagram può tornare certamente utile in un gran numero di occasioni: vi siete appena lasciati e volete rimuovere tutto ciò che riguarda il vostro ex? Nessun problema, seguite questa guida per capire come cancellare una foto su Instagram.


La prima cosa da fare, come si può facilmente intuire, è quella di eseguire l’accesso al proprio account Instagram, inserendo username e password.


A questo punto, recatevi sulla vostra pagina utente con un tocco sul tasto “Naviga”, che è collocato in basso a destra del display.


Adesso deve partire la ricerca alla foto che si intende rimuovere: un tocco sull’icona “Visualizza Gruppi” e vi ritroverete tutte le vostre foto: per il momento, è importante sottolinearlo, non c’è un sistema ufficiale per rimuovere due o più foto in contemporanea, quindi sarà necessario usare ogni volta il metodo che vi stiamo suggerendo.





Fate un tap sulla foto che avete intenzione di rimuovere, andando quindi a selezionarla: in basso a destra del display c’è un’icona con tre puntini di sospensione, che equivale al tasto opzioni e non dovete far altro che selezionarlo.


Per portare a termine l’operazione di cancellare una foto su Instagram dovrete semplicemente fare un click su “Elimina” dal menù a tendina che vi si aprirà.


Instagram, a questo punto, vi chiederà una conferma circa l’intenzione di rimuovere definitivamente la foto: selezionate ancora “cancella” e poi il processo sarà completato.


Ricordiamo come, nel caso in cui la foto rimossa era stata condivisa, tali link rimarranno in funzione per altre 4 ore dal momento della cancellazione. In qualche caso l’immagine può rimanere visibile anche dopo la cancellazione, ma il motivo è il mancato aggiornamento della cache: nel caso in cui il problema persista, allora è meglio contattare il centro assistenza di Instagram.





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21 marzo 2015

Google, ecco la rivoluzione del Play Store




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Il Play Store un po’ come una giungla: adesso il colosso di Redmond si è stancato ed ha voluto introdurre importanti modifiche al suo store online, con l’intento di renderlo il più ordinato e sicuro possibile.


Lo store online di Google, infatti, nel corso degli ultimi anni non è stato certamente un esempio dal punto di vista dei controlli sulle applicazioni, ospitandone anche alcune davvero senza senso o pericolose.


Ecco spiegato il motivo per cui il Play Store, con il passare del tempo, si è trasformato nello store online più ampio, variegato, ma in diverse occasioni anche poco sicuro.


Ecco spiegato il motivo per cui qualche ora fa è stato annunciato ufficialmente quello che era già nell’aria da diversi giorni: le applicazioni che vengono inviate per essere pubblicate sul Play Store dovranno passare attraverso un preciso processo di valutazione, in modo tale da capire se vadano a violare qualche regola o standard prima di poter essere scaricate dagli utenti.





Una procedura finalmente innovativa, dopo che fino a poco tempo fa la responsabilità di segnalare app dannose o strane era a carico dei medesimi utenti.


Una novità importante per garantire una maggiore trasparenza ed anche proteggere la sicurezza degli utenti nel download delle app sui propri dispositivi mobili, che è seguita a ruota da un’altra iniziativa del colosso di Redmond.


Infatti, da oggi Google comincerà ad assegnare ad ogni app presente all’interno del Play Store una determinata certificazione che permetta di garantire l’idoneità dei contenuti suddividendola per varie fasce d’età.


Ciascuna nazione, quindi, potrà contare su una scala di riferimento di certificazione diversa: ad esempio, in Europa è vigente il PEGI, acronimo che sta per pan european game information.





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British Airways, arriva un’app per Apple Watch




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British Airways, a breve, avrà qualcosa che la potrà distinguere da tante altre compagnie aree: stiamo parlando del fatto che metterà a disposizione degli utenti una nuova applicazione appositamente sviluppata per il nuovo Apple Watch, che vedrà la luce quasi alla fine del prossimo mese di aprile.


L’app di British Airways per Apple Watch avrà due caratteristiche principali, ovvero l’impiego del glance screen e le notifiche iBeacon.


Infatti, il display Glance del nuovo dispositivo mobile realizzato dalla Casa di Cupertino andrà a mostrare una sorta di riassunto delle informazioni del volo, tra cui l’orario di partenza fino ai possibili ritardi, compreso anche una sorta di conto alla rovescia fino al decollo.





L’app di British Airways metterà a disposizione degli utenti pure la possibilità di capire ogni dettaglio in relazione alla rotta da percorrere, ma anche tutta una serie di informazioni che riguardano le condizioni meteo che si troveranno nella località di destinazione.


Sarà sufficiente un unico touch al glance screen per poter mandare in esecuzione l’app di British Airways, realizzata appositamente per essere compresa all’interno del display dell’Apple Watch, in modo tale da poter essere impiegata in modo estremamente semplice ed intuitivo.


I passeggeri, quindi, potranno anche portare a termine il check-in ed ottenere delle notifiche al gate, mentre la tecnologia iBeacon consentirà a chi sfrutterà le lounge di ricevere dei messaggi di benvenuto del tutto personalizzati all’interno del Terminal 5 dell’aeroporto di Londra Heathrow.


British Airways si può considerare come una delle prime compagnie aeree che ha battezzato la tecnologia iBeacon all’interno delle proprie lounge.





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20 marzo 2015

Powerline, cosa sono e perché sceglierle?




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Il più delle volte ce lo chiediamo: ma c’è un alternativa al sistema LAN e Wifi? Il mondo del Networking è pieno di alternative. C’è chi non può proprio avere una Wifi se non contaminando la casa o l’ufficio di ripetitori radio. C’è chi per eliminare questo problema fa centinaia di buchi al muro per portare in giro metri e metri di cavo per riuscire ad ottenere velocità e (possibilmente) qualche fastidio in meno sui tipici problemi di interferenze e salute.


Ma c’è chi attualmente ha pensato ad un’alternativa ed è un’alternativa vecchia di anni. Nonostante la sua età rimane comunque una soluzione che può piacervi senza alcun problema: stiamo parlando delle PowerLine. Per chi non conosce questo dispositivo e sistema di comunicazione, le Powerline permettono la trasmissione di dati stesso grazie al nostro impianto elettrico. Esattamente: i fili elettrici non solo sono buoni per trasmettere appunto elettricità, ma anche dati. Ci sono persone scettiche all’idea ed in effetti, come ogni cosa che ha i suoi pro e contro, vi sono situazioni un po’ negative per questo sistema.





Anche se a volte non vengono incluse nelle confezioni, esistono delle tarature precise per la velocità offerta dagli adattatori Powerline. Partono da HomePlug 1.0 a AV e AV2. Quest’ultima è uscita nel 2012 mentre la prima nel 2001, ed è naturalmente consigliato procurarsi un AV2, o l’alternativa dell’AV chiamata AV500. Non solo sono più veloci, ma riescono a assottigliare le interferenze con maggiore efficacia.


Ed in effetti, uno dei problemi della Powerline è che non mantengono stabilità in impianti elettrici spesso disturbati, o con distanze da coprire troppo lunghe. Ma unendo il giusto equipaggiamento è possibile diminuire il difetto, spesso accoppiando buoni router. Gli stessi adattatori inoltre sono capaci di Wifi. Fra i dubbi maggiori, c’è chi crede che le Powerline siano facilmente violabili: ciò non è vero, dato che bisogna fisicamente accedere alla linea elettrica di casa o dell’ufficio ed i sistemi Powerline possono essere accoppiati con una criptazione proprio fatta per questo scopo.


Perciò, se vi dà fastidio avere la Wifi ovunque o portare un cavo LAN enorme in giro, pensate bene a quest’alternativa.





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19 marzo 2015

Cambiare il motore Java di Minecraft




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Di recente, Minecraft ha cambiato modo in cui sviluppa il suo motore logico e grafico nei nostri PC. Generalmente infatti questo gioco utilizza Java che dev’essere installato nel nostro sistema. Java è ormai piuttosto sorpassato ed è un rischio quasi perenne per la nostra sicurezza, più volte si trovano infatti bachi molto gravi. Adesso il gioco è passato sempre ad un motore basato su Java, ma modificato e soprattutto a 64Bit.


Cosa significa? Naturalmente che il gioco, essendo ora su un motore dedicato e che non ha bisogno più di Java in generale, funziona molto meglio. E’ più veloce, più ottimizzato, in totale conviene perciò un casino reinstallare Minecraft per ottenere la nuova versione. Aggiornare potrebbe infatti non bastare.


Ecco ciò che dobbiamo fare per ottenere il nuovo motore di Minecraft.





Scaricate il nuovo installer direttamente dal sito di Minecraft. Vi conviene creare una cartella apposita perché adesso quest’installazione creerà un sistema di cartelle dove il gioco si svilupperà meglio. Niente paura per i vostri profili e mondi salvati: quelli si trovano altrove ed al gioco non importa se reinstalliamo tutto! Li troveremo sempre al loro posto. Avviamo il gioco e lasciamolo elaborare qualche secondo. Rimanete però nel Launcher, non avviate il gioco completamente! Una volta che avete aspettato qualche secondo, selezionate il vostro profilo e cliccate su Edit Profile (o modifica profilo).


Adesso andiamo in Java Settings (Advanced) (O impostazioni java avanzate) e guardiamo l’executable. Se non è la vostra prima installazione, è probabile che troviate come percorso C:\Programmi\Java e così via. Dovete cambiare questo percorso al nuovo motore Java, che è c:\(cartella di minecraft)\runtime\jre-x64\1.8.0_25\bin\javaw.exe . Fatto ciò, salvate il vostro profilo.


Adesso che il vostro motore gira a 64-Bit ed è dedicato, Minecraft è più sicuro e non c’è bisogno di aggiornare regolarmente Java. Inoltre vi è un enorme salto nelle prestazioni! Buon divertimento!





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18 marzo 2015

File di paging di Windows. Cosa farne?




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Stiamo allegramente lavorando con il nostro PC, magari un po’ limitato, con un programma, word ed un browser aperti tutti insieme. Nonostante abbiamo tipo 2Gb di RAM, il nostro PC non ci dice che abbiamo raggiunto il limite di memoria RAM. Cosa sta esattamente succedendo in quel momento? E’ facile: Windows sta usando un metodo chiamato file di Paging.


Ma cos’è esattamente il Paging? Appunto, mettiamo che avete solo un paio di giga di RAM in tutto e volete utilizzarne 3: nei vecchi sistemi operativi si arrivava al limite, appariva un messaggio d’errore o peggio il sistema operativo andava in crash o in blocco. Ora non più, da anni! Nato principalmente con Windows XP, il file di Paging permette di scrivere sull’HDD i dati necessari quando non vi è abbastanza RAM disponibile. Ovviamente quest’operazione rallenta molto, ma stabilisce una certa sicurezza dai crash o blocchi.


Con Windows 7, 8 e 10 la questione non cambia. Anzi, il controllo è stato reso più agile e meno scomodo. Con la presenza del Readyboost inoltre Windows si prende la libertà di scrivere su una memoria esterna (SD o penna USB) quando c’è bisogno di memoria temporanea. Ma arrivando alla domanda clou: quanto Paging ci serve? E’ davvero utile il Paging se abbiamo 8 o più GB di RAM?





Per la seconda domanda, la risposta è facile: se non c’è bisogno del paging, è anche inutile disabilitarlo. Windows non impiega attualmente una grande quantità di risorse nel tenere d’occhio il file quando non è in uso, ed eliminarlo completamente comporta qualche problema di stabilità. Un utente medio con 8 o più GB di RAM trova difficile occupare tutto, perciò il paging risulta inattivo.


Ma è sempre bene stare al sicuro. Potete raggiungere le opzioni per il Paging in Sistema (raggiungibile attraverso il pannello di controllo o cliccando con il tasto destro su Computer e quindi cliccando su Proprietà), andando quindi in impostazioni avanzate, impostazioni su Prestazioni, di nuovo avanzate, e quindi su Memoria virtuale fate “Cambia”.


E’ consigliato lasciare a Windows la gestione in modo completamente automatico, dato che da Windows 7 in poi ne fa un buon uso molto flessibile in quantità di spazio e prestazioni.





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Corea del Sud, un’app per combattere i suicidi




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Da tantissimo tempo, purtroppo, la Corea del Sud ha un record che nessun altro paese vorrebbe detenere: stiamo parlando del primato per quanto riguarda il tasso di suicidi tra tutte le nazioni che fanno parte dell’Ocse.


Infatti, in Corea la media è davvero spaventosa, con 29,1 casi di suicidio ogni 100 mila abitanti (secondo una statistica che risale al 2012): si tratta di circa 40 suicidi che avvengono ogni giorno.


Adesso, la Corea del Sud prova ad affidarsi alla tecnologia e, in modo particolare, ai social network per provare a trovare una soluzione per combattere il fenomeno dei suicidi, sopratutto tra i più giovani.





L’iniziativa messa in piedi dal governo ha già provocato diverse critiche: ad ogni modo, l’intento è quello di provvedere all’inserimento all’interno dei vari dispositivi mobili utilizzati dai più giovani, di un’app che permetta di gestire l’impiego del web, inclusi i social network e la messaggeria.


Nel caso in cui l’app riscontri un utilizzo troppo frequente di parole sensibili, comunque legate al suicidio, avvisa immediatamente con un sms i genitori del ragazzo o della ragazza.


Il ministero dell’Educazione ha voluto mettere in evidenza, tramite una nota ufficiale, come l’installazione di questa particolare applicazione non sia obbligatoria, anche se in fondo le autorità sperano di cuore che tanti ragazzi possano accettarla all’interno del proprio smartphone, ma anche dalle scuole e dai genitori stessi.


Purtroppo, il problema dei suicidi è reiterato in Corea del Sud, visto che già cinque anni fa il Wall Street Journal sottolineava la gravità della faccenda, narrando quanto successo a Park Young, un attore e cantante molto famoso nel Paese asiatico che è stato trovato morto suicida dalla madre nel proprio appartamento, lasciando di stucco tutti i fan.





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17 marzo 2015

Bisogna cambiare il cavo LAN o no?




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E’ una domanda che spesso si fanno in molti: se acquisto un cavo super-costoso, la mia qualità di navigazione può migliorare? Andiamo per una risposta breve: No. Andiamo per una risposta in lungo, dritto al cuore del problema.


Quando ci troviamo in una rete LAN, ovvero via cavo, abbiamo diversi protocolli di connessione con i quali comunicare fra altri PC attraverso un Router. La connessione massima raggiunta finora va a Gigabyte, e nemmeno al singolo: si parte da una qualità di connessione “in media” di 10 Gb al secondo. Ovviamente tutti i componenti della rete devono supportare la connessione al Gigabyte: Pc, Router e così via. Del resto però noi rimaniamo alla domanda: e la connessione internet?


Mettiamola così: quanto potente è la vostra linea Internet? In media una normale DSL inizia da 7 mega. In molte zone di grande intensità è a 20 mega. In alcune piccole zone siamo arrivati alla così definita fibra, di 100 mega. 100 Mb è lo standard per le connessioni via cavo raggiunto più d’un decennio fa, quindi a meno che non avete cavi che hanno una dozzina d’anni, siete al sicuro.





Ma come possiamo accorgerci dell’età del cavo? Anche questo è semplice. Guardatelo bene: è facile che troverete una lunga scritta vicino allo spinotto o comunque lungo il cavo. La Cat-5 supporta già 100 Mb al secondo. La 5e il singolo Gb. La Cat-6 10 Gb. La teorica Cat-6-a lo stesso, ma lungo una lunghezza di cavo maggiore. La cosa che li differenzia maggiormente è la qualità di Mhz con la quale trasmettono. Mentre la categoria 5 trasmette in media a 100Mhz, la Categoria 6 lo fa a 250, mentre la 6-A lo fa a 500. Questo di nuovo non incide sulla qualità di connessione, ma solo se il cavo è davvero molto lungo (oltre i 50 metri).


Quindi di nuovo la domanda in breve: devo cambiare il mio cavo LAN che ha più di 6-7 anni?


La risposta in breve: No. A meno che non lo fate nell’interesse di aumentare la velocità della rete fra più computer (che devono essere compatibili, così come il router, alla trasmissione al Giga) non vi è alcun bisogno.





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YouTube, a breve attiva la visibilità per i video a 360°




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Pare che ormai la novità più importante che verrà lanciata da YouTube sia molto più vicina di quello che possiamo pensare: infatti, la celebre piattaforma online metterà a disposizione la visibilità anche per i filmati a 360 gradi.


Ecco la vera e propria novità che farà sicuramente piacere a tutti gli utenti iscritti alla famosa piattaforma.


La possibilità di rendere visibili i video a 360 gradi è solo una delle ultime innovazioni di YouTube: in precedenza, erano state l’Html 5, la versione a pagamento, la versione per i bambini a rubare la scena.





Quindi, di qui a breve, ci sarà la possibilità di vedere i video a 360 gradi sia tramite il sito web che l’applicazione ufficiale per dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet griffati Android: tale attività sarà possibile impiegando anche il giroscopio e l’accelerometro.


Spostando l’attenzione su tutti i vari dispositivi con sistema operativo iOS, sembra che YouTube stia mettendo a punto anche le versioni per iPhone e iPad, in modo tale da mettere a disposizione degli utenti il prima possibile anche tali versioni.


Sempre stando a quanto riferito da Cnet, pare che le videocamere che abbiano già predisposizione per questa tipologia di ripresa corrispondano ai seguenti modelli: si tratta della Kodak’s SP360, Giroptic’s 360cam, IC Real Tech’s Allie, Ricoh’s Theta e Bublcam.


In realtà, ci sarebbe anche la nuova videocamera, che prende il nome di DJI’s Inspire 1, che è stata da poco svelata nel corso dell’ultima edizione del Ces, anche se in questo caso potrebbe essere un po’ più complicato l’utilizzo, vista la qualità e la professionalità del dispositivo radiocomandato in questione.





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FeedMe, invita a cena degli sconosciuti




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Già diversi progetti innovativi sono stati creati grazie all’estro ed alla creatività di KreativePeople e l’ultimo in ordine di tempo non si può che definire altrettanto interessante.


Infatti, è stato presentato e lanciato il nuovo sito di FeedMe: si tratta di una nuova app di food-sharing interamente nostrana.

Questo nuovo titolo FeedMe, infatti, si caratterizza per permettere di contattare e incontrare chi mette a disposizione un posto a tavola e chi, invece, è alla ricerca di un invito per mangiare bene.


L’idea è piuttosto interessante e mira anche alla creazione di rapporti tra le persone, oltre ad un semplice pranzo o cena. Per poter condividere le spese di una cena o anche per conoscere qualche nuova persona, l’app FeedMe può essere indubbiamente un’ottima soluzione, ma solo per chi decide di aprire le porte di casa.





FeedMe, almeno negli intenti iniziali, doveva essere un progetto per Expo2015, ma adesso l’obiettivo è quello di diffonderla il più possibile, sia all’interno della penisola italiana che al di fuori dei nostri confini.


Quindi, tutti coloro che hanno intenzione di condividere un posto a tavola, potranno effettuare il download dell’app e iniziare questa “avventura” registrandosi al sito. A questo punto, l’utente registrato dovrà specificare diversi elementi, come ad esempio il giorno che viene messo a disposizione per la condivisione del pranzo o della cena, quanti posti a tavola vuole offrire e il menù che verrà proposto agli ospiti, così come avviene la suddivisione delle spese relative al cibo cucinato.


L’app di FeedMe sta attraversando ancora una fase di sviluppo, ma si potrà scaricare a partire dal prossimo 1 maggio, anche se è già online il sito web .





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16 marzo 2015

WorldSBK Live Experience, l’app per chi ama la Superbike




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Tutti gli appassionati del mondo della Superbike possono finalmente esultare, dal momento che è stata rilasciata la nuova app ufficiale che offre la possibilità di non perdersi nemmeno una gara in diretta.


Il campionato del mondo 2015 di Superbike ha preso il via già da un mese, con la prima gara che si è svolta a Phillip Island e, come al solito, lo spettacolo è stato meraviglioso ed imperdibile, tra derapate e sorpassi all’ultima frenata.


Tutti coloro che amano la Superbike hanno finalmente un mezzo per non perdersi proprio nulla di questa nuova stagione, grazie al lancio della nuova applicazione per tablet e smartphone che prende il nome di WorldSBK Live Experience.


La lunga stagione della Superbike sembra avere tutto ciò che serve per far divertire gli appassionati, con campioni del calibro di Jonathan Rea e Leon Haslam.


Chi ama l’adrenalina delle derivate di serie ha la possibilità di sfruttare le funzionalità dell’app WorldSBK Live Experience, con cui si potranno seguire in tempo reale tutte le gare.





L’app consente di sfruttare il live timing, in modo tale da non perdersi nemmeno un giro di ciascuna gara, mentre il live tracking consente di capire i vari piazzamenti e l’evolversi della classifica tornata dopo tornata.


Ovviamente ci sarà anche un commento che accompagnerà ogni fase della gara e spiegherà nel migliore dei modi quello che si sta verificando in pista: attenzione, però, visto che c’è solamente in lingua inglese e quindi serve conoscere alcuni termini tecnici per poter comprendere lo svolgimento della gara.


WorldSBK Live Experience permette pure di eseguire l’accesso ai vari contenuti esclusivi di ciascuna gara: gli utenti potranno dare un’occhiata agli highlights, ma anche alle interviste, statistiche ed ogni tipo di informazioni.


L’app WorldSBK Live Experience si può scaricare gratis grazie al contributo di ENI.




WorldSBK Live Experience Scarichiamo


WorldSBK Live Experience


4.0

L'app ufficiale del campionato Superbike





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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Feedback

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Manca praticamente solo la possibilità di vedere in diretta le gare e poi si potrebbe anche definire completa e adatta a soddisfare tutte le esigenze degli appassionati di Superbike.





























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15 marzo 2015

Knozen, l’app per giudicare i colleghi di lavoro




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Quando si parla di ambienti professionali, una delle qualità che certamente possono fare la differenza è la personalità, sia nel momento in cui si tratta di colloqui di lavoro, sia durante lo svolgimento dell’attività lavorativa vera e propria.


Capita non di rado che, anche attualmente, diverse aziende sfruttano i Big Five per eseguire un test di personalità, in modo tale se una persona è realmente adeguata per ricoprire una determinata mansione.


Proprio al fianco di questi test classici, una nuova applicazione potrebbe dare una mano a tutte le aziende che credono in questo metodo.





L’app prende il nome di Knozen ed è stata sviluppata da parte di Marc Cenedella: si tratta di un titolo per iPhone che offre la possibilità a qualsiasi utente di dare un giudizio, negativo o positivo che sia, sui colleghi di lavoro, andando a dare una valutazione sia sul carattere che sul comportamento che viene tenuto in ambito professionale.


Knozen, di conseguenza, non si può catalogare come una vera e propria applicazione, ma più che altro come un test di personalità, che va a giudicare il comportamento e non solo dei propri colleghi di lavoro.


Per poter utilizzare Knozen, però, è necessario che ad effettuare la registrazione sia un gruppo di almeno sette persone che lavorano nella medesima azienda piuttosto che nello stesso ufficio. Dopo l’iscrizione, ognuno ha la possibilità di esprimere, in maniera completamente anonima, il proprio giudizio, che verterà sopratutto sul comportamento degli altri colleghi, sul loro carattere e sulla maniera in cui svolgono ogni giorno l’attività lavorativa a loro preposta.




Knozen Scarichiamo


Knozen


3.0

L'app per giudicare i colleghi di lavoro





Funzionalità

ratetiga




Qualità/Prezzo

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Feedback

ratetiga





Test della personalità o gioco come si voglia definire: interessante, ma servirebbero forse più domande per rendere i risultati più completi e veritieri.




























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10 marzo 2015

Twitter, acquistata anche la startup Periscope?




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Twitter continua a procedere nel suo progetto di espansione: questa volta lo fa in modo particolarmente incisivo, dopo aver reso decisamente più semplice l’opzione per l’allegamento dei clip video ai messaggi da pubblicare in bacheca.


Infatti, Twitter punta con forza sul campo dei filmati ed ha appena chiuso l’acquisto di Periscope: si tratta di una startup che è stata in grado di progettare un’app che permette di vedere filmati in streaming in diretta sui dispositivi mobili.


La notizia è stata pubblicata dal sito Business Insider: in base a queste voci, pare che il colosso Twitter abbia portato a termine l’accordo circa trenta giorni fa, per la “modica” cifra di 50 milioni di dollari.


Ad ogni modo, non è arrivato alcun tipo di annuncio ufficiale in merito ad un lancio di Periscope, visto che rimane in versione beta ed è ancora nelle mani degli sviluppatori che stanno proseguendo con i vari test.





Un innesto importante per Twitter, che mira a ripetere il successo ottenuto da app come Meerkat, che è stata svelata recentemente e in grado di realizzare già un vero e proprio boom online.


Meerkat, infatti, mette gli utenti in condizione di trasmettere in diretta tutto ciò che avviene in quel dato momento: diversi giornalisti ed anche tanti blogger l’hanno già voluta sperimentare “sul campo”, per la condivisione in diretta dell’evento di Apple).


Tra le altre app per lo streaming in diretta che hanno ottenuto un gran successo troviamo pure YouNow, che ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi mesi, attirando diversi investitori dalle tasche larghe.


Sembra che con Periscope si stia ripetendo la stessa storia di Vine, acquistata da Twitter quando era ancora in beta.





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Apple Watch, regole ferree sul tempo d’uso delle app?




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In base a svariate fonti dei soliti ben informati, sembra proprio che la casa di Cupertino avrebbe deciso di far seguire delle regole ferree per quanto riguarda l’impiego delle applicazioni sul nuovo Apple Watch che uscirà in nove paesi il prossimo 24 aprile.


Giusto per fare un esempio, tra le regole sopra citate ci sarebbe anche quella che prevede un tempo d’uso particolarmente limitato, pari solamente a dieci secondi.


Per il momento si tratta solamente di un’indiscrezione, anche se pare che Apple abbia tutta l’intenzione di scoraggiare un utilizzo eccessivo del proprio Watch: in questo caso, le motivazioni principali sono legate al tema della sicurezza degli utenti.





Ecco spiegato il motivo per cui la tecnologia wearable non è così indicata per lunghi periodi di tempo.


Ad ogni modo, esattamente come già avviene per tutte le app sviluppate per iPad e iPhone, la casa di Cupertino ha ovviamente la facoltà di dare o meno la conferma finale alla pubblicazione, in modo tale da capire se ogni singolo titolo sia rispettoso delle linee guida.


Senza ombra di dubbio, a breve si potrebbe sapere qualcosa in più circa il tempo delle applicazioni da usare sul nuovo Apple Watch: infatti, a breve dovrebbe iniziare l’evento in cui verranno presentate le applicazioni principali che si potranno sfruttare tramite il nuovo orologio smart.


Proprio in riferimento a tale argomento, gli ultimi rumors parlano di applicazioni realizzate da Facebook, BMW, Pinterest, Twitter ed Evernote, solo per citarne alcune: questi titoli, quindi, sarebbero stati sviluppati nel segreto più totale all’interno della sede californiana di Apple.





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