31 gennaio 2013

Video a pagamento in arrivo su YouTube http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Video-a-pagamento-in-arrivo-su-YouTube.jpg

Video a pagamento in arrivo su YouTube YouTube è sicuramente il servizio per il video streaming di maggior successo avutosi sino ad ora, tant’è che è divenuto una delle piattaforme principali della società di Mountain View. Il problema però rimane lo stesso: non c’è tanta carriera per chi è interessato a monetizzare.


Per questo motivo sembra che Google stia ponderando la possibilità di introdurre dei video a pagamento su YouTube, un pagamento non individuale per ogni video, ma un importo mensile, in pratica un abbonamento che ogni utente può decidere se sottoscrivere o meno.


Infatti, secondo alcune voci, i vertici della società stanno decidendo con quali fornitori di contenuti stringere le partnership, fornitori che provvederanno in seguito a distribuire i video proprio tramite abbonamento.


Il progetto, se e quando partirà, avrà una fase iniziale di prova durante la quale ci saranno limitati canali premium al quale ognuno può iscriversi pagando una certa somma. L’idea è quella di vedere quale sarà il responso dell’utenza che, come sempre, è la cosa più importante.

Stando alle varie indiscrezioni, tra questi fornitori ci potrebbero stare anche alcune emittenti via cavo che potrebbero trovare in YouTube un’ancora di salvezza.


Per ora non si hanno notizie concrete del prezzo che avrà questo abbonamento, si suppone nell’intervallo tra 1 e 5 dollari, ma dovremo pazientare ancora un altro po per i dettagli ufficiali.


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Wii U delude le aspettative di Nintendo http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Wii-U-delude-le-aspettative-di-Nintendo.jpg

Wii U delude le aspettative di Nintendo Si è concluso anche il 2012 e Nintendo vede nella Wii U un’altra delusione, anche se comunque poteva andare peggio. Nintendo ha infatti comunicato i risultati del terzo trimestre e sembra proprio che chiuderà l’anno fiscale in perdita.

Il presidente Satoru Iwata però non demorde, anzi, si dimostra piuttosto sicuro che i profitti torneranno già a partire dalla metà del 2013.


La situazione è quindi deludente, ma è comunque migliore del 2011, solo che ora la previsione di vendita della più recente Wii U è stata abbassata di circa 1 milione e mezzo di pezzi, come anche accade per le previsioni della Nintendo 3DS, che calano di ben 2,5 milioni di pezzi.


Un periodo tutt’altro che roseo per la società giapponese, che deve affrontare un periodo di continue delusione sul fronte delle console.

Qualche soddisfazione invece arriva dal settore software, in quanto ogni Wii U è accompagnata da 4 giochi che hanno riscosso un buon successo.


Si può quindi dire che le aspettative sono state deluse ma le stime per l’anno fiscale 2013 non sono delle peggiori. Se Nintendo riesce a lanciare qualche titolo di rilievo durante l’anno corrente potrebbe ottenere dei profitti, anche perché in programma abbiamo i nuovi episodi dei titoli di punta Zelda e Mario Kart, che sicuramente contribuiranno ad aumentare gli introiti della società.


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Velocizzare avvio Windows 8 : Ecco alcuni consigli http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Velocizzare-avvio-Windows-8.jpg

Velocizzare avvio Windows 8 Anche se l’ultima versione del sistema operativo di Microsoft offre un avvio molto più rapido del predecessore, riuscire a velocizzare avvio Windows 8 ancora di più, riducendo quindi maggiormente i tempi per l’avvio, rappresenta comunque l’obbiettivo di tanti, ma che non tutti riescono a raggiungere.

Cosa fare quindi per far sì che il PC si avvii rapidamente e che sia a nostra disposizione nel minor tempo possibile?


Velocizzare avvio Windows 8 : Ecco alcuni consigli


Dovete sapere che, oltre ai componenti hardware del nostro PC che determinano la velocità dell’avvio, ci sono determinati fattori che determinano invece il “peso” dell’avvio del sistema operativo.


Per peso intendo dire che quando un PC viene acceso, l’ideale per velocizzare l’avvio del sistema operativo bisogna fare in modo tale da avviare solo l’OS, senza tutti i programmi che si avviano in background automaticamente.

In pratica si tratta di rimuovere i servizi/programmi che non sono indispensabili per l’avvio del sistema operativo.


Per farlo basta utilizzare lo strumento MSConfig (per trovarlo utilizzate la funzione Ricerca della barra dei Charm) e con esso togliere la spunta nelle apposite schede ai programmi e ai servizi che non devono essere avviati con Windows.

Questo è il metodo più banale per velocizzare avvio Windows 8 ma che di solito rappresenta anche il più utile allo scopo.


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RIM svela il nuovo BlackBerry e cambia nome http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/RIM-svela-il-nuovo-BlackBerry-e-cambia-nome.jpg

RIM svela il nuovo BlackBerry e cambia nome A New York, durante l’evento organizzato da RIM, l’amministratore delegato Thorsten Heins ha svelato il nuovo BlackBerry 10 e ha annunciato che la società prenderà il nome del suo sistema operativo, ossia BlackBerry.


Motivo di questo cambiamento è sicuramente la forte competizione nel mercato degli smartphone e RIM è consapevole che non c’è altra soluzione per ritornare a splendere nel mercato se non quella di rinascere sotto un nuovo nome e RIM ha deciso di puntare tutto sul proprio sistema operativo, sui due smartphone presentati e sul nuovo modo di comunicare.


All’evento sono stati infatti presentati i modelli Z10 e Q10, il primo completamente touchscreen e il secondo invece con la tastiera QWERTY, per non perdere l’utenza del settore, entrambi basati sul nuovo OS 10.

I dispositivo hanno 16 GB di memoria e sono dotati della tecnologia NFC per supportare il mobile payment.



Non sono l’unica novità dell’evento, perché RIM, o meglio BlackBerry, ha reinventato il concetto stesso di smartphone. I due dispositivi accennati precedentemente non sono più smartphone ma dei veri e propri computer, cioè il nuovo BlackBerry 10 cambia la relazione tra l’utente e lo smartphone, rendendo quest’ultimo più un PC che un semplice cellulare intelligente.


Tra le novità infatti spicca l’eliminazione del concetto “entrare e uscire” dalle applicazioni, in pratica le app rimarranno attive e in continuo aggiornamento e ci si potrà muovere tra esse con estrema facilità, basterà fare un gesto col pollice.

La tastiera diventa più intelligente in quanto i suggerimenti si basano sulle parole effettivamente utilizzate dall’utente, non in base al vocabolario.


Diverse le novità quindi con BlackBerry 10 e non ci si poteva aspettare altro, visto che se RIM ha deciso di ripartire da 0 con questo nuovo OS, sicuramente dovrà impressionare non poco l’utenza.


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WhatsApp a pagamento : Da bufala a realtà http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/WhatsApp-a-pagamento.jpg

WhatsApp a pagamento Nei mesi precedenti si è parlato tanto della bufala riguardante WhatsApp a pagamento smentita ogni volta, bufala che ora invece sembra sia diventata pura realtà.

A conferma di ciò, almeno per quanto riguarda Android, è la descrizione dell’ultima versione dell’applicazione, dove si legge proprio la frase “abbiamo abilitato il sistema Google Play in-app-purchase per estendere il servizio“.


WhatsApp a pagamento : Da bufala a realtà


L’estensione ha un prezzo di 0,79€ l’anno e non è il prezzo, bensì l’estensione stessa a scatenare le numerose polemiche in rete. Poco dopo il rilascio dell’aggiornamento infatti, diversi utenti Android hanno espresso la loro opinione negativa tra le recensioni dell’applicazione nel Play Store.


Questa situazione viene paragonata al canone della RAI, solo che a differenza di quest’ultimo, se non vengono pagati i 0,79€ il servizio cessa istantaneamente di funzionare.

Il problema non è tanto rappresentato dagli 89 centesimi, pur essendo una bella cifra se si guardano gli utenti che utilizzano l’app, ma l’azione in se.


In molti sono infatti contrari a questa cosa perché comunque la maggioranza non ha i dati della propria carta di credito sul Play Store e poi vedono questa come un’azione scorretta degli sviluppatori, i quali prima attirano gli utenti con un’app gratuita e poi, una volta riscosso il successo, decidono di renderla a pagamento per guadagnarci qualcosa.

Vedremo in seguito se WhatsApp a pagamento diventerà davvero un problema, tale a portare gli utenti su altre applicazioni o meno.


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Cosa sono i cookie su internet : Breve spiegazione http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Cosa-sono-i-cookie-su-internet.jpg

Cosa sono i cookie su internet Sentiamo spesso parlare dei cookie presenti sul nostro browser, creati ogni volta che eseguiamo un accesso o quando effettuiamo delle operazioni su determinate pagine, ma effettivamente cosa sono i cookie su internet? E’ una domanda che potrebbe sembrare scontata ma alla quale in realtà non tutti sanno rispondere correttamente, per cui vedrò di chiarirvi un po’ l’idea di cookie.


Cosa sono i cookie su internet : Breve spiegazione


I cookie sono praticamente delle stringhe di testo di piccola dimensione che vengono inviate dal server al client, solitamente un browser, e che in seguito il client rispedisce al server, in modo tale che quando il client ha bisogno di eseguire un’azione già fatta in precedenza in una determinata sezione di un certo dominio, non deve richiedere di nuovo informazioni dal server.


Quindi cosa sono i cookie su internet e quando vengono usati? Vengono utilizzati per eseguire autenticazioni/accessi automaticamente, senza il bisogno di dover inserire ogni volta i dati di accesso per esempio di Facebook. Non a caso ognuno di noi, spesso proprio per comodità, lascia i dati di accesso sul browser il quale, grazie ai cookie, sa già che al prossimo accesso al dominio cui è associato il cookie dovranno essere utilizzati gli stessi dati.


Questo è il motivo per cui cliccando su Facebook che magari è tra i nostri preferiti ci troviamo già con il log-in effettuato, ecco cosa sono i cookie su internet, una comodità in più che ci permette di risparmiare un bel po’ di tempo, che però dopo un certo periodo di tempo, se eseguiamo l’accesso a troppe pagine, potrebbero appesantire non poco il browser stesso, motivo per cui si consiglia di cancellare i cookie una volta tanto.


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30 gennaio 2013

Dal 5 febbraio disponibile l’iPad da 128 GB http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Dal-5-febbraio-disponibile-liPad-da-128-GB.jpg

Dal 5 febbraio disponibile l'iPad da 128 GB Apple ha annunciato ufficialmente che dal 5 febbraio verrà lanciata una nuova versione da 128 GB dell’iPad di quarta generazione, avente quindi il doppio della memoria se confrontato col precedente.

Il tablet sarà anche dotato di un display Retina da 9.7 pollici ad alta definizione, videocamera ad alta risoluzione e della più recente versione dell’iOS, ossia la 6.1.


Nonostante i vari rumors che girano sull’iPhone+, Maxi iPhone, ecc., Apple non ha smentito le voci ne tanto meno le ha confermate, per cui l’unica cosa che ci rimane ora è la presenza entro la fine della settimana prossima di una versione con più spazio dell’iPad di quarta generazione.


Sono stati resi noti anche i prezzi della nuova versione dell’iPad, che verrà lanciato il 5 febbraio a 799$ per la versione Wi-Fi e 929$ per la versione con 3G.

Ricapitolando si avranno quindi ben 4 versioni dell’iPad di quarta generazione, con prezzi che vanno dai 499 $ ai 829$, ovviamente in base alla memoria.


Philip Schiller, Vice Direttore del marketing di Apple, ha affermato che, con oltre 120 milioni di iPad venduti, possono ritenersi soddisfatti in quanto sembra ovvio che i clienti di tutto il mondo amano il tablet e trovano sempre nuovi modi per sfruttarlo, questo grazie anche all’enorme collezione di applicazioni presente nell’App Store.


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Scoprire keylogger : Guida rapida http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Scoprire-keylogger.jpg

Scoprire keylogger Sospettate per qualche motivo che sul vostro PC ci sia qualcosa che non va e volete sapere se le parole che digitate in continuazione, tra cui anche i dati di accesso, siano al sicuro? Allora sicuramente vi servirà capire come scoprire keylogger, uno strumento parassita che riesce a intercettare tutto ciò che un utente digita sulla propria tastiera.


Scoprire keylogger : Guida rapida


I keylogger, come accennato in precedenza, sono programmi che riescono ad intercettare tutte le parole da noi scritte ed essendoci tra queste anche i dati di accesso per diversi servizi, risulta davvero scomodo e pericoloso da ospitare sul proprio PC.


Per questo motivo sono stati scritti programmi appositi in grado di rilevare l’eventuale presenza di questi keylogger. Tra questi software quello che più mi ha colpito è KL-Detector, un programma in grado di intercettare questi parassiti attraverso un’analisi profonda del terminale, precisamente dei file di log, la destinazione delle intercettazioni del keylogger.


Infatti i keylogger salvano ciò che intercettano in registri chiamati log.

In ogni caso per scaricare il programma, eseguite il download dalla seguente pagina , installatelo e poi avviatelo, vedrete che si tratta di un software molto semplice da utilizzare, che vi permetterà di eseguire in maniera abbastanza rapida la scansione ed, eventualmente, scoprire keylogger.


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Gestire password : Ecco alcuni consigli http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Gestire-password.jpg

Gestire password Ricordare tutte le password associandole ogni volta al sito in cui eseguiamo l’accesso è decisamente folle, tranne per qualcuno con un’ottima memoria, per la maggior parte di noi invece è meglio trovare un metodo ben preciso per gestire password.

Questo potrebbe essere magari un buon software, in grado di tenere tutte le password salvate in un unico posto, però difficile da scovare.


Gestire password : Ecco alcuni consigli


Il rischio che deriva dall’utilizzo di questi software sta proprio nel fatto che semmai il vostro PC capitasse nelle mani di qualcuno bravo, potrebbe comunque riuscire ad accedere ai vostri dati, d’altra parte però è sempre meglio che tenerli scritti in chiaro sul PC o su un foglietto di carta.


Il programma che vado a proporvi è KeePass , un buon software gratuito che offre la possibilità di sfruttare un database criptato in cui salvare le proprie password. Non ha bisogno di essere installato.


Un aspetto positivo è rappresentato dal fatto che comunque non compila automaticamente moduli e password sui browser, anzi, l’unica cosa che fa è tenere le password in un’area sicura, difficile da decriptare.

Si tratta di un ottimo modo per gestire password, questo però non significa che le vostre password devono essere semplici, perché quando si tratta di password la cosa migliore è utilizzare sempre tutti i tipi di caratteri e preferibilmente una password per ogni sito/servizio.


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Jailbreak iOS 6.1 atteso per domenica http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Jailbreak-iOS-61-atteso-per-domenica.jpg

Jailbreak iOS 61 atteso per domenica Si è parlato già un paio di giorni fa, prima ancora che fosse rilasciata l’ultima versione dell’iOS, del fatto che gli sviluppatori stavano aspettando la nuova versione del sistema operativo affinché fosse possibile sbloccare tutti i dispositivi in maniera definitiva, senza quindi alcun problema.


Ora che i dispositivi hanno ricevuto l’aggiornamento per la versione 6.1 dell’iOS, gli hacker sembrano pronti a rilasciare il jailbreak per quest’ultimo, che sbloccherà del tutti i dispositivi, anche i più recenti, per cui sono inclusi iPhone 5 e probabilmente anche la nuova versione da 128 GB dell’iPad di quarta generazione, cui lancio è previsto per il 5 febbraio.


L’ultimo aggiornamento per iOS, per quanto alcune modifiche siano importanti, è stato comunque piccolo, un minor update che ha causato il posticipo del jailbreak, dato che gli hacker dediti allo sblocco del sistema hanno preferito essere certi che iOS 6.1 non rappresentasse un problema, visto che Apple aveva annunciato che la sicurezza del sistema verrà notevolmente migliorata, tant’è che ha assicurato che nessuno riuscirà a sbloccare iOS 7.

Comunque sia il jailbreak non sembra subirà enormi posticipi, anche perché gli sviluppatori non hanno trovato dei veri problemi nello sblocco di questa nuova versione dell’iOS.


Il lancio del jailbreak è atteso per domenica, una data non definitiva, soprattutto ora che Apple ha annunciato il lancio dell’iPad di quarta generazione da 128 GB.

Questo perché magari il team di hacker potrebbe preferire attendere e vedere se il jailbreak funzionerà anche sull’ultimo prodotto in rotta di lancio o se invece ci saranno dei problemi.


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Disponibile in Africa lo smartphone 100 euro http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/smartphone-100-euro.jpg

smartphone 100 euro Il nome dello smartphone 100 euro che viene venduto in Africa è Intel Yolo, il primo smartphone dotato del processore Intel e piattaforma Android che sbarca nel continente africano.

Le caratteristiche tecniche di questo dispositivo sono tutt’altro che scarse, almeno considerando il prezzo.


Disponibile in Africa lo smartphone 100 euro


Prima il tablet, ora lo smartphone. Già in precedenza infatti era stato lanciato un tablet low cost dal governo indiano a soli 32 euro. Ora è il turno dello smartphone, che è possibile acquistare con soli 100 euro.


Il dispositivo in questione è dotato di un display da 3,5 pollici, un processore da 1.2 GHz, possibilità di utilizzarlo in dual-sim e Android Ice Cream Sandwich.

Inoltre, stando alle voci che girano in rete, il processore Intel di cui è dotato Yolo, è in grado di offrire maggiore durata della batteria senza però andare a discapito delle prestazioni.


Il prodotto pesa circa 132 grammi e da un senso di compattezza nella mano. La fotocamera è di 5 Megapixel e supporta, almeno quello commercializzato in Africa, lo standard di rete Hspa+, la banda larga finora utilizzata in Italia. Purtroppo non supporta ancora le reti LTE, nonostante in Africa ci siano già diversi operatori che offrono questo tipo di rete.

Il prezzo di Yolo è di circa 10.999 scellini keniani, il che ci riporta al fulcro dell’articolo: uno smartphone 100 euro da non sottovalutare.


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Disponibili Office 2013 e Office 365 http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Disponibili-Office-2013-e-Office-365.jpg

Disponibili Office 2013 e Office 365 Microsoft ha finalmente rilasciato Office 2013 per PC e Office 365, la versione cloud con contratti di abbonamento mensili o annuali. Office 2013 è infatti supportato solo dai PC, chi invece vuole utilizzare Office sul Mac, allora dovrà scegliere di abbonarsi a Office 365, che invece funziona perfettamente anche su Mac.


Come per tutte le altre versioni, anche Office 2013 è disponibile in diverse edizioni tra cui Home and Student 2013 offerto a 119€, Home and Business 2013 a 269€ e poi c’è l’edizione Office Professional 2013 che invece costa ben 539€.

Ovviamente più sale il prezzo più software vengono inclusi nel pacchetto, infatti con quello più economico avrete a vostra disposizione Word, Excel, PowerPoint e OneNote, per altro bisogna passare al pacchetto successivo.


Più interessante invece è Office 365, una novità per Microsoft che ha deciso di rendere disponibile gli strumenti di Office tramite internet anche per chi possiede un Mac o un tablet Windows, oltre ovviamente ai possessori di PC.

Office 365 prevede due tipologie di contratto, mensile e annuale, la prima al costo di 10€ al mese e la seconda invece a 99€ all’anno, con un risparmio di circa 24€.

Poi è disponibile anche il contratto per studenti e docenti dell’università a 79€ all’anno.


L’abbonamento a Office 365 offre inoltre la possibilità di lavorare su 5 sistemi diversi, non fa differenza se questi siano omogenei o meno tra loro, quindi tablet, Mac o PC non ha importanza.


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29 gennaio 2013

Nasce MegaSearch, il motore di ricerca per Mega http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Nasce-MegaSearch-il-motore-di-ricerca-per-Mega.jpg

Nasce MegaSearch il motore di ricerca per Mega Neanche due settimane dalla rinascita di Mega e già hanno provveduto alla creazione di MegaSearch , un motore di ricerca che effettua appunto una ricerca tra i file hostati sui server di Mega.


Come ben sa la maggior parte di voi lettori, Mega è un sito di filesharing che mette a disposizione di ciascun utente ben 50 GB gratuitamente, utilizzabili per hostare un qualsiasi tipo di file. Il tutto però avviene all’oscuro di Mega, in quanto quest’ultima non possiede le chiavi dei file per cui i gestori di Mega non hanno modo di conoscere cosa viene hostato sui propri server.


In ogni caso è nato in questi giorni MegaSearch, il motore di ricerca che permette di ricercare un file tra i link inseriti dagli utenti stessi su questo sito. Infatti la pagina ci consente di aggiungere un proprio link per il download di un file, sul quale tra l’altro non viene effettuato alcun tipo di controllo.


Il fatto che siano gli utenti ad inserire i link tutela anche i proprietari di MegaSearch, che stando alle varie notizie non hanno nulla a che fare con Kim e il suo team.

Fatto sta che la pirateria sembra rinata sotto una nuova luce, vedremo come verrà combattuta questa volta e a cosa si aggrapperanno i governi dei vari stati.


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Clonare hard disk : Facile con Parted Magic http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Clonare-hard-disk.jpg

Clonare hard disk Per riuscire a clonare hard disk la prima cosa di cui si ha bisogno è un secondo disco rigido che diventerà poi il clone del primo. E’ infatti proprio questo il significato di clonazione di un hard disk, operazione che si effettua per lo più quando si ha bisogno di effettuare una copia dell’intero disco perché deve essere sottoposto al processo di formattazione o per altri motivi.


Clonare hard disk : Facile con Parted Magic


Il software che andremo ad utilizzare per clonare hard disk è Parted Magic, uno dei tanti programmi disponibili in rete gratuitamente che permette di eseguire quest’operazione all’apparenza semplice.


Dico all’apparenza perché non si tratta della semplice copia dei file su un altro hard disk, bensì della copia esatta, appunto clonazione, di un hard disk su un altro. In questo modo potrete spostare tutto il contenuto di un disco rigido su un SSD appena comprato o magari perché il disco rigido primario dà qualche problema e necessita di una sostituzione prima che il danno si estenda.


In ogni caso scaricate Parted Magic dal sito ufficiale e masterizzate il file ISO su CD con un programma come ImgBurn oppure installatelo su un supporto USB da utilizzare in seguito, insomma fate come preferite.


A questo punto vi toccherà collegare il secondo hard disk interno sul quale volete clonare il disco rigido e poi avviare il PC da CD o USB, in base alla scelta fatta in precedenza, impostando il menu di boot.

Si avvierà una sorta di desktop simile a quello di Windows dove troverete il programma Disk Cloning, avviatelo, scegliete il disco di destinazione e quello da clonare e seguite poi la procedura che vi consentirà di clonare hard disk.


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Google+ al secondo posto tra i social network http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Google+-al-secondo-posto-tra-i-social-network.jpg

Google+ al secondo posto tra i social network Google+ ha definitivamente sorpassato Twitter nella classifica dei social network, stipulata in base al numero degli utenti, posizionandosi al secondo posto, dopo Facebook che invece continua a guardare tutti dall’alto con circa il doppio degli utenti di G+.


Comunque sia si tratta di un ottimo risultato per Google, che dopo un 2012 coi fiocchi, grazie ai successi riscossi in diversi campi, ora vede il proprio social network posizionarsi tra i due social network più diffusi in tutto il mondo, che ora dovranno vedersela con un rivale alquanto inaspettato.


Bisogna considerare anche l’età di G+, che è stato lanciato meno di 2 anni fa al mondo intero, precisamente il 20 settembre del 2011. Quindi è decisamente un buon traguardo per Google+, il quale ora punta a superare anche il social network per eccellenza, ossia Facebook.


Quest’ultimo però, protagoniste anche le continue innovazioni tra cui il più recente servizio di chiamate VoIP su Messenger, continua a tenersi stretto il primato con i suoi 693 milioni di utenti attivi, cui crescita si stima intorno al 33%.


Dato che ad ottenere un notevole successo è anche YouTube, un altro servizio della società di Mountain View, Google sembra stia ponderando la possibilità di legare i due servizi tra loro, in modo tale da spingere gli utenti di YouTube a utilizzare il relativo social network. In questo modo si avvicinerebbe ancora di più alla vetta della classifica, iniziando a creare seri problemi a Facebook.


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Karaoke Disney Channel : Guida e dettagli http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Karaoke-Disney-Channel.jpg

Karaoke Disney Channel Se siete appassionati di Disney Channel, il canale dedicato al pubblico adolescente e non solo, sarete felici di sapere che è ora disponibile il karaoke Disney Channel. Si tratta di una sezione del sito dedicata proprio a coloro che nel tempo libero si divertono a cantare le proprie canzoni preferite provenienti dai programmi/film trasmessi su Disney Channel.


Karaoke Disney Channel : Guida e dettagli


E’ esattamente cosi che stanno le cose, l’unica cosa di cui avete bisogno per provare questo karaoke è un microfono, oltre poi alla volontà, spinta soprattutto dalla curiosità di provare questo nuovo servizio.


L’unica pecca potrebbe essere la collezione della sezione purtroppo ristretta alle soli canzoni dei cantanti aventi a che fare con Disney Channel. D’altra parte poi sembra ovvia come cosa, altrimenti non si chiamerebbe karaoke Disney Channel.


Quindi, assicuratevi di avere impostato e collegato in maniera corretta il vostro microfono, effettuando quindi i vari test previsti dal sistema operativo, dopodiché procedete andando sul sito di Disney Channel dove troverete il servizio.

Come vedete l’interfaccia della pagina vi porta in un ambiente del tutto simile al canale vero e proprio. Per usufruire del karaoke però avete bisogno di registrarvi, fatto ciò potrete cliccare su Canta per poi scegliere la canzone da cantare nel karaoke Disney Channel, visualizzate in base a diversi filtri, tra cui anche il numero delle volte in cui è stata cantata una determinata canzone.


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Rilasciato iOS 6.1 che porta con se importanti novità http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Rilasciato-iOS-6.jpg

Rilasciato iOS 6 Apple ha finalmente rilasciato l’aggiornamento alla versione 6.1 del suo sistema operativo. Tra i diversi miglioramenti spicca la possibilità di connettersi alle reti LTE, novità decisamente importante per diversi paesi.


Dopo l’annuncio ufficiale da parte di Tim Cook dell’arrivo di iOS 6.1, è ora finalmente possibile effettuare il download dell’ultima versione dell’OS targato Apple, che ora aggiunge il supporto alle reti LTE in ben 36 ulteriori paesi, tra cui anche l’Italia.


Stando alle parole di Philip Schiller, Senior Vice President WorldWide Marketing di Apple, iOS 6 è il sistema operativo mobile più avanzato al mondo e ora con i suoi circa 300 milioni di iDevice montanti tale OS sparsi in tutto il mondo ha tutte le carte in regola per diventare, se non lo è ancora, il sistema operativo più popolare di sempre.


Oltre al supporto alle reti LTE, con iOS 6.1 viene aggiornato anche Siri, l’assistente vocale che, attraverso Fandango, offre la possibilità di prenotare i biglietti per i cinema degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la compatibilità, iOS 6.1 è supportato dalle versioni dell’iPhone che vanno dal 3GS in poi, dall’iPad terza e quarta generazione, iPad Mini, iPad 2 e iPod Touch, tra questi però solo iPhone 5, iPad Mini e iPad di quarta generazione riescono a supportare le reti LTE.


Tra le curiosità svelate poi durante la presentazione, sembra che fino ad oggi sono stati caricati più di 9 miliardi di foto su Streaming Foto e sono stati inviati oltre 450 miliardi di messaggi tramite iMessage.


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28 gennaio 2013

Download Wuppy PC : Info e dettagli http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Download-Wuppy-PC.jpg

Download Wuppy PC Wuppy è conosciuta come applicazione per iPhone e iPod creata allo scopo di testare la sicurezza della propria rete, infatti è utilizzata per trovare le password WEP e WPA delle reti Fastweb e Alice, per questo motivo potrebbe esservi utile il download Wuppy PC.

Si tratta comunque di un’applicazione tutt’altro che perfetta, perché l’algoritmo che permette di scovare la password si basa su dettagli ben precisi che vediamo di seguito.


Download Wuppy PC : Info e dettagli


Questo software si basa su un bug conosciuto da un bel po’ di tempo dalla maggior parte degli utenti. In pratica la password che viene assegnata per default è calcolata in base al nome del proprietario e Wuppy sfrutta quest’informazione.


Ricordo ovviamente che questo software non deve essere utilizzato per scopi diversi dal testare la sicurezza della propria rete, quindi non utilizzatela per trovare le password di reti altrui. Detto questo possiamo passare ai fatti.


Effettuate il download del programma dal link che trovate di seguito e installatelo. Non necessita del riavvio del sistema quindi è molto semplice e rapido da installare.

Una volta installato, avviatelo e vedrete che presenta un’interfaccia molto intuitiva, vi basterà infatti inserire il codice SSID del router di cui volete conoscere la password e premere su Calcola.

La pagina per il download Wuppy PC è la seguente : Wuppy .


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BitTorrent progetta il lancio di Sync http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/BitTorrent-progetta-il-lancio-di-Sync.jpg

BitTorrent progetta il lancio di Sync Quello del filesharing è ormai un campo di battaglia in tutto e per tutto, questo perché i servizi di archiviazione Cloud sono in continua crescita e ognuno di questi cerca di ostacolare l’altro in un modo diverso.


E’ passata da poco la settimana dall’apertura di Mega e già si inizia a parlare del prossimo servizio di Cloud chiamato Sync, questa volta però si tratta di un servizio di BitTorrent, che va quindi a sfidare tutti gli altri applicando però alcune modifiche al servizio stesso.


Verranno infatti utilizzati i server di BitTorrent per gestire il trasferimento dei file, questo implica che non verrà stabilito alcun limite allo spazio disponibile per ogni utente o alla dimensione massima per ogni file. Inoltre Sync non avrà nemmeno piani tariffari, per cui un servizio del genere, se fatto per bene, potrebbe sbaragliare la concorrenza in pochissimo tempo, soprattutto se gratuito.


Questo è solo una sfida lanciata da BitTorrent, per ora però Sync è ben lontano dalla versione beta, figuriamoci dal lancio ufficiale del servizio, che in ogni caso dovrebbe debuttare entro l’anno 2013.

A questo punto non sappiamo se aspettarci qualche tipo di mossa in anticipo da parte degli altri Cloud o se questi vorranno semplicemente aspettare l’effettivo rilascio del servizio per poi rispondere di conseguenza.


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Nokia abbandona definitivamente Symbian http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Nokia-abbandona-definitivamente-Symbian.jpg

Nokia abbandona definitivamente Symbian Dopo circa 12 anni di utilizzo della piattaforma Symbian, Nokia ha deciso di abbandonare definitivamente lo sviluppo di quest’ultima, ritenuta abbandonata ormai da tempo ma solo ora ne abbiamo la notizia ufficiale.


Il Nokia 808 PureView, dispositivo conosciuto per la fotocamera da 41 Megapixel, ora verrà quindi ricordato anche come ultimo dispositivo Symbian del produttore finlandese, che ha deciso di porre fine al sistema operativo che ha fruttato parecchio negli anni precedenti, quando Nokia dominava sul mercato dei cellulari.


La notizia era tutt’altro che imprevedibile, si era visto infatti il declino dell’OS già con l’ascesa degli smartphone touchscreen, campo nel quale Symbian è iniziato a risultare insufficiente a soddisfare le richieste degli utenti.

Ora Nokia, in occasione dell’annuncio dei suoi risultati finanziari relativi al quarto trimestre 2012, ha deciso di annunciare la fine di Symbian OS.


Questo poi è associato anche al recente passaggio a Windows Phone, iniziato lo scorso 2011, che è stato in pratica l’inizio della fine per Symbian.

In ogni caso resterà nella storia, in quanto è stato proprio grazie a dispositivi come il Nokia E61, Communicator 9210 e tanti altri montanti Symbian che Nokia è riuscita a riscuotere un enorme successo in precedenza.


In ogni caso l’era di Symbian finisce nel 2013, per cui si spera che Nokia possa riprendersi con Windows Phone e dare del filo da torcere agli attuali padroni del campo degli smartphone, in quanto un po’ di competizione non potrebbe fare che bene.


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26 gennaio 2013

Come ottenere i permessi di root su Galaxy S2 http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/ottenere-i-permessi-di-root-su-Galaxy-S2.jpg

ottenere i permessi di root su Galaxy S2 Di seguito vedremo come ottenere i permessi di root su Galaxy S2, una procedura grazie alla quale sarete in grado di sbloccare del tutto il vostro dispositivo, perdendo la garanzia ma ottenendo diversi vantaggi.

In pratica otterrete i poteri da amministratore dell’intero sistema, ciò significa che potrete installare sul Galaxy S2 tutto ciò che preferite.


Come ottenere i permessi di root su Galaxy S2


La prima cosa da fare per eseguire questa procedura correttamente è effettuare il download del software Odin , che andremo ad utilizzare per flashare il kernel CF-Root di Chainfire sul Galaxy S2. Poi vi servirà anche il kernel CF-Root che potete scaricare dalla seguente pagina. Assicuratevi che il kernel che scaricate corrisponda alla versione del dispositivo.


Per controllare la versione del proprio Galaxy S2 basta digitare dal tastierino telefonico il codice *#1234#. Vi usciranno diverse stringhe, quella che vi interessa è PDA, in base ad esso o comunque in base alla penultima e terzultima cifra poi andrete a scaricare il kernel CF-Root.


Adesso bisogna avviare Odin, caricare il file in formato TAR del kernel CF-Root nel campo PDA, mettere in Download Mode il proprio Galaxy S2, collegarlo al PC e cliccare sul tasto Start su Odin.

Per avviare il Galaxy S2 in Download Mode, spegnetelo e da spento premete contemporaneamente i tasti Volume Down + Home + Power.


La procedura potrebbe richiedere anche alcuni minuti, in ogni caso in questo modo dovreste ottenere i permessi di root su Galaxy S2 senza problemi.


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Samsung pronta a lanciare 5 nuovi dispositivi http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Samsung-pronta-a-lanciare-5-nuovi-dispositivi.jpg

Samsung pronta a lanciare 5 nuovi dispositivi Entro i primi mesi del 2013 assisteremo al lancio di ben 5 nuovi dispositivi targati Samsung, notizia che arriva direttamente da un memo aziendale, il quale ha già fatto il giro del mondo.


Tra i piani di Samsung risulta esserci il Galaxy Note 8.0, di cui si è ampiamente discusso in questo periodo, un tablet da 8 pollici cui obbiettivo probabilmente sarà quello di contrastare Apple e il suo iPad Mini, e poi 4 smartphone che andranno sotto la serie Galaxy, stiamo parlando del Galaxy Young, Galaxy Pocket Plus, Galaxy Grand e Galaxy X Cover 2.


La lista finisce qui e come probabilmente molti di voi hanno notato non vi è traccia del Galaxy S4, uno dei dispositivi più attesi del 2013.


E’ da mesi che si era prevista la presentazione di quest’ultimo durante il prossimo World Mobile Congress che si terrà a Barcellona, ma sembra proprio che le supposizioni erano errate.


A questo punto non si capisce bene se la lista finisce qui o è semplicemente parte del tutto, in quanto sono anni che il top gamma della serie Galaxy viene presentato negli stessi mesi e pensare che Samsung abbia deciso di modificare la data è decisamente strano.


In ogni caso non possiamo conoscere ne stimare a questo punto la data di lancio del Galaxy S4 per cui non ci resta che aspettare e vedere cosa offriranno invece i nuovi prodotti di casa Samsung.


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Secondo IDC, Samsung domina il mercato degli smartphone http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Secondo-IDC-Samsung-domina-il-mercato-degli-smartphone.jpg

Secondo IDC Samsung domina il mercato degli smartphone Stando alle analisi eseguite dall’International Data Corporation, il mercato degli smartphone vede in continuo aumento la richiesta di questi ultimi ed è in atto una vera e propria battaglia tra i maggiori produttori di smartphone al mondo. Tra questi la spunta Samsung nel 2012, seguita poi da Apple, Nokia, HTC e RIM, la quale a quanto pare ha spedito meno prodotti di tutto durante l’anno 2012.


I risultati di queste analisi mostrano come tutti i produttori di smartphone abbiano spedito un totale di 219.4 milioni di prodotti solo nel quarto trimestre del 2012, cifra che è in aumento anno dopo anno di circa 36.4%.


Riferendoci invece all’intero 2012, sono 545.2 i milioni di smartphone spediti in tutto il mondo, rispetto ai 495.3 milioni del 2011. Di questi, il 30% corrispondente a 215.8 milioni, sono stati spediti solo da Samsung, che nel quarto trimestre ha spedito ben 63.7 milioni di smartphone.


Per quanto riguarda Apple invece, domina il 21.8% del mercato con i suoi 47.8 milioni di unità spedite, seguita da Huawei al terzo posto con 10.8 milioni di smartphone, Sony al quarto posto con i suoi 9.8 milioni e poi al quinto posto ZTE, che conta solo il 4.3% di tutto il mercato.


Questi dati ci confermano ciò di cui si discute di continuo: la battaglia la sta vincendo sicuramente Samsung. La cosa certa è che ciò non cambierà se Apple continuerà ad ignorare la crescente domanda di smartphone dotati di display più grandi, richiesta accolta invece da Samsung.


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Amazon acquista Ivona e punta alla creazione di un assistente vocale http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/Amazon-acquista-Ivona-e-punta-alla-creazione-di-un-assistente-vocale.jpg

Amazon acquista Ivona e punta alla creazione di un assistente vocale Amazon, con l’acquisto di Ivona, una società polacca che si occupa della produzione di voci sintetiche e software in grado di associare un suono al testo, ha deciso di addentrarsi nel mondo del Text-To-Speech. Ancora non si sa a cosa sia dovuto questo acquisto, però possiamo ipotizzare un futuro smartphone proveniente da Seattle.


Quest’ultima ipotesi è collegata al fatto che, in base ad alcuni rumors, Amazon voglia creare un assistente vocale simile a Siri. Quindi potremo assistere alla nascita di un nuovo rivale per gli attuali padroni del mercato relativo agli smartphone.


Per ora Ivona comprende diciassette lingue e un set di 44 voci naturali e, trattandosi di una società riconosciuta e accettata da diverse società internazionali di non vedenti, risulta essere fondamentale anche per aiutare Amazon a fornire servizi dedicati ai disabili sugli eBooks.


In effetti sui tablet di Amazon sono presenti e attive le funzioni Guida vocale e Esplora al tocco, che aiutano i non vedenti a capire quali comandi vengono eseguiti. Questo però non significa che Amazon punti solo a questo, anzi, sarebbe piuttosto strano acquistare una società di questo calibro solo per il mercato dei non vedenti.

Per nulla strano invece se associamo l’acquisto ad un futuro smartphone, di cui comunque si parla da tempo.


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Monitorare i terremoti sul web : Possibile con INGV http://paginegeek.com/wp-content/uploads/2013/01/terremoti-sul-web.jpg

terremoti sul web Siete preoccupati del territorio italiano e volete conoscere tutti i terremoti, anche quelli più piccoli, che vengono rilevati? E’ ora possibile monitorare i terremoti sul web grazie al sito internet dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sul quale vengono pubblicati tutti i dati relativi agli eventi sismici legati al territorio italiano.


Monitorare i terremoti sul web : Possibile con INGV


Gli aggiornamenti avvengono in tempi molto rapidi, in ogni caso si tratta di analisi dettagliate e realistiche dei movimenti sismici che interessano le aree più inclini a questo fenomeno, nel nostro paese come anche nel resto del mondo.


Ricordo agli interessati che i terremoti di magnitudo inferiore ai 3.0 Ml di norma non sono percepiti dall’uomo, per cui la maggior parte di questi terremoti che trovate sul sito sono prettamente tecnici, utile però per chi magari è interessato o studia in questo campo.


Inoltre il sito dell’INGV potrebbe risultare alle volte non raggiungibile, questo è dovuto al superamento del limite di visitatori connessi allo stesso tempo, ciò può capitare quando si verificano terremoti di una certa importanza.

In ogni caso è un’ottima pagina che permette di monitorare i terremoti sul web anche a chi sta a casa, in modo che tutti sappiano cosa succede sul territorio del proprio Paese o all’estero.


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