29 febbraio 2016

Parlare con un operatore Tim

parlare-con-operatore-tim

wilson4-03Parlare con un operatore Tim, o con un operatore di qualsiasi altro gestore se è per questo, negli ultimi anni è diventato sempre più difficile. Con la speranza di ridurre i costi che richiede avere un call center dedicato, le compagnie telefoniche hanno investito sempre di più nell’assistenza online e nel fai-da-te, tanto che, come abbiamo spiegato anche nell’articolo su come verificare il credito residuo Tim, tramite siti ed app è possibile fare tutto da soli. Chi però non ha dimestichezza con internet o non possiede uno smartphone, o semplicemente preferisce o necessità di parlare con un operatore Tim può comunque farlo: vediamo come.

Per parlare con un operatore Tim esistono due modi

Al giorno d’oggi esistono sostanzialmente due canali per poter parlare con un operatore Tim: il primo è quello che consiste nel chiamare il 119 ed usare una particolare combinazione di numeri che però viene cambiata regolarmente; il secondo metodo consiste nel contattare il social care della compagnia tramite i social network. Per poter richiedere assistenza tramite i social network basterà collegarsi ad una delle pagine dedicate su Facebook o Twitter e chiedere assistenza. La Tim normalmente risponde in tempi brevi e mette in contatto con i tecnici per risolvere qualsiasi problema. La privacy viene garantita tramite l’eventuale trasmissione di dati sensibili solo in forma privata e non pubblicamente, quindi si può stare tranquilli.

Parlare con un operatore Tim tramite il 119

Se si preferisce parlare con un operatore Tim telefonicamente, si deve chiamare il 119 e inserire i tasti nella sequenza giusta. Dopo il messaggio introduttivo, cominciare con il pigiare il tasto 2 ed attendere che la voce registrata elenchi le opzioni disponibili. Premere quindi il tasto 4 ed accedere all’area assistenza, dove bisognerà pigiare due volte il tasto 3 per “conoscere le modalità di assistenza tecnica commerciale”, quindi sarà sufficiente premere 5 e poi 0. Nel caso in cui non sia possibile parlare con un operatore Tim immediatamente, potrebbe essere necessario attendere di essere richiamati dall’operatore.



via Scarichiamo http://ift.tt/1QGmKMp

27 febbraio 2016

Bastaprovarci, il concorso Amplifon per le coppie

bastaprovarci

BuzzooleTecnologia e Social, a volte, non bastano per farci sentire più vicini. Anzi, l’effetto che ne scaturisce è, invece, l’esatto contrario. Nonostante il mondo diventi quotidianamente più frenetico, e il mondo hitech (smartphone, social network, chat istantanee e molto altro) cerchi in qualche modo di annullare le distanze, spesso non riusciamo a comprenderci con chi ci sta intorno, e magari trovare le migliori parole e la giusta dimensione. Rischiamo, ogni giorno, di sentirci sempre più isolati, in preda alle mille attività quotidiane.

bastaprovarci
In questo articolo parleremo dunque nel nuovo concorso indetto da Amplifon, azienda leader dello specifico settore, che mira a relegare la dovuta importanza al valore della parola e dell’ascolto.

Amare, infatti, significa ascoltare sempre la nostra metà, comprenderlo in ogni occasione e sapere che, in qualsiasi momento, si possa contare l’uno dell’altro,

 

Il mese di Febbraio è, tradizionalmente, il mese dell’amore. Ecco il perché dell’iniziativa di Amplifon con un interessante sito di riferimento, che offre diverse possibilità, davvero interessanti. In primis, dopo la registrazione, quello di utilizzare un tool per poter “analizzare le ore passate assieme al partner, ad ascoltarsi”. I partecipanti potranno vincere un esclusivo cofanetto “Wonderbox – Week end di evasione“, ovviamente… da trascorrere col proprio partner!

In seconda battuta, si dovrà prenotare un controllo sull’udito, così da poter vincere una crociera MSC Crociere per due persone.

Dunque, tentare non costa nulla, e gli strumenti proposti sul sito sono davvero molto social e dunque basati sulla condivisione. Non potrà che giovarne, in ogni caso, il rapporto di coppia. Basta… provarci!

Link di riferimento al sito



via Scarichiamo http://ift.tt/1n3GMc3

25 febbraio 2016

I migliori giochi gratis per Android

android_games-100033844-gallery

Screenshot_Angry_BirdsCon gli smartphone e tablet Android che acquistano sempre più grandi fette di mercato e popolarità, è aumentato vertiginosamente il numero di app disponibili nel play store. Gran parte di queste app sono giochi gratuiti, molti dei quali non sono degni di nota, ma altri invece garantiscono ore di puro divertimento. Ecco quindi una lista dei .

L’elenco dei migliori giochi gratis per Android

  • Angry Birds: non c’è neanche bisogno di spiegare perché questo gioco rientra tra i migliori giochi gratis per Android, essendo una delle app più famose di sempre. Nel Play Store esistono oggi numerose versioni del gioco, ma quella originale mantiene sempre il suo fascino.
  • Flappy Golf. È nato dall’unione tra Flappy bird e Super Stickman Golf 2, ma è del tutto peculiare. Il gioco consiste nel dover imbucare la pallina da golf ma non nel classico metodo che consiste nel prendere la mira, bensì tramite una serie di “colpi”, flaps appunto, usando i bottoni di sinistra e destra. Il gioco merita il download perché è divertente, veloce ed anche stimolante, con molti livelli diversi e anche sfide in multiplayer. Unica pecca sono le solite pubblicità in-app, a volte abbastanza invadenti.
  • No More King, si basa sul gioco degli scacchi, ma anche qui c’è una peculiarità: l’obiettivo è arrivare al Re, ma ogni volta che si “mangia” una pedina, si assume le sembianze e le caratteristiche della stessa. Questo significa, ad esempio, che se si mangia un cavallo, ci si trasforma in un cavallo e sarà possibiole muoversi solo in diagonale. Il gioco è esteticamente grezzo ma appassionante, con la difficoltà che aumenta di livello in livello.
  • Angry Birds Star Wars (I e II). Nei mesi del rilancio della saga intergalattica più famosa della storia, Angry Birds Star Wars è un must per chi ama il gioco originale.
  • Neon Shadow. È uno sparatutto in cui il giocatore ha una prospettiva in prima persona. Si trova nell’elenco dei migliori giochi gratis per Android perché è uno dei migliori del genere, con controlli semplici adatti ad uno smartphone/tablet, livelli strutturati in maniera intelligente e una buona grafica.
  • Sudoku. Esistono numerose versioni mobile di questo classico puzzle game e uno vale l’altro. Sudoku appassiona milioni di persone e fa sempre bene tenere la mente allenata, anche sullo schermo!
  • Flow Free, tra i giochini più in voga al momento, è tanto semplice ma crea dipendenza. L’ovbiettivo è collegare i colori per creare un unico flusso fino ad esaurire il tabellone, con quadri sempre più difficili.
  • Pac-Man 256 – Endless Maze. Neanche qui c’è bisogno di introduzione, tutti conoscono il famoso arcade game che appassiona grandi e piccini da decenni ormai. Non poteva mancare nel novero dei migliori giochi gratis per Android.
  • The Sims FreePlay. La versione mobile del famoso gioco per computer The Sims è completamente gratuita su Android. Si potrà costruire e decorare le case come più si preferisce, per poi gestire la vita dei sim, con tanto di animali, oggetti e attività mondane che hanno reso il gioco uno dei più venduti di sempre.
  • Temple Run 2, il seguito del famoso gioco per iOs e Android resta una valida alternativa per passare ore con lo sguardo appiccipato al proprio schermo e provare a correre il più lontano possibile, con nuovi power-ups e ostacoli.
  • Dead Trigger. Poche parole: sparatutto, apocalisse, zombie in ambiente 3D. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
  • Heartstone. È la versione mobile del famoso card game online, compatibile con la versione per tablet e quella desktop, in modo da poter sfidare i propri amici anche quando si è in giro.
  • Real Racing 3. il problema di questo gioco è che richiede acquisti in-app per poter migliorare le autro, ma merita sicuramente il download per la sua bellissima grafica di gran lunga superiore a tutti i suoi concorrenti.
  • Batman Arkham Origins. Il gioco con protagonista il supereroe pipistrello è osannato dalla critica e a ben vedere. Ed è completamente gratuito, per questo merita di diritto di essere nella lista dei migliori giochi gratis per Android.


via Scarichiamo http://ift.tt/1QgkjRw

24 febbraio 2016

Come bloccare le chiamate dei call center

call-center

Stop-alle-chiamate-dai-call-centerIn certi casi, bloccare le chiamate dei call center può diventare essenziale. Negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria evoluzione delle strategie di marketing che, da un lato, hanno interessato le infinite possibilità derivanti da internet, dall’altro hanno visto una più aggressiva ricerca di clienti da parte delle compagnie a causa dell’aumento spropositato dell’offerta di mercato. Si è arrivati così ad un vero e proprio bombardamento di clienti e opossibili tali, che vengono raggiunti via telefono, e-mail, pubblicità mirate sui social network ecc. Una delle forme peggiori di questo marketing è sicuramente la ricezione di telefonate da parte di call center che chiamano da tutta Italia, anzi, da tutto il mondo, per cercare di concludere affari di qualsiasi tipo. Attenzione, niente in contrario con chi opera in questo settore, che accoglie tanti ragazzi italiani spesso bistrattati dal mondo del lavoro, ma come in ogni ambito si possono creare delle situazioni patologiche in cui una persona subisce chiamate continue e moleste. Per tutti questi motivi, sempre più persone cercano un modo per bloccare le chiamate dei call center e oggi vi diremo come.

Bloccare le chiamate dei call center con Dovrei rispondere?

Screenshot_20160224-143451Il metodo per bloccare le chiamate dei call center che andremo a spiegare ora è utilizzabile solo per le chiamate che si ricevono sugli smartphone, perché richiede l’uso di una applicazione. L’applicazione in questione è Dovrei rispondere?, disponibile gratuitamente nel Google Play Store. Per bloccare le chiamate dei call center con Dovrei rispondere? bisogna concedere all’app l’autorizzazione a gestire le chiamate e ad accedere ai contatti del telefono. Questo perché l’app nasce con l’intento di gestire tutte le chiamate in entrata, dando la possibilità di impedire la ricezione di chiamate provenienti da numeri nascosti, oppure da numeri non presenti nella rubrica o ancora se le chiamate provengono dall’estero. Tutto quello che bisogna fare per bloccare le chiamate dei call center sarà aprire l’applicazione, andare in Regole e spuntare le opzioni che più si preferisce. L’app utilizza un elenco di numeri associati ai call center che viene aggiornato di continuo e garantisce quindi un buon funzionamento. Insomma, addio operatori insistenti e chiamate ogni pochi minuti.



via Scarichiamo http://ift.tt/24p34qy

22 febbraio 2016

Galaxy S7 e S7 Edge in arrivo a Marzo, ecco le caratteristiche

s7La Samsung ieri ha finalmente presentato al WMC di Barcellona i suoi nuovi modelli di punta, i Galaxy S7 e S7 Edge, in arrivo in Italia già l’11 Marzo. Dal punto di vista del design, i nuovi Galaxy S7 e S7 Edge sono praticamente identici ai loro predecessori, ma le migliorie apportate dalla compagnia coreana sono molte.

Galaxy S7 e S7 Edge, le caratteristiche tecniche

product-021Andando ad analizzare le caratteristiche tecniche, partiamo dai display. Entrambi i dispositivi hanno uno schermo Quad HD Super AMOLED: per il Galaxy S7 le dimensioni sono di 5,1 pollici per una densità di 577 ppi, contro i 5,6 pollici e la densità di 534 ppi dell’S7 Edge. I display sono, inoltre, dotati della tecnologia always on, proprio come il nuovo LG G5, che consente di poter consultare orario, calendario, notifiche o informazioni personalizzate anche a telefono bloccato e il tutto per un consumo pari all’1% di batteria ogni ora, secondo i calcoli di Samsung.

Il processore scelto per il mercato internazionale, e quindi anche italiano, è il Samsung Exynos 8890 octa-core con GPU Mali-T880 e non il Qualcomm Snapdragon 820, disponibile in altri mercati, che secondo un test di Geekbench funzionerebbe un pelino meglio rispetto all’Exynos. Un solo benchmark non è comunque sufficiente per dimostrare la superiorità di un processore rispetto all’altro. La RAM sarà di 4GB per entrambi i modelli, mentre la batteria sarà di 3000mAh per il Galaxy S7 e 3600mAh per il Galaxy S7 Edge. product-020Interessante la scelta del sistema di raffreddamento ad acqua, che impedirà il surriscaldamento del dispositivo. Interessante anche l’ottimizzazione del Game Launcher per il risparmio della batteria, riducendo la definizione grafica per quei giochi che non richiedono elevate prestazioni. Dal Game Launcher sarà inoltre possibile disabilitare notifiche e multitasking, i tasti touch dello smartphone e si potranno anche scattare screenshot o girare video (opzione già possibile tramite Google Play Games). In quanto alla memoria, sono previsti due tagli: uno da 32GB e l’altro da 64GB, con la possibilità di utilizzare una microSD fino a 200GB. La Samsung ha deciso di non adottare la funzione Adoptable Storage disponibile con Android Marshmallow, grazie alla quale lo smartphone considera unitariamente memoria interna ed esterna, con la conseguenza che si può utilizzare lo spazio della microSD per installare nuove applicazioni. Si spera che in futuro la Samsung cambi idea e implementi questa ottima funzione.

Il reparto fotografico offre un sensore da 12 megapixel, un ribasso rispetto ai 16MP del Galaxy S6, ma la Samsung garantisce ottime prestazioni grazie ad un’apertura f/1.7 molto luminosa e grazie alla tecnologia Dual Pixel con cui sarà possibile metterer a fuoco in maniera molto più veloce e precisa, anche in condizioni di scarsa luminosità. La fotocamera frontale è invece di 5 megapixel.

Galaxy S7 e S7 Edge, ulteriori funzioni e prezzo

product-110I Galaxy S7 e S7 Edge presentano Android Marshmallow 6.0.1 con la classica interfaccia personalizzata Touchwiz, resa però più leggera e reattiva. Sono inoltre presenti le funzioni:

  • Quick Recharge 3.0 e ricarica wireless, per una ricarica rapida o senza fili;
  • Whitepages, letteralmente Pagine Bianche, che consente di identificare chiamate e sms, anche anonimi, e di riconoscere immediatamente chiamate di spam;
  • Glympse, con cui si può condividere in tempo reale la propria posizione e permettere di seguire la posizione su una mappa dinamica.

I Galaxy S7 e S7 Edge sono, infine, dotati di
lettore delle impronte e certificazione IP68, che garantisce la loro resistenza ad acqua e polvere. Entrambi i dispositivi saranno disponibili in Italia, nelle colorazioni White, Black, Gold e Silver dall’11 Marzo al prezzo di 729€ e 829€. In regalo, con l’acquisto di uno tra Galaxy S7 e S7 Edge anche il Gear VR della Samsung.



via Scarichiamo http://ift.tt/1RWYWZO

LG G5, annunciate le caratteristiche tecniche

g5

lg-g5È finalmente cominciata il MWC 2016 a Barcellona, il Mobile World Congress più importante al mondo dove ogni anno vengono presentate le più importanti novità tecnologiche e non solo. Tra i vari brand era presente anche la LG, che ha presentato il suo nuovo flagship, l’LG G5, il primo smartphone modulare della casa coreana.

La scheda tecnica dell’LG G5

Andiamo subito a mostrare la scheda tecnica dell’LG G5:

Processore: Qualcomm Snapdragon 820 Processor

Display: Quad HD IPS Quantum Display (2560 x 1440 / 554ppi) da 5.3 pollici

RAM: 4GB LPDDR4

Memoria: 32GB + microSD fino a 2TB

Fotocamera posteriore:16MP/ 8MP

Fotocamera frontale: 8MP

Batteria removibile: 2,800mAh

OS: Android 6.0 Marshmallow

Dimensioni: 149.4 x 73.9 x 7.7~8.6mm

Peso: 159 grammi

Reti: LTE / 3G / 2G

Connettività: Wi-Fi 802.11 a, b, g, n, ac / USB Type-C 2.0 (3.0 compatible) / NFC / Bluetooth 4.2

Colori: Silver / Titan / Gold / Pink

Design, fotocamera, display dell’LG G5

Uno smartphone che si presenta potente, con un processore Snapdragon 820 e una memoria RAM da 4GB. Addio anche ai problemi di spazio, grazie allo slot microSD che consente di aumentare la memoria dell’LG G5 fino a ben 2 terabyte.

Grandi novità nel reparto della fotografia, con la presenza di ben due fotocamere posteriori, una con lente da 78 gradi di ampiezza e l’altra con una lente da 135 gradi, la più ampia mai montata fino ad ora su uno smartphone. Con questa soluzione lo smartphone sarà in grado di scattare fotografie tramite un campo visivo 1,7 volte più ampio di quelli che si ottengono ora, senza trascurare la qualità delle fotografie.

Il display è creato con tecnologia IPS Quantum e protetto da vetro 3D Arc Glass leggermente curvato. È in grado di rispondere anche se in stand-by grazie alla tecnologia always-on, che promette di garantire comunque un consumo di energia pari solo allo 0.8% orario, grazie ad un nuovo driver e specifiche funzioni di rispario energetico.

L’LG G5 presenta un corpo completamente in metallo, con il bilanciere del volume di nuovo al lato sinistro dello schermo e ii sensori delle fotocamere posteriori che fuorisescono leggermente dal corpo principale, cosa che potrebbe non piacere a qualcuno. I colori disponibili sono invece quattro: oro, rosa, titan e argento.

L’LG G5 monta ovviamente Android 6 Marshmallow e stranamente l’interfaccia utente non presenta un app drawer, per cui le varie app installate saranno disponibili nelle varie home page. A detta della LG, a seguito di approfondimenti questa sarebbe stata la soluzione preferita dagli utenti.

L’LG G5 arriva con moduli aggiuntivi

1456060162_lg-g5-cam-plus-module-4Per quanto riguarda le funzioni aggiuntive, l’LG G5 supporta il sistema di ricarica rapido Quick Charge 3.0 ed è dotato di tecnologia Low Power Location Estimation, tramite la quale riesce ad ottimizzare i consumi di circa il 42%.

Veniamo ai moduli. Come detto inizialmente, l’LG G5 è uno smartphone modulare: questo significa che è possibile installare nuovi moduli, ovvero nuovi componenti hardware, per modificarne o integrarne le funzioni. Al Mobile World Congress la LG ha presentato i due primi moduli: l’LG CAM plus e l’LG HI-FI plus. LG CM Plus può essere collegato allo smartphone tramite lo slot della batteria e offre un grip e una serie di controlli manuali simili a quelli di una fotocamera digital single-lens reflex (DSLR). Pensiamo, ad esempio, al blocco della messa a fuoco automatica e dell’esposizione, oppure ai tasti fisici per scattare, zoomare e così via. L’LG CAM plus possiede una sua batteria da 1.200 mAh in grado di alimentare lo smartphone.

Con l’LG HI-FI Plus sarà invece possibile ascoltare la musica ad alta qualità, con la riproduzione audio a 32-bit e 384 KHz e possiede anch’esso una batteria da 1200 mAh.

Non vi sono invece informazioni sul prezzo dell’LG G5 o dei moduli, né è stata annunciata una data di lancio italiana. Bisognerà quindi attendere ulteriori annunci da parte dell’LG, ma nel frattempo ecco il video di presentazione dello smartphone.



via Scarichiamo http://ift.tt/1UheGYo

19 febbraio 2016

Come verificare il credito residuo Tim

Tim

mytimSe si ha una SIM ricaricabile è fondamentale tenere sotto d’occhio il credito disponibile per assicurarsi che non vi siano spese impreviste e di non rimanere senza credito. In questo caso, infatti, tutte le compagnie telefoniche impediscono al cliente di utilizzare le eventuali promozioni attive sul numero o, addirittura, possono applicare dei costi aggiuntivi. Oggi, in particolare, vediamo come verificare il credito residuo Tim.

Il metodo tradizionale per verificare il credito residuo Tim è il 40916

Se si vuole verificare il credito residuo Tim, la compagnia mette a disposizione una serie di strumenti diversi. Un primo metodo è quello classico, che consiste nel chiamare il 40916 ed aspettare che la registrazione indichi il credito residuo. Digitando il numero, inoltre, sarà possibile conoscere anche tutte le altre informazioni circa le offerte attive e le tariffe e promozioni disponibili.

Altri modi per verificare il credito residuo Tim

Chiamare il 40916 può essere snervante per chi va di fretta, a causa dei continui messaggi pubblicitari che di solito anticipano l’annuncio del saldo Per questo motivo, chi non vuole perdere tempo in linea, può può utilizzare un altro metodo per verificare il credito residuo Tim, collegandosi direttamente al sito della Tim, che mette a disposizione il servizio MyTim. Dal sito sarà possibile gestire tutti i servizi, effettuare una ricarica, controllare il conto, ma anche le spese, gli abbonamenti attivi e così via. Se non si è registrati, alla prima visita al sito sarà necessario cliccare su Registrati, in alto a destra, e seguire le istruzioni sullo schermo.

Un ulteriore metodo per verificare il credito residuo Tim, se si è in possesso di uno smartphone, consiste nello scaricare l’app ufficiale MyTim Mobile, disponibile negli store di Iphone, Android e Windows Phone. Dall’applicazione sarà possibile gestire la linea e controllare in tempo reale il credito residuo, ma anche piano tariffario, scadenza della SIM, ricaricare il numero, contattare l’assistenza e tutte le altre funzioni già presenti sul sito internet.



via Scarichiamo http://ift.tt/1UcABjh

18 febbraio 2016

Come condividere file tra dispositivi con Windows 10

36594056-2664-4f77-ba66-3742c0a69745_0

IC339306Se si hanno più sistemi con Windows 10 come sistema operativo, esiste un modo molto semplice per condividere i file da un dispositivo all’altro. Questo metodo non richiede l’installazione di nuovi programmi, ma consiste nell’usare una funzionalità metta a disposizione da Microsoft stessa, Gruppo Home.

Come condividere file tra dispositivi con Windows 10 tramite Gruppo Home

Per attivare Gruppo Home e cominciare a condividere file tra dispositivi con Windows 10 è sufficiente cliccare su Start, andare in Pannello di Controllo e poi digitare Gruppo Home nella stringa di ricerca. Il pannello di controllo di Gruppo Home controlla subito se esiste già una rete personale e in tal caso procederà al collegamento. Se la rete non esiste, basta cliccare su Crea un gruppo home, scegliere quali cartelle o dispositivi condividere con il resto dei device collegati a Gruppo Home, dopodiché bisogna segnarsi la password generata. Tranquilli, successivamente sarà possibile modificarla a piacimento dal pannello delle impostazioni.

Se un Gruppo Home è stato gà creato sulla rete, comparirà una conferma insieme all’opzione “Entra ora”: si aprirà una procedura guidata simile a quella di prima, in cui sarà possibile scegliere quali cartelle condividere, dopodiché Windows 10 procederà alla connessione. Potrebbe essere richiesta una password, nel qual caso sarà necessario prelevarla dal computer dove la rete del Gruppo Home è stata creata.

Condividere file tra dispositivi con Windows 10 nel migliore dei modi

Si possono ora visualizzare i file e le cartelle condivise in Gruppo Home come se fossero cartelle e file presenti sul proprio computer. Per farlo, è sufficiente cliccare su Librerie e selezionare Gruppo Home, poi basterà selezionare il nome del computer su cui sono presenti i file che si vogliono vedere. Se invece si vogliono modificare le opzioni del Gruppo Home, basta cliccare sull’icona GruppoHome che si trova sul lato sinistro della finestra e File Explorer offrirà una selezione di nuove opzioni. Cliccando su “Cambia le impostazioni di Gruppo Home” sarà possibile cambiare i file condivisi, ma anche la password e tanto altro.



via Scarichiamo http://ift.tt/1mKnrfY

17 febbraio 2016

Le migliori Apps per la nostra fotocamera Android

Fotocamera android

Android camera

Quando dobbiamo fare delle foto con il nostro cellulare, dobbiamo constatare una semplice faccenda: qual’è la migliore app disponibile per il nostro Smartphone che ci può permettere di variare il risultato di qualsiasi foto con un semplice tocco dello schermo. Ecco a voi qualche programmino utile per la fotocamera Android.

Open Camera…gratuito, potente, semplicemente perfetto. Riesce ad usare tutte le funzioni della nostra fotocamera in maniera rapida e leggera e se avete Lollipop (Android 5) può davvero sfruttare il suo pieno potenziale. Ideale per chi vuole un App fotografica leggera e veloce.

Open CameraMark Harman Fotografia FreeScarica da Google Play

VSCO…si tratta d’un applicazione che non è esattamente facile da usare, ma permette di condividere le foto appena fatte con un semplice click. Niente di particolarmente potente, ma può modificare le foto con colori più vividi e capaci. L’unico problema è capire per bene come funzioni, il quale costituisce la difficoltà principale.

VSCOVSCO Fotografia FreeScarica da Google Play

A Better Camera…letteralmente “Una fotocamera migliore” Better Camera è un App che non solo ha una grande quantità di funzioni, ma permette anche di selezionare automaticamente la foto migliore quando fate più foto in rapida successione. Inoltre ha un post-processing immediato migliore e più intelligente rispetto alle altre applicazioni. Un po’ pesante, ma veramente potente!

A Better CameraAlmalence Fotografia FreeScarica da Google Play

Camera360…se invece volete un app più diretta al divertimento, Camera360 è la più popolare in assoluto. Permette di fare foto con vari effetti, ma soprattutto permette di applicare effetti e filtri immediatamente, prima di effettuare la foto. Molto utile per vedere già il risultato in anticipo e non dopo aver fatto la foto.

Camera360 - Funny StickersPinGuo Inc. Fotografia FreeScarica da Google Play

Manual Camera…e come dice quest’altra applicazione in maniera veramente diretta, è avere tutti i dettagli della fotocamera direttamente su Manuale. Ogni minima funzione che può sopportare la vostra fotocamera è a disposizione. Fate caso che naturalmente dovete avere le giuste conoscenze, cose come ISO, Shutter e così via sono a vostra disposizione ma dovete farne buon uso.

Manual CameraGeeky Devs Studio Fotografia 2,99 US$Scarica da Google Play

 

 

 



via Scarichiamo http://ift.tt/24aj6Vg

16 febbraio 2016

Come eliminare il PIN di Android usando TWRP recovery

Android PIN tastiera

PIN Android

In che modo proteggiamo il nostro cellulare? Con una password naturalmente, o per meglio intenderci un PIN numerico nel caso più base. Il PIN di Android è infatti una password formata da pochi numeri il quale può essere presentata sia all’avvio che quando dobbiamo passare per il Lock screen. Non stiamo parlando naturalmente del PIN della SIM, quello è un campo differente. Ma certe volte può capitarci di dimenticare appunto questa password oppure che Android decide di non far funzionare uno dei due PIN. Cosa possiamo fare in quel caso?

Se avete usato TWRP è più probabile che la Password sia corrotta se avete effettuato un Backup mentre il cellulare ha la sua memoria encriptata. Nel caso è importante ricordare qualsiasi PIN utilizzato, dato che probabilmente Android comincerà a confondersi ed utilizzare il PIN più recente…ma anche quello inserito nel Backup. Se avete sempre avuto lo stesso PIN può darsi che funzionerà. Nel caso vi troviate con due PIN diversi comunque, è importante resettarlo nelle impostazioni.

Se proprio lo Smartphone decide di non volerne sapere niente, avete la comunque la possibilità di sbloccare tutto tramite TWRP. Entrate in Recovery. E’ probabile che vi verrà richiesto un PIN, ma scrivete default_password. Questo è infatti una password universale (a meno che non l’avete modificata). Andate in Advanced – File Manager e cercate Data/System. Quel che dovete trovare sono dei file .Key, solitamente sono due e hanno il nome “password.key” e “pattern.key”. Dovete nel caso anche trovare dei file chiamati “Locksettings” che possono essere di formato DB, DB-SHM e DB-Wal.

Riavviate il cellulare. All’avvio vi sarà richiesto d’installare un software con il quale avete probabilmente rootato il cellulare (come SuperSU) ma rifiutate l’installazione. Alla fin fine comunque vi sarà richiesto un PIN: utilizzate quello più recente e se tutto andrà bene, il controllo del cellulare sarà nuovamente vostro. Resettate ugualmente il PIN dopo essere entrati.



via Scarichiamo http://ift.tt/1oGKNEM

15 febbraio 2016

BlackBerry Priv: soluzioni ai problemi comuni

Blackberry Priv cellulare

Smartphone blackberry priv

Per essere costoso, è costoso. Al momento costa facilmente sulle 600 euro e non scenderà molto presto, ma il BlackBerry Priv sembra un cellulare molto particolare e soprattutto dalle caratteristiche molto interessanti. Essendo però un modello montato in maniere molto differenti e inusuali, non manca il fattore che questo smartphone può procurare dei problemi. Vediamo quali sono le soluzioni.

Le foto sono sfocate! Questo problema è purtroppo relativo all’hardware dello smartphone. E’ collegato al fatto che lo smartphone si surriscalda e di conseguenza non può regolare la messa a fuoco. Lasciate raffreddare il cellulare e riprovate. Usate il software di diagnostica per controllare se non vi sono problemi davvero gravi che hanno bisogno d’un tecnico per essere riparati.

Lo schermo non rileva i tocchi! Questo problema è dovuto a Facebook Messenger in particolare, su questo smartphone. Solitamente il problema è relativo al Software. Provate a riavviare il cellulare in modalità sicura (o Safe) e testate se il tocco funziona. Se il Touchscreen funziona in Safe ma non quando sta funzionando normalmente, consigliamo di disinstallare le ultime App installate.

Non rileva la SIM! Se c’è qualcosa di strano nella costruzione del Priv, è lo slot per la SIM card. Tende ad essere un po’ debole, perciò assicuratevi che sia ben inserita.

La batteria si scarica troppo in fretta! Il BlackBerry Priv ha una grande, grande batteria. E’ categoricamente impossibile (a meno che non sia un difetto di produzione) che questa si scarichi in maniera esageratamente veloce…a meno che non ci siano troppe Apps attive che richiedono continuamente energia. Armatevi di Greenify o diminuite le Apps.

Lo Smartphone non si connette! Questo è più un problema generale, presente in più forme fra i tanti smartphone in commercio. Il nostro consiglio è riavviare il Router, il cellulare, disattivare e riattivare le connessioni (tramite la modalità Offline / Aereo) eliminate la rete wifi memorizzata e reinseritela…ed infine controllate se non è attivo il risparmio energetico, dato che diminuisce le prestazioni.



via Scarichiamo http://ift.tt/1oheXOr

14 febbraio 2016

Come regolare la luminosità del nostro schermo: tutti i metodi

Schermo luminosità

Luminosità schermo Windows

Generalmente, uno schermo troppo brillante può constatare due problemi. Prima di tutto la nostra vista può risentirne specialmente se l’ambiente non è proprio adatto allo scopo, ed inoltre sui Notebook e similari uno schermo con la luminosità sempre al massimo può significare un consumo eccessivo ed aumentato della batteria. Vediamo come possiamo regolarlo, in tutti i modi conosciuti.

Sui Notebook può essere disponibile un opzione molto diretta, direttamente dalla nostra tastiera. Se notate sui tasti da F1 a F12 ci sono varie icone che indicano le opzioni rapide. Tenendo premuto FN potete accedere a queste opzioni. Solitamente la luminosità dello schermo è indicata da un “sole” più grande o più piccolo. Un riquadro con una X disabilita del tutto lo schermo.

Su Windows 10 è possibile regolare la luminosità piuttosto comodamente, basta premere sull’icona della batteria (o dell’alimentazione) e vi sarà lì l’opzione per aumentare o diminuire l’intensità del display. Ha anche una funzione dinamica che potete controllare sotto Impostazioni > Schermo.

Su Windows 7 o 8 dovete accedere alle Opzioni risparmio energia, direttamente dall’icona dell’alimentazione in basso o tramite il pannello di controllo. In Opzioni risparmio energia potete regolare la luminosità dello schermo quando è in carica o sta usando la batteria, ma non c’è molto spazio per del dinamismo. Potete comunque settare fino a tre banchi personalizzati, che è Bilanciato, Risparmio e Prestazioni massime.

Potete richiamare in quasi tutte le edizioni di Windows il Mobile Center usando la combinazione WIN+X (Il tasto con la bandiera è inteso per WIN). Questo vi permetterà di regolare la luminosità praticamente al volo.

Molti schermi per PC Fissi tuttavia non hanno queste opzioni, e perciò quel che possiamo consigliarvi è manovrare il Display con i suoi tasti ed il suo menù interattivo. Alcuni hanno software apposta per fare ciò, ma potete armarvi anche di programmi come ScreenBright o Display Tuner.

 



via Scarichiamo http://ift.tt/1Vej88z

13 febbraio 2016

Cos’è un VPN e come funziona? Una piccola guida

internet VPN

VPN connessione

Navigare con una certa quantità di privacy ed anonimato è piuttosto difficile al giorno d’oggi su Internet, ma alcuni consigliano l’uso d’un VPN. Cosa significa esattamente? Tanto per iniziare, VPN sta per Virtual Private Network e ci permette di connetterci con un altro servizio che a sua volta ci da l’apertura alla rete, sfruttando così un circolo privato che limita l’esposizione dei nostri dati altrove nei server. E’ come se ci stiamo connettendo attraverso un altro PC, e a volte viene confuso con l’ideologia dei Proxy.

Generalmente possiamo definire il VPN un “Proxy migliorato” dato che la nostra singola connessione è compatibile con più o meno tutto ed è molto più resistente al rintracciamento. Esistono diversi VPN per i nostri Smartphone, come Tunnelbear. Naturalmente anche per PC esistono una vasta quantità di VPN con il quale possiamo connetterci. E’ difficile però trovarne uno gratuito che non ci costringa a guardare pubblicità o a godere d’una velocità decente. Solitamente infatti i VPN più resistenti sono a pagamento, anche se è possibile combinare servizi come Tor e Onion Proxy per creare un esperienza completamente gratuita ed estremamente protetta di navigazione.

Quindi per farla breve un VPN è molto utile per la nostra sicurezza, anche per evitare che una persona stia usando un network sniffer come Wireshark per rintracciare password ed altro mentre siamo connessi ad una rete libera. Tuttavia, con tutte queste promesse le connessioni VPN non possono promettere una velocità di connessione veramente superiore, anche quelle a pagamento. Ci può anche permettere di vedere video che nel nostro stato non sono disponibili, ma dobbiamo sopportare di conseguenza un download molto più lento. Inoltre in alcuni stati (ma sono relativamente pochi) usare una connessione VPN è illegale.

Alla fin fine però, questo è uno strumento utile e probabilmente necessario a chi ritiene che la privacy sia la prima necessità del mondo moderno!



via Scarichiamo http://ift.tt/1Ti8qA0

Scaricare musica con Telegram, la giuda

bot telegram scaricare musica

Sapevate che è possibile scaricare musica da Telegram? Effettuare il download di brani musicali attraverso un sistema di messaggistica, come Telegram, è davvero una possibilità inaspettata. Tuttavia, con una procedura relativamente elementare, è alquanto possibile scaricare i pezzi senza troppe difficoltà.

Scaricare Musica con Telegram, basta un bot

La proceduta per i download musicali richiede, su Telegram, l’aggiunta di un semplice bot. Dunque, accediamo al tool e cerchiamo @vkmusic_bot, effettuando una ricerca dall’apposita barra. Poi, successivamente, premere su Avvia.

bot telegram scaricare musica

Il bot fornirà in automatico tutte le istruzioni per poter portare la musica mp2 su pc. In particolare, iniziamo a cambiare la lingua inglese con l’italiano, utilizzando l’apposito comando /setlang.

A questo punto, per poter operare, abbiamo a disposizione tutti i comandi:

  • /song cerca la musica dal titolo
  • /artist ricerca dal nome
  • /next e /prev :  pagina precedente e successiva
  • /getall download all found song
  • /lyrics per i testi di una canzone
  • /save salva la canzone nella playlist interna

e molti altri ancora. Per scaricare musica, basterà selezionare il numero d’ordine del brano proposto nella lista, direttamente fornito dal bot. Alcuni brani mostrano la presenza di un libro, accanto al nome. In questo caso, possiamo utilizzare il comando /lyrics o /l per averne a disposizione i testi.

La disponibilità dei brani da scaricare non è così vasta, ed alcuni funzionano solo con un account su VK. In ogni caso, è necessario valutare che questo tool potrebbe spingerci ad effettuare operazioni illegali e scaricare musica protetta da copyright, dunque, attenzione a come lo utilizzate!

Sicuramente, le accuse di pirateria e violazioni di copyright che possono essere evidenziate da un prodotto del genere vanno prese con la massima considerazione. Tuttavia, l’utilizzo e la praticità di un bot su Telegram rappresenta, al momento, un settore in sicura ascesa sia per la semplicità di utilizzo in relazione all’efficacia, sia per le infinite possibilità commerciali.

Leggi anche: tutti i bot disponibili su Telegram.

Si declina ogni responsabilità sull’utilizzo del VK Music Bot su Telegram.



via Scarichiamo http://ift.tt/1Ryxvpa

12 febbraio 2016

Windows 10 introduce un controllo migliore della batteria

Windows 10 batteria

Batteria Windows 10

Windows 10 non ha sempre avuto dei bei complimenti per quel che riguarda il consumo della batteria, con utenti che lamentano una durata assai minore quando hanno aggiornato al nuovo sistema operativo. Con gli ultimi aggiornamenti è stato aggiunto un controllo migliore della batteria, ma che significa per noi normali utenti? Semplice: siccome la Microsoft sta tentando d’unire sempre di più il mondo del PC a quello degli Smartphone e Tablet, adesso è possibile controllare quali applicazioni richiedono più energia e cosa consuma di più nel nostro computer. Esatto, è come guardare il reparto Batteria d’un cellulare. Ma è davvero utile?

Nel mentre molti arguiscono se è davvero un’aggiunta necessaria alla libreria delle funzioni di Windows 10, spieghiamo un secondo come possiamo accedere a quest’opzione. Per prima cosa non troverete l’impostazione nel pannello di controllo o attraverso delle scorciatoie (o almeno al momento non sono state inserite, è probabile che lo siano a breve) ma potete trovare il tutto sotto Impostazioni, l’App dedicata per verificare e cambiare ciò che pensiamo sia più adatto. Fra queste funzioni possiamo trovare un app chiamata altrimenti Battery Saver (controllate bene, è probabile che il nome sia differente) che serve lo scopo di non solo ottimizzare la distribuzione dell’energia, ma anche di controllare quali applicazioni consumano e quanto per la precisione. Solitamente il controllo è limitato alle sole 24 ore, ma potete estenderlo fino ad una settimana completa.

Inoltre, il controllo ha incluso anche il consumo durante l’attività delle applicazioni o quanto sono in Background. Fra le funzioni aggiunte, è anche possibile settare se un applicazione deve rimanere in background o meno, chiudendolo quando non è più attivo per un certo tempo. In poche parole, queste sono funzioni che saranno certamente molto utili per capire cosa consuma più batteria nel sistema, ammesso che sia comunque una reale soluzione al problema del consumo eccessivo del sistema operativo sui Notebook.



via Scarichiamo http://ift.tt/1oxvnTh

11 febbraio 2016

Metodi per risparmiare banda con il nostro Smartphone Android

Connessione dati smartphone

Il nostro cellulare è un mostriciattolo dalle attenzioni particolari: dobbiamo fargli risparmiare batteria, contenere la privacy e come se non bastasse anche fargli risparmiare banda. Sì, perché così come molte nazioni il nostro abbonamento ha un limite di Giga che possiamo consumare prima di andare in modalità a bassa velocità. Per questo motivo dobbiamo cercare di contenere qualsiasi consumo esagerato di banda per non ritrovarci a piedi. Ecco cosa possiamo fare.

Usate un browser che riduce i consumi. Chrome è il più facile da scegliere ed il più usato, la sua funzione di riduzione consumi rende il caricamento delle pagine più lento ma vi permette di risparmiare il 30% in ogni pagina visitata. E’ facilmente sorpassato da Opera però, il quale può anche comprimere filmati o immagini in maniere molto convenienti.

Eliminate le Apps più pesanti ed usate le versioni Web. In particolare eliminate l’App di Facebook, il quale è un consumatore di banda esagerato. E’ anche riconosciuto per essere molto dipendente dalle risorse del nostro cellulare, rubandoci fino al 20% della nostra batteria. Possiamo impostare un collegamento diretto a Facebook con una scorciatoia o mettendolo semplicemente nelle tabs aperte del nostro Browser. Alcuni consigliano anche Tinfoil per Facebook.

Controllate il consumo di banda dei programmi. Se ad esempio avete un lettore di PDF che consuma banda inutilmente, cercate un alternativa che svolge lo stesso scopo ma che non ha bisogno d’una connessione ad internet.

Disabilitate la connessione dati in background o attiva nelle Apps. Questo dipende di cellulare in cellulare, da versione e revisione di Android….ma potete attualmente controllare parecchio della connessione dati relativa alle Apps. In alcuni Smartphone potete disabilitare completamente la connessione dati d’un App, in altri potete limitare invece (e più convenientemente) il consumo dati in Background, ovvero quando l’App è in attesa e non aperta dall’utente. Potete controllare il tutto sia nelle impostazioni che nelle tante opzioni del vostro cellulare. Esplorate!

Vi consigliamo inoltre di disattivare l’aggiornamento automatico delle Apps (se possibile inserite l’aggiornamento solo su Wifi) e la sincronizzazione dati delle applicazioni di Google se per voi non è importante, cosa che potete regolare sotto Impostazioni Google.



via Scarichiamo http://ift.tt/1O4T5L8

10 febbraio 2016

Cos’è l’uscita ottica digitale e che utilità ha

Ottica digitale

Uscita ottica

Detto così com’è, l’uscita ottica digitale sembra una specie di porta per lettori DVD e similari. Invece il fattore è diverso, anche se non completamente: le sue basi iniziano dal lontano 1983, in un tentativo della Toshiba di cambiare il modo in cui la trasmissione audio e video funziona nei nostri apparecchi televisivi e stereo. Al giorno d’oggi usiamo ancora tecnologie maggiormente basate su cavo, con l’HDMI che gestisce tranquillamente audio, video e funzioni aggiuntive senza alcun bisogno d’altro.

La presenza di tale uscita tuttavia è ancora presente dato che ci sono prodotti sul mercato ancora abbastanza moderni da sfruttare una simile comunicazione. Ovviamente non si parla esattamente d’un uscita senza fili o infrarossi: l’uscita ottica digitale ha regolarmente bisogno d’un piccolo adattatore in fibra ottica che trasmette il segnale. E’ facile capire qual’è la porta, solitamente risalta fra tutti con un piccolo sportellino ed una lucetta rossa interna. Per quanto l’HDMI ha eclissato la presenza di questa porta (non può trasmettere alcuni formati video visualizzabili tranquillamente oggi) rimane comunque interessante per quando vogliamo usare dei set audio professionali, dato che può perfettamente riuscire a far funzionare un set 7.1 con un uscita qualitativa più che eccellente.

Al giorno d’oggi il suo scopo è comunque assai specifico e nella maggior parte degli ambienti casalinghi non è esageratamente utile. E’ comunque buono per separare le fonti audio/video (lavoretto non semplicissimo ma possibile) e può nel caso eliminare alcuni problemi come il tipico ronzio audio dovuto a qualche cavo o dispositivo con una messa a terra non ben installata, visto che questo sistema si basa sulla trasmissione ottica su fili in fibra.

Al tempo l’uscita ottica digitale era considerato un lusso troppo potente ed inadeguato perfino per chi se lo poteva permettere, ma al giorno d’oggi possiamo trovare set stereo ad alta fedeltà che usano quest’accessorio, e vista la loro età possono finire in mano nostra ad un prezzo più ridotto.

 



via Scarichiamo http://ift.tt/1TcCexY

9 febbraio 2016

Android Browser: la lista aggiornata dei migliori, per ogni tipo

Migliore android browser

Android browser migliore

Ormai sappiamo quali sono i grandi dell’industria, ma ogni tanto la classifica va riadattata e accertata. Come mai? Perché gli Android Browser possono mettere o togliere funzioni particolari che li rendono più veloci degli altri o più equipaggiati. Vediamo qual’è la situazione al giorno d’oggi, fra tutti quelli disponibili:

Opera Browser…forse non è il più popolare in Italia, ma Opera attualmente se la cava egregiamente per un buon motivo: la compressione dati. Anche se browser come Chrome possono farlo, Opera riesce a farlo anche meglio. Può infatti comprimere filmati ed altri contenuti multimediali, limitando il consumo della banda dalla fonte in maniera veloce ed intelligente. Inoltre può sincronizzare i dati da Mobile a Pc. Non è il più veloce, ma è certamente quello che fa risparmiare di più!

Browser OperaOpera Comunicazione FreeScarica da Google Play

Chrome Beta…anche se esiste già la versione Chrome normale, noi consigliamo la beta. Questo perché vi permetterà di avere accesso a funzioni avanzate prima di tutti gli altri. Certo, la stabilità può essere un fattore problematico, ma questo è l’unico rischio da prendere per avere già il futuro fra le proprie mani. Del resto, Chrome è un browser veloce, sincronizza i nostri dati fra PC e mobile, e offre un esperienza di risparmio dati di buona qualità.

Chrome BetaGoogle Inc. Produttività FreeScarica da Google Play

Firefox…ed ecco che fa la sua entrata uno dei Browser più utilizzati del web, competitore diretto di Chrome. Firefox è anche disponibile su Android e lo consigliamo fermamente per le sue caratteristiche di personalizzazione, molto funzionali. Può inoltre sincronizzare da PC a smartphone.

Browser web FirefoxMozilla Comunicazione FreeScarica da Google Play

APUS…questo è un browser per i cellulari più piccoli, specialmente perché lo stesso Browser pesa meno d’ un mega. Esatto, è davvero piccolo! Come tale però rimane leggero e veloce, con una funzione utile per cercare le righe di testo che copiamo negli appunti.

APUS Browser-Veloce, LeggeroAPUS-Group Personalizzazione FreeScarica da Google Play

Puffin…se cercate invece il browser più veloce per Smartphone, Puffin è quello che consigliamo. Si tratta d’un browser che sfrutta un sistema cloud per caricare la pagina che stiamo cercando di visualizzare e poi la manda a noi. Per quanto sia un sistemino un po’ strano, è certamente capace di aumentare la velocità di visualizzazione. L’unico fastidio è che la versione gratuita visualizza pubblicità di continuo.

Puffin Web BrowserCloudMosa Inc. Comunicazione FreeScarica da Google Play

 

 



via Scarichiamo http://ift.tt/1RmivL3