30 maggio 2014

Microsoft ha annunciato Windows 8.1 with Bing




Windows 8.1 Bing Microsoft ha annunciato Windows 8.1 with Bing


Al Computex di Taipei, in programma dal 2 al 4 giugno, Microsoft presenterà Windows 8.1 whit Bing ovvero una speciale edizione del sistema operativo della redmondiana che verrà installata solo sui dispositivi a basso costo e che dunque sarà riservata solo ed esclusivamente agli OEM.


A render nota la buona nuova è stata Microsoft stessa proprio nel corso degli ultimi giorni.






Windows 8.1 whit Bing nasce con il chiaro obiettivo, da parte della redmondiana, di incrementare il più possibile il market share attraverso una maggiore offerte di PC, notebook e tablet. Se si considera infatti che i risultati in termini di vendite per Windows 8 non sono stati molto soddisfacenti e che sin dall’avvio del progetto Microsoft ha immaginato un sistema operativo compatibile con dispositivi di qualsiasi dimensione allora Windows 8.1 whig Bing trova sicuramente ragione di esistere.


Stando a quanto dichiarato si tratterà di una versione di Windows praticamente identica a Windows 8.1 Update. L’unica differenza sarà il motore di ricerca predefinito di Internet Explorer 11 ma gli utenti potranno comunque scegliere un’alternativa nelle impostazioni del browser.


Windows 8.1 whit Bing sarà inoltre gratuito per i tablet aventi un dislay inferiore a 9 pollici. Per quanto riguarda invece gli altri dispositivi per il momento Microsoft non ha ancora provveduto a comunicare il costo della licenza ma ha tuttavia specificato che su alcuni dispositivi, tablet in primis, sarà installato anche Office o che verrà offerto un anno di abbonamento ad Office 365.


Da notare che di Windows 8.1 whig Bing se ne discute in rete già da qualche tempo a questa parte ma le indiscrezioni facevano riferimento ad una piattaforma con funzionalità limitate.





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29 maggio 2014

L’estensione per Chrome Too Long, Didn’t Read riassume gli articoli lunghi




Chrome Web Store TLDR Lestensione per Chrome Too Long, Didn’t Read riassume gli articoli lunghi


Ci sono talmente tante cose interessanti su internet, che diventa abbastanza difficile leggere tutta la roba che si trova online. Se si hanno un sacco di contenuti da dover/voler leggere, per esempio articoli, blog e notizie, allora un modo piuttosto efficace per farlo potrebbe essere quello di scremare gli articoli interessanti e poi saltare ai successivi. L’estensione di Google Chrome TLDR – un’abbreviazione comune dell’espressione popolare “Too Long, Didn’t Read”che normalmente si trova su vari forum su internet – permette di fare proprio questo creando automaticamente un sommario di qualsiasi articolo web che si desidera leggere. TLDR può essere utilizzato per vagliare velocemente i post sui blog, articoli di notizie e simili senza passare troppo tempo sulla storia originale.



TLDR è scaricabile dal Chrome Web Store, e richiede solo pochi minuti per essere installata. Una volta fatto, l’estensione aggiunge un’icona alla Omnibar. Il pulsante fornisce un modo semplificato per ottenere una sinossi condensata degli articoli che si vogliono leggere rapidamente. L’estensione è supportata da Liquid Helium e supporta più lingue tra cui inglese, spagnolo, tedesco e francese (l’italiano arriverà nei futuri aggiornamenti).





Quando si trova un articolo interessante, cliccare sul pulsante di TLDR sulla Omnibar: il plugin richiederà alcuni secondi per analizzare il contenuto. Durante questo tempo, una piccola icona di caricamento indicherà che si sta preparando il contenuto. Una volta completato questo processo, TLDR crea quattro diverse versioni di riepilogo di qualsiasi pagina web.


La sintesi contiene circa 350 parole, mentre le tre ulteriori versioni comprendono circa il 25%, il 50% e il 75% dell’articolo originale. È possibile spostarsi facilmente su qualsiasi sintesi che si desideri tramite i pulsanti di navigazione sul lato sinistro. È inoltre possibile visualizzare l’articolo originale, così come trovare contenuti simili a quello che stai leggendo, facendo clic sul pulsante ‘Find More Like This’.


TLDR include anche alcune impostazioni di configurazione in Options, dove è possibile specificare la lunghezza predefinita da visualizzare quando un articolo viene riassunto (sommario, breve, medio e lungo), la visualizzazione delle immagini e se consentire il riepilogo dei contenuti sui siti web protetti (sì, no, avvertimi).








 Lestensione per Chrome Too Long, Didn’t Read riassume gli articoli lunghi TLDR

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Locationbar³ rende cliccabile ogni segmento di un URL su Firefox




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Gli utenti di Firefox potrebbero avere familiariarità con un vecchio add-on chiamato Locationbar2 . Quando installato, trasformava l’URL nella barra degli indirizzi in modo che simile al funzionamento della barra degli indirizzi di Esplora risorse su Windows. Purtroppo, a causa di molti aggiornamenti di versione e la necessità di rendere compatibili i componenti aggiuntivi con le nuove versioni di Firefox, LocationBar2 non funziona più bene con alcune delle successive versioni di Firefox e non è stato aggiornato dall’inizio del 2011. Locationbar³ è una versione aggiornata e riveduta di quello stesso componente aggiuntivo che trasforma ogni segmento dell’indirizzo nella barra degli URL in un link cliccabile.



Installare il componente aggiuntivo, riavviare Firefox e visitare una qualsiasi pagina web. Tenendo premuto il tasto Ctrl, ad esempio, spostare il cursore del mouse sopra un segmento dell’URL (si può provare con questa pagina che state leggendo) e si vedrà che il segmento è diventato cliccabile. Se si tiene pressato il tasto Ctrl e quindi si fa clic su un segmento, la pagina si aprirà in una nuova scheda attiva, mentre invece se si preme il tasto Maiusc, la nuova pagina si aprirà in una nuova finestra. Con la pressione del tasto Alt, la nuova pagina si aprirà nella stessa scheda.





Bisogna solo premere una volta il tasto modificatore e ogni segmento dell’URL diventerà cliccabile e rimarrà in questo stato per un secondo prima di tornare alla normalità. Le preferenze di Locationbar³ consentono di nascondere il protocollo (http o https) nella barra degli URL e consentono inoltre di attivare un nuovo comportamento per selezionare l’indirizzo cioè fare doppio clic su di esso. La selezione del segmento è attivata quando si preme uno dei tasti modificatori, ma è possibile attivare anche delle aree trigger nella parte superiore o inferiore del bordo della barra. Quando si sposta il mouse sopra il punto di trigger, ogni segmento nell’URL diventa brevemente cliccabile. L’abilitazione delle aree trigger non sovrascrive le funzioni dei tasti modificatori, quindi li si può ancora usare per rendere cliccabili i segmenti.


Il componente aggiuntivo semplifica la navigazione verso le diverse sezioni di un sito web; è fondamentalmente una scia di briciole di pane per ogni singolo sito web visitato. Potrebbe non essere una funzionalità necessaria sui siti web più semplici, ma può essere utile quando si sta visitando un forum online che può essere un po’ più complicato da navigare. Per gli utenti di Chrome, NavigUp è simile nelle funzionalità.








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Attacco hacker contro Spotify, violato un solo account




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Pochi giorni fa sul blog di Spotify è stato pubblicato un post con il quale il CTO Oskar Stål ha segnalato un accesso non autorizzato ai sistemi aziendali e ai dati interni del celebre servizio di streaming musicale.


Stando a quanto emerso dalle prime indagini pare sia stato colpito un solo account, un dato questo che risulta decisamente anomalo se si considera che di soliti simili attacchi vengono messi in atto appositamente per rubare il maggior numero possibile di informazioni.


Spotify, comunque, ha già provveduto a mettersi in contatto con lo sfortunatissimo utente.






Oskar Stål ha sottolineato che non è stata sottratta la password né i dati associati al sistema di pagamento ma come forma di precauzione nei prossimi giorni ad alcuni utenti verrà comunque chiesto di effettuare nuovamente il login e dunque di digitare il nome utente e la parola chiave associata.


Sempre per il medesimo motivo tutti gli utenti Android dovranno inoltre provvedere ad installare una nuova versione dell’applicazione seguendo le istruzioni che verranno indicate nell’avviso. A tal proposito il CTO di Spotify ha anche provvedo a sottolineare che è consigliabile scaricare solo le app disponibili sul Google Play Store e su Amazon AppStore al link m.spotify.com.


È dunque abbastanza probabile che dietro tale avvertimento possa celarsi la modalità sfruttata per accedere al database di Spotify. L’unica vittima dell’attacco potrebbe infatti aver installato una falla app che ha permesso l’accesso ai suoi dati anche se non è da escludere che qualcuno possa aver scoperto una vulnerabilità che verrà risolta con una nuova versione dell’applicazione.


Per quanto concerne invece le app Spotify per iOS e per Windows Phone al momento non è stato segnalato alcun problema ma nelle prossime settimane saranno adottate nuove misure di sicurezza per proteggere meglio gli utenti.





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Google Chrome, estensioni solo dal Chrome Web Store




Tutte le dimensioni 8 bit Chrome Logo Flickr – Condivisione di foto Google Chrome, estensioni solo dal Chrome Web Store


Come anticipato già alcuni mesi fa Google ha deciso di bloccare in modo automatico le estensioni per il browser web Google Chrome che vengono distribuite dagli sviluppatori tramite canali diversi da quello ufficiale, il Chrome Web Store.


La scelta, non gradita da tutti e che di certo darà vita a non poche discussioni, va a confermare ancora una volta la volontà del colosso delle ricerche in rete di rendere la navigazione degli utenti sempre più sicura allontanando ulteriormente eventuali malintenzionati.



A tutti, infatti, sarà successo almeno una volta di veder comparire nell’interfaccia del proprio browser un’inserzione pubblicitaria sospetta o una toolbar indesiderata. Nella maggior parte dei casi si tratta dell’azione di un software che anche senza chiedere l’esplicita autorizzazione dell’utente ha installato una componente aggiuntiva. Nella peggiore delle ipotesi il codice è in grado di captare le informazioni immesse dall’utente durante la sua permanenza online ed inviarle a terzi. Ecco perché d’ora in aventi l’installazione e l’utilizzo estensioni non presenti sul Chrome Web Store saranno bloccate da Google.






I malintenzionati continuano a trovare nuovi modi per provocare qualche mal di testa ai nostri utenti, così abbiamo deciso di adottare qualche nuova misura di sicurezza. Come già annunciato lo scorso anno renderemo più difficile per i malware installare in modo silenzioso le estensioni Chrome indesiderate. A partire da oggi.



Per il momento la nuova misura di sicurezza verrà applicata solo ed esclusivamente alla versione Windows di Google Chrome ma entro breve anche la versione per OS X e per Linux andranno incontro al medesimo destino.


Naturalmente in seguito all’applicazione di tale nuova restrizione alcune delle estensioni installate in passato potrebbero essere disabilitate risultano impossibili da attivare almeno sino a quando non saranno presenti sul Chrome Web Store.


Per i programmatori, invece, Google continuerà a garantire il supporto per l’installazione delle estensioni in locale durante la fase di sviluppo e lo stesso vale in ambito aziendale.





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I migliori programmi per fare la scansione di una rete




ID 10043510 I migliori programmi per fare la scansione di una rete


Oggigiorno quando un computer viene collegato ad internet nella maggior parte dei casi si collega anche ad una rete LAN o wireless, una sottorete di computer collegati tra loro poiché dotati di un indirizzo IP assegnati dallo stesso router.


Probabilmente non tutti lo sanno ma i computer di una rete LAN possono vedersi tra loro. Avere a portata di mano dei programmi grazie ai quali fare la scansione di una rete può quindi rivelarsi molto utile.



Per fare la scansione di una rete è infatti possibile utilizzare i seguenti software appositi:





Advanced IP Scanner


Advanced IP Scanner è un tool per Windows per fare la scansione della rete e scoprire MAC address, il tempo di connessione al server, risorse condivise e tanto altro sui computer trovati. La scansione può essere avviata attraverso la definizione di un range di indirizzi IP.


Bopup Scanner


Bopup Scanner è un software che fa scanner LAN e che visualizza tutti i nodi attivi ed i sistemi connessi in rete fornendo alcune informazioni utili quali nome utente, indirizzo MAC, IP e server HTTP.


Sharescan


Sharescan è un software di McAfee che permette di identificare i punti deboli nella condivisione di file disponibili sulla rete interna.


PortScan


PortScan è un utility che tenta di scansionare tutti i computer e altri eventuali dispositivi collegati in rete cercando risorse condivise, porte aperte e varie altre informazioni.


Nmap


Nmap è un programma per Windows, Linux e Mac destinato ad utenti un pò più avanzati. Il software fa la scansione di una rete, ne disegna la mappa ed esegue controlli specifici.





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28 maggio 2014

My Cloud Player è un client per SoundCloud con supporto a ChromeCast e XBMC




MyCloudPlayer My Cloud Player è un client per SoundCloud con supporto a ChromeCast e XBMC


Sembra solo una questione di tempo prima che qualche grande società compri SoundCloud, una grande community musicale che riunisce i creatori di musica e audio con gli ascoltatori e le persone che lavorano nell’industria della musica. Per gli utenti finali, il servizio offre una grande repository di musica gratuita e mette a disposizione milioni di brani audio. È possibile esplorare le tendenze musicali, sfogliare per genere, ricercare brani specifici o seguire artisti.


SoundCloud include le sue applicazioni per piattaforme mobili come Android, e sebbene queste funzionino bene, mancano di alcune caratteristiche come la riproduzione offline. Cloud Player è un client per SoundCloud destinato al sistema operativo mobile Android che aggiunge questa funzionalità e molto più, incluso il supporto a XBMC e ChromeCast.



Dopo aver installato l’applicazione sul dispositivo, si può iniziare subito. E’ possibile associare un account SoundCloud, ma non è un requisito. Se si vuole solo navigare e ascoltare la musica e le tracce audio sul servizio, è possibile farlo senza effettuare il login.


L’app offre parecchie opzioni per iniziare. Mostra fin da subito un brano che si può riprodurre, e se si apre l’icona Settings, è possibile utilizzare la ricerca o esplorare le funzionalità.


È possibile cercare brani, playlist, utenti o gruppi, e i risultati sono visualizzati durante la digitazione. Un tap su un risultato di ricerca richiama un menu di selezione che è possibile utilizzare per riprodurre tutti i brani o solo la traccia selezionata nell’applicazione.


La funzione Esplora elenca invece le stazioni e i generi più popolari su cui sintonizzarsi subito. È possibile non solo esplorare queste due sezioni ma anche sfogliare le tracce degli utenti, i preferiti, playlist o gruppi.





L’app consente di scaricare i brani che sono stati autorizzati dai loro creatori. Un’altra caratteristica interessante per quanto riguarda la riproduzione è che le tracce possono essere memorizzati nella cache locale. Per farlo, selezionare i tre punti nell’angolo superiore destro e selezionare l’opzione Cache da qui. L’app preferirà sempre le versioni cache, indipendentemente dallo stato della rete. Invece di utilizzare il menu in alto è anche possibile toccare a lungo la canzone che sta suonando e utilizzare l’opzione di cache dal menu che si apre così.


Il lettore supporta il solito set di opzioni, tra cui shuffle e ripetizione ma anche pulsanti Back e Forward per saltare al brano precedente o successivo in coda.


È possibile spostare le canzoni nella playlist o utilizzare il widget di riproduzione che viene fornito per controllare la musica, anche se l’applicazione non è in esecuzione in primo piano.


L’app inoltre riconosce l’inserimento di cuffie/auricolari e l’arrivo delle chiamate automaticamente e mette in pausa e riproduce la musica in base a quegli eventi.


Accedendo mediante il proprio account SoundCloud si ottiene l’accesso ai brani, preferiti, gruppi e altro ancora. E se si esegue XMBC o si possiede un ChromeCast, è possibile collegare l’app con quei dispositivi pure.


Se si usa regolarmente SoundCloud e si vuole qualcosa in più rispetto all’app ufficiale su Android, Cloud Player è davvero la scelta giusta. Funziona davvero bene, anche se non si accede con un account SoundCloud e caratteristiche come la memorizzazione nella cache o il download di canzoni lo rendono una scelta perfetta per tutti gli audioamatori.








 My Cloud Player è un client per SoundCloud con supporto a ChromeCast e XBMC My Cloud Player

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L’iPhone 6 arriverà nei negozi il 19 settembre




iphone 6 LiPhone 6 arriverà nei negozi il 19 settembre


Per il momento non vi sono ancora notizie certe ma stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore sembrerebbe che l’iPhone 6 , il prossimo e tanto atteso modello di melafonino, farà la sua comparsa sul mercato il 19 settembre di quest’anno.


È esattamente questo quando si sarebbe lasciato sfuggire l’operatore telefonico Deutsche Telekom in alcune note per i suoi rappresentati. Il partner di Cupertino avrebbe infatti avvisato i propri rappresentati di convincere i clienti a rimanere con l’operatore in vista del lancio del nuovo iPhone per la data in questione.






La data citata sarebbe quella dell’effettiva disponibilità dell’iDevice nei negozi. Considerando però come ogni anno Apple rispecchi sempre lo stesso periodo di lancio quella dell’operatore potrebbe dunque essere una semplice stima piuttosto che una data certa. Basti infatti pensare che almeno negli ultimi anni Apple ha messo in vendita l’iPhone in alcuni mercati selezionati sempre il terzo venerdì del mese di settembre.


L’indiscrezione, pubblicata dal sito web tedesco ApfelPage, non ha però ancora suscitato commenti né da parte di apple né diparte del carrier.


Presunta data di lancio del nuovo iPhone a parte pare inoltre sia stata confermata l’esistenza di un dispositivo da 4,7 pollici dal profilo estremamente sottile e dal corpo in alluminio arrotondato, una specie di ibrido tra iPad Air e iPod Touch. Pare anche che Apple stia pianificando il lancio di un secondo modello di iPhone con display da 5,5 pollici, molto probabilmente a ridosso delle solitamente fruttuose vacanze di Natale.


Al momento non risultano disponibili ulteriori informazioni ma di sicuro sarà possibile saperne di più dopo la WWDC 2014 oramai alle porte.





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Mostrare e nascondere le password nel browser con il bookmarklet ISeePass




iseepass program page screenshot Mostrare e nascondere le password nel browser con il bookmarklet ISeePass


Tutti hanno i propri segreti. Ma quando parliamo di segreti sul web, essi sono di solito nascosti dietro delle password. Per decenni, le password hanno protetto le informazioni digitali da sguardi indiscreti, sia sui nostri computer e dispositivi mobili che sui nostri account di posta elettronica o social network.


Tuttavia, i campi delle password sono sempre nascosti con asterischi o puntini, e nel browser web non c’è un modo semplice per accorgersi se è stata digitata la sequenza corretta o no. ISeePass di Tecdrop è un bookmarklet che consente di cambiare rapidamente la visibilità dei campi password con un solo click e si può utilizzare con qualsiasi browser web, tra cui Chrome, Safari o Internet Explorer.



Utilizzando ISeePass, si possono facilmente nascondere e rivelare le password cliccando il bookmarklet sulla barra dei segnalibri del browser. Poiché non è un’addon, non c’è assolutamente nessuna installazione richiesta.





Per aggiungerlo, andare sul sito web di ISeePass tramite il link riportato alla fine di questo articolo e scorrere verso il basso fino a vedere il pulsante arancione ‘ISeePass’. Questo è il pulsante bookmarklet che attiva la visibilità delle password. Semplicemente trascinare e rilasciare il pulsante sulla barra dei segnalibri del browser. Si può anche utilizzare il bookmarklet su un browser web mobile.


Come accennato in precedenza, il bookmarklet agisce come un semplice interruttore che mostra e nasconde facilmente le password al volo, senza dover modificare eventuali impostazioni complicate o copiare e incollare la password all’interno di un documento di testo. Per vedere se funziona o no, basta andare su un sito web contenente una pagina di login e immettere le proprie credenziali username e password.


Ora per rivelare le password, fare clic su ISeePass e voilà! La password sarà immediatamente visibile. Si può quindi cliccare nuovamente sul bookmarklet per nascondere la password nuovamente.


Tutto sommato, una soluzione davvero utile per esporre il contenuto delle caselle con password quando è necessario digitare password lunghe senza errori di battitura.


Per ottenere questo utile bookmarklet per il vostro browser web preferito non vi resta che seguire il link al sito ufficiale di ISeePass.





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Scoprire Product Key per i vostri programmi




Scoprire Product Key è un’operazione che sembra diventare sempre più difficile con il passare del tempo e con il carattere sempre più obsoleto dei dischi di installazione. Infatti, molti software vengono scaricati direttamente da internet senza la fornitura di supporti fisici di memoria. Ma se doveste perdere la vostra key come potete recuperarla? Ecco una guida che fa proprio al caso vostro.



Scoprire Product Key con due app specifiche


Per poter Scoprire Product Key dei vostri programmi sono state create due applicazioni specifiche. Stiamo parlando di Magical Jellybean Keyfinder e di Enchanted Keyfinder.


Ve le proponiamo insieme perché sono essenzialmente la stessa cosa.


Enchanted Keyfinder è praticamente una derivazione di Magical Jellybean Keyfinder solo con qualche modifica. Tuttavia, entrambe le applicazioni funzionano allo stesso modo ed hanno anche un aspetto praticamente assimilabile.


Magical Jellybean Keyfinder vede la possibilità di utilizzare due applicazioni, una a pagamento ed una gratuita. Noi parleremo di quella gratuita.


Utilizzando questa applicazione vi verranno mostrate le key per le applicazioni presenti sul vostro computer.





Per ogni programma, sotto il menu File, potrete scegliere se stampare o salvare i risultati relativi alla ricerca per Scoprire Product Key.


Enchanted Keyfinder funziona esattamente nello stesso modo, solo che con questo programma potreste essere in grado di Scoprire Product Key per più software in quanto tale app è stata migliorata rispetto alla prima.


Essendo entrambe versioni free saranno limitate le key che potrete trovare, ma comunque entrambe le app vi consentiranno di raggiungere il vostro scopo.


Scoprire Product Key con LicenseCrawler


LicenseCrawler, tra le applicazioni proposte per Scoprire Product Key, è più estesa rispetto alle due precedenti in quanto a key che possono essere ritrovate e salvate.


Il suo aspetto inizialmente può intimidire ma questa applicazione consente di Scoprire Product Key in modo completo e senza errori. Inoltre, vede la presenza anche di un supporto di rete per poter effettuare la scansione e la ricerca anche con riferimento ad altri computer presenti nella vostra rete per delle Product Key Gratis.


La ricerca per Scoprire Product Key dura circa 20 secondi e non fatevi spaventare dalle pubblicità presenti all’interno del programma stesso. Per eliminare gli ads pubblicitari dovreste, infatti, registrare una copia del vostro programma.


Nessuna delle soluzioni proposte per Scoprire Product Key è perfetta e nessuna delle tre consente di Scoprire Product Key al 100% ma sono gratuite e fanno il loro dovere, quindi, date loro una possibilità.





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Google ha pubblicato VirusTotal per Mac




VirusTotal Free Online Virus Malware and URL Scanner Google ha pubblicato VirusTotal per Mac


Probabilmente non tutti ne sono a conoscenza ma a settembre del 2012 Google annunciò l’acquisizione i VirusTotal , il team specializzato nello sviluppo di soluzioni per la sicurezza informatica.


A circa due anni di distanza nel corso delle ultime ore l’azienda ha provveduto a rilasciare la versione per Mac del software VirusTotal Uploader che va ad affiancarsi all’oramai storica soluzione per Windows.







Speriamo che questa iniziativa possa portare VirusTotal a ricevere sempre più applicazioni Mac, permettendoci così di conoscere meglio un sistema operativo sempre più preso di mira da attacchi, per consentire a ricercatori e a chi sviluppa antivirus di realizzare strumenti sempre più efficaci per combattere questo tipo di minacce.



Si tratta di un tool abbastanza conosciuto ed ampiamente utilizzato sui sistemi operativi della redmondiana che consente di caricare i file presenti sul computer e ritenuti sospetti direttamente sulla piattaforma del servizio in modo tale da permetterne l’analisi ed ottenere quindi un report dettagliato sul loro eventuale stato di pericolosità.


Nel caso specifico della versione di VirusTotal Uploader per OS X le funzionalità disponibili sono le seguenti:



  • Possibilità di effettuare il drag-and-drop nella finestra di VirusTotal Uploader per dare il via alla scansione con oltre 50 soluzioni antivirus.

  • Possibilità di effettuare il drag-and-drop di un’intera cartella in VirusTotal Uploader e programmare l’analisi del suo contenuto.

  • Possibilità di effettuare il drag-and-drop di un’applicazione Mac in VirusTotal Uploader.

  • Supporto al comando “Apri con” di Finder per eseguire la scansione di un file con VirusTotal Uploader.


VirusTotal Uploader per Mac può essere scaricato gratuitamente direttamente dal sito ufficiale del software e può essere utilizzato senza alcun tipo di problema sui sistemi operativi OS X 10.8 e 10.9.





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27 maggio 2014

Capsa è uno strumento di analisi di rete completo per LAN e WLAN




Capsa Capsa è uno strumento di analisi di rete completo per LAN e WLAN


Se siete amministratori di rete, sapete già quanto è importante avere strumenti a disposizione per essere informati dello stato della rete e dei suoi sistemi collegati. Tra le migliaia di diverse applicazioni per Windows, esistono numerosi differenti strumenti e utility che possono aiutare nell’amministrazione della rete.


L’applicazione desktop Capsa è un analizzatore di rete completo per Windows, pieno zeppo di caratteristiche utili nell’analizzare LAN e WLAN in tempo reale. L’applicazione svolge una vasta gamma di funzioni, tra cui il monitoraggio della rete 24 ore su 24, l’analisi di protocollo avanzata, approfondita decodifica e cattura dei pacchetti e diagnosi automatica. Il software può essere utilizzato in un numero di scenari e di esigenze di utilizzo, per esempio nella risoluzione dei problemi di rete, l’analisi delle prestazioni e l’individuazione di eventuali colli di bottiglia, attività dolose, presenza di virus o worm, etc.



Capsa è un programma freeware, ma occorre una chiave di licenza gratuita per attivarlo. Per ottenere la licenza, basta semplicemente compilare il modulo sul sito di Capsa e lo sviluppatore invierà per e-mail il codice necessario. Dopo aver ricevuto la chiave, inserirla nel campo ‘Serial Number’ durante l’installazione guidata, selezionare ‘Activate Online’ e fare clic su Next.





Capsa è fondamentalmente composto da due diverse finestre. Quello che si apre all’avvio sembra abbastanza comprensibile e include due schede nella parte superiore, Capture e Replay. In Capture è possibile selezionare l’interfaccia di rete che si desidera monitorare o analizzare. Come affermato in precedenza, Capsa funziona bene con tutte le interfacce wireless e via cavo, Bluetooth, Wi-Fi e Ethernet e visualizza le statistiche di larghezza di banda in tempo reale.


Capsa ospita un numero profili di analisi, e tocca agli utenti scegliere quello più adatto. Per un’analisi approfondita, si può scegliere Full Analyses, ma se si ha bisogno di analizzare separatamente moduli di rete diversi si può fare anche scegliere il nome del profilo appropriato. Questi tipi di analisi includono traffico, HTTP, Email, DNS, FTP e IM. Dopo aver selezionato il tipo di analisi, si può fare clic su ‘Start’ per avviare il processo di acquisizione.


La finestra principale di Capsa fornisce quindi una vasta gamma di statistiche e risultati dell’analisi. Si può anche interrompere e riprendere il processo di acquisizione in qualsiasi momento. L’applicazione consente di visualizzare vari tipi di informazioni e sta agli utenti come affrontare l’analisi della rete.


Capsa consente anche di salvare i pacchetti catturati, esportando i risultati e salvandoli sul disco rigido. È quindi possibile riprodurre questi file in un secondo momento dalla scheda ‘Replay’citata prima.


Nel complesso, Capsa è un programma estremamente utile e ricco, se si ha bisogno di monitorare e analizzare i vari aspetti della rete. Oltre alla sua versione gratuita che abbiamo esaminato, esistono anche le edizioni Enterprise e Professional che offrono funzionalità aggiuntive. Funziona su tutte le versioni di Windows e per scaricare il software e richiedere la chiave di licenza gratuita vi rimandiamo al sito ufficiale di Capsa.





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Firefox: in arrivo gli update semi-silent




firefox Firefox: in arrivo gli update semi silent


Firefox integra un sistema di aggiornamenti automatici ma, diversamente da coloro che utilizzano altri browser web, gli utenti del panda rosso sembrano essere molto più lenti nell’installare le ultime versioni.


Proprio per tale ragione Mozilla ha fatto sapere che con Firefox 30 saranno implementati degli update semi-silent.






Benjamin Smedberg, ingegnere di Mozilla, non ha saputo spiegare perché alcuni utenti continuino ad utilizzare vecchie versioni del browser. È molto probabile che per qualche bug irrisolto l’installazione automatica degli aggiornamenti venga impedita anche se è stata selezionata la relativa opzione. Lo sviluppatore ha specificato che Mozilla vuole risolvere il problema seguendo strade diverse in base alla versione di Firefox utilizzata.


Per gli utenti che sono rimasti alla versione 3.6 o precedenti sarà modificato il meccanismo degli update in modo tale che una major release venga rilevata come minor release evitando dunque la verifica della compatibilità delle estensioni. In ogni caso saranno rispettate le preferenze dell’utente per cui se è stata scelta la voce Non cercare aggiornamenti Firefox non mostrerà nessun avviso mentre se è stata selezionata la voce Controlla aggiornamenti ma permetti all’utente di scegliere se installarli Firefox notificherà l’esistenza di un update senza però forzarne l’installazione.


Per le versioni dalla 11 alla 26 è stato invece scelto un approccio diverso. Mozilla rilascerà infatti un add-on hotfix per la distribuzione del quale sono allo studio due metodi. Un primo metodo prevede un update silenzioso in background. Questo sta quindi a significare che all’avvio del browser verrà mostrata una finestra di dialogo che permetterà di scegliere se utilizzare la nuova o la vecchia versione del browser e nel caso in cui venga scelta quest’ultima si aprirà una scheda che suggerirà all’utente di installare la nuova versione. Il secondo metodo, invece, chiede solo all’utente se desidera aggiornare il browser.





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26 maggio 2014

MailTrack avverte quando le e-mail sono state consegnate e lette




Chrome Web Store MailTrack MailTrack avverte quando le e mail sono state consegnate e lette


Servizi come Outlook con Exchange Server consentono di richiedere conferme di lettura e ricevere una notifica quando i destinatari aprono le e-mail inviate. Ma poiché tale funzionalità non è disponibile su Gmail, è stata realizzata una nuova estensione per Chrome per questo scopo. MailTrack è un piccolo strumento per il browser web che tiene traccia automaticamente delle e-mail inviate da un account Gmail e permette di che sapere se i destinatari hanno letto i messaggi di posta elettronica o no. L’estensione utilizza una funzionalità in stile WhatsApp che mostra un doppio segno di spunta che indica che il messaggio è stato recapitato e poi anche letto.



Per esempio, quando si invia una e-mail a qualcuno nel proprio elenco di contatti, un segno di spunta verde unico apparirà nella cartella ‘Posta Inviata’ accanto a quel messaggio. Quando il destinatario leggerà quell’e-mail, il segno di spunta unico sarà sostituito con un segno verde doppio che indica che la posta è stata letta dal destinatario.


Per i nuovi utenti, MailTrack è un’app estremamente facile da usare e da configurare. Dopo aver scaricato e installato l’estensione per il browser, MailTrack lancia immediatamente una nuova finestra da cui si può accedere al proprio account Gmail facendo clic sul pulsante appropriato. Dopo aver fatto questo, è necessario concedere inoltre l’autorizzazione all’app MailTrack affinché possa accedere all’account di posta elettronica. Basta semplicemente fare clic su Accept quando richiesto.





Questi sono i soli passaggi necessari per configurare MailTrack su Gmail, il resto è cura dell’estensione stessa. Non bisogna fare nulla per verificare se le e-mail sono state lette dai destinatari o no. Bisogna però menzionare qui che MailTrack funziona solo se si scrivono i messaggi in Gmail direttamente, quindi se si utilizza un client di posta di terze parti non si potrà ricevere correttamente la notifica di lettura.


Qualsiasi e-mail si componga attraverso Gmail sarà monitorata da MailTrack. Si può trovare lo stato corrente del messaggio posizionando il puntatore del mouse sopra il segno di spunta. MailTrack mostrerà la data e l’orario di ricezione, insieme con il nome dei destinatari.


MailTrack funziona inserendo un piccolo frammento di codice nell’intestazione di ogni messaggio di posta elettronica in uscita. E se si è preoccupati della privacy, gli sviluppatori hanno assicurato che essi non tengono traccia delle informazioni utente in alcun modo, e tutti i dati sono mantenuti “sicuri e privati al 100%”.


MailTrack può essere scaricato e installato dal Chrome Web Store tramite il link fornito di seguito.








 MailTrack avverte quando le e mail sono state consegnate e lette MailTrack

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Chrome, la versione 35 porta Ok Google su desktop




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L’aggiornamento alla versione 35 per la stable relase di Google Chrome che è stato rilasciato nel corso degli ultimi giorni ha introdotto diverse ed interessanti novità nel browser web del colosso delle ricerche in rete.


Tra le varie novità introdotte non manca la possibilità di interagire con il computer attraverso il comando vocale Ok Gooogle al pari di quanto è già possibile fare su smartphone e tablet Android. Alla base di tutto c’è, naturalmente, la tecnologia Google Now .



La nuova feature, è però opportuno specificarlo, per il momento risulta disponibile solo e soltanto per gli Stati Uniti e per chi ha impostato l’inglese come lingua predefinita. Chiaramente è previsto il supporto per altre lingue ma allo stato attuale delle cose non è stato ancora possibile sapere quando verrà introdotto.





Per poter usufruire della nuova funzione ovviamente è necessario disporre di un microfono, sia integrato sia connesso tramite cavo alla scheda audio.


Le azioni che è possibile eseguire attraverso la propria voce sono diverse come ad esempio una ricerca (“Ok Google, quante once ci sono in una tazza?”), l’impostazione del timer (“Ok Google, imposta un timer fra 5 minuti”) e la creazione di un promemoria (“Ok Google, ricordami di prendere l’antibiotico alle 5 del pomeriggio”).


Da notare che la funzionalità in questione era già accessibile da febbraio scorso per tutti coloro che avevano scelto di installare ed utilizzare la versione beta di Google Chrome.


È inoltre molto importante sottolinare come la possibilità di fruire del comando vocale Ok Google anche da Chrome vada a configurarsi come un’evidente dimostrazione del fatto che il divario tra mondo mobile e mondo desktop stia diventando ogni giorno più sottile.





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Samsung lancerà uno smartwatch stand alone?




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La notizia non è sta a ancora confermata in via ufficiale ma stando a quanto emerso in rete nel corso delle ultime ore Samsung avrebbe intenzione di immettere sul mercato quello che potrebbe essere identificato come il primo smartwatch stand alone ovvero un orologio in grado di funzionare anche come un telefono e senza alcun bisogno di essere abbinato ad uno smartphone.


A render nota la cosa è stato, in primis, il Wall Street Journal che ha inoltre provveduto a far sapere che il nuovo prodotto dovrebbe essere disponibile sul mercato già durante i prossimi mesi.






Il nome del nuovo dispositivo non è stato ancora comunicato ma a quanto pare il nuovo orologio-telefono di Samsung sarà dotato di uno slot per SIM card, disporrà di una fotocamera per la cattura delle fotografie, potrà inviare e ricevere messaggi di posta elettronica e sarà dotato di GPU, Bluetooth e di un sensore in grado di monitorare i battiti cardiaci.


Al momento non risultano disponibili ulteriori dettagli. Altre eventuali funzioni e caratteristiche e l’eventuale data di lancio sul mercato restano infatti ancora un mistero.


Considerando che Samsung sino ad ora ha già messo in vendita ben quattro smartwatch ma che tutti necessitando di essere connessi ad un telefono per poter adempiere al loro scopo il fatto che ben presto potrebbe essere lanciato un orologio intelligente indipendente dal cellulare potrebbe essere senza alcun dubbio un fattore in grado di velocizzare ulteriormente la diffusione sulla piazza di device di tale tipologia e che potrebbe contribuire ad accrescere la popolarità dell’azienda sudcoreana e quella degli smartwatch stessi.





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Mondiali Fifa Brasile 2014, le migliori app per seguire i risultati




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Ormai manca davvero pochissimo al calcio d’inizio del Mondiale di Calcio 2014 e ormai tutti gli appassionati non stanno più nella pelle. Ecco spiegato il motivo per cui tutti coloro che amano il gioco del calcio non possono assolutamente pensare di perdere nemmeno un minuto della competizione calcistica più importante al mondo e, di conseguenza, attrezzarsi con ogni mezzo possibile ed immaginabile.


Tra tutti coloro che sono alla ricerca di qualche applicazione utile per poter scoprire davvero tutto sui Mondiali Fifa Brasile 2014, a partire dai pronostici fino ai risultati e a tutta una serie di informazioni riguardanti le 32 squadre che si daranno battaglia.


Diamo quindi un’occhiata alle cinque migliori applicazioni che permettono di tenere sempre sotto controllo i risultati di tutte le partite, compresi i link per poterle scaricare.





La prima applicazione per seguire in diretta i Mondiali Fifa Brasile 2014 è LiveScore : estremamente precisa, estremamente affidabile, visto che difficilmente va in crash, con tutta una serie di funzionalità e di strumenti a disposizione degli utenti.


Un’altra applicazione particolarmente interessante prende il nome di Onefootball e si caratterizza per essere una delle principali alternative a LiveScore; interessante notare come nel lotto delle applicazioni per poter conoscere ogni tipo di informazione e risultato sui Mondiali Fifa Brasile 2014, troviamo anche l’app denominata “Mondiali di Calcio 2014 ”, un titolo decisamente facile da impiegare e decisamente intuitivo, senza dimenticare pure SofaScore LiveScore , estremamente user-friendly.


Infine, un’altra ottima alternativa per seguire i risultati di tutte le partite è World Championship 2014 , dedicata solamente ai mondiali di calcio.





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25 maggio 2014

Trova La Mia Medicina, trovate i vostri farmaci anche in viaggio




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Siete abituati a viaggiare oppure siete in partenza per la prima volta? Non importa che viaggio state per intraprendere, ma ciò che conta è sicuramente quanto sia importante non dimenticarsi l’applicazione Trova La Mia Medicina.


Si tratta di un titolo che offre la possibilità, in pochissimi minuti, di andare alla ricerca e scovare il nome dei propri farmaci in qualsiasi paese in cui ci si trovi. Ecco spiegato il motivo per cui, quindi, avete la possibilità di trovare i farmaci che state utilizzando a casa ed evitare di dover affrontare ogni tipo di problema.


L’app Trova la mia medicina funziona in modo estremamente semplice: infatti, mette a disposizione degli utenti la possibilità di effettuare una pratica ricerca del farmaco in base al nome, in relazione al principio attivo piuttosto che al sintomo o alla categoria farmacologica di appartenenza. In questo modo, quindi, ci sarà l’opportunità di scovare il farmaco migliore per le proprie esigenze tra tutti quelli inseriti (che sono più di 4000).





La versione di Trova la mia medicina attualmente messa a disposizione consente di trovare farmaci in ben sette paesi (si tratta dell’Italia, della Germania, della Spagna, della Francia, della Polonia e dell’Inghilterra), ma rimane in continuo aggiornamento per poter garantire tale servizio in tanti altri paesi.


L’app Trova la mia medicina è stata creata da parte di MakeItApp, ovvero la prima piattaforma mobile in cui sono direttamente gli utenti a cooperare insieme per la realizzazione delle app: nel caso di Trova la mia medicina, che si può scaricare direttamente su iTunes, il team di sviluppo è stato capeggiato da Fabiola Mentasti, già protagonista di un’app su legge e diritto.




Trova La Mia Medicina Scarichiamo


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4.0

Trovate il vostro farmaco anche se siete in viaggio





Funzionalità

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Qualità/Prezzo

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App semplice e da avere sempre a portata di ... smartphone.















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24 maggio 2014

Firefox, dalla versione 32 le opzioni vanno in una scheda




firefox Firefox, dalla versione 32 le opzioni vanno in una scheda


Chi utilizza in maniera più o meno frequente Firefox lo saprà senz’altro: nelle versioni più reenti del browser web di Mozilla è possibile visualizzare le impostazioni all’interno di una scheda modificando un parametro o digitando una specifica stringa nella barra degli indirizzi.


A partire dalla versione 32 di Firefox le cose, però, cambieranno… in meglio! La possibilità di avere tutte le opzioni in una scheda verrà infatti attivata di default.



Da notare che circa due mesi fa Mozilla aveva inserito la feature nelle versioni Nightly ma ora la stessa opzione è presente sia nelle release beta che in quella finale.





Gli utenti che hanno installato Firefox 29 possono accedere alla nuova modalità di visualizzazione digitando about:preferences nella barra degli indirizzi. Nella parte sinistra dello schermo sono presenti le singole voci che nella finestra classica vengono mostrate in alto. Sulla destra, invece, sono visualizzate le impostazioni per la voce selezionata.


Mozilla ha inoltre modificato il layout per consentire l’uso dello zoom e quindi dello scrolling verticale analogamente a quanto è possibile fare in una pagina web. Oltre al design rinnovato Mozilla sfrutterà al massimo lo spazio a disposizione permettendo di ingrandire gli elementi e il testo. Se la risoluzione dello schermo non è molto elevata sarà necessario scorrere la pagina verso il basso per vedere tutte le impostazioni.


Allo stato attuale delle cose è possibile disattivare la modalità in-tab impostando a false la voce browser.preferences.inContent in about:config. Non è noto se per il futuro tale possibilità verrà mantenuta o rimossa.


Chi vuole testare le nuove in-tab preferences deve installare l’ultima Nightly Build del browser che può essere scaricata cliccando qui.





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23 maggio 2014

Vite infinite Candy Crush: i trucchi




Vite infinite Candy Crush Vite infinite Candy Crush: i trucchi


Vite infinite Candy Crush: questo è un po’ il sogno di tutti gli appassionati di questo videogame che sperano di poter giocare all’infinito! Vediamo in che modo sia possibile ottenere delle vite extra per continuare imperterriti a giocare.



Vite infinite Candy Crush: la premessa


A livello generale ci si potrebbe chiedere perché sia così importante ottenere delle Vite infinite Candy Crush.


Questo gioco, distribuito gratuitamente, è molto coinvolgente e richiede di combinare tre o più caramelle tra loro per poter avanzare durante il suo svolgimento.


Tuttavia, nonostante la presenza di moltissimi livelli, sono messe a disposizione solo cinque vite per ogni giocatore.


Ecco che, allora, diventa indispensabile, per giocare al meglio, avere delle Vite infinite Candy Crush.





Dopo aver concluso tutte le vite a vostra disposizione sarete obbligati ad attendere almeno 30 minuti prima di poter giocare nuovamente.


Quindi, ecco che è stata distribuita un’applicazione grazie alla quale potrete avere Vite infinite Candy Crush.


Come avere Vite infinite Candy Crush


Il trucco che vi proponiamo per avere Vite infinite Candy Crush è adatto a tutti i dispositivi e non necessita di download particolari o aggiuntivi.


In primo luogo, potrete continuare a giocare con vite infinite in questo modo: dopo aver esaurito una parte delle vostre cinque vite, spostate in avanti di tre ore l’orologio del vostro dispositivo. Dopo averlo fatto potrete tornare al gioco e rivedere le vostre vite ricaricate.


Il secondo trucco che vi proponiamo vede la “collaborazione” di Facebook. Iniziate a giocare a Candy Crush restando offline sul vostro dispositivo. Dopo aver esaurito tutte le vostre cinque vite riprendete l’applicazione e il gioco, ma direttamente via Facebook.


Avrete nuovamente delle vite a disposizione e, nel frattempo, le vostre vite relative al gioco su dispositivo si staranno ricaricando.


Un ottimo trucco per avere Vite infinite Candy Crush senza dover scaricare nulla.





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Facebook offre un anti malware gratis ai suoi utenti




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Quello della sicurezza in rete è sempre un tema abbastanza caldo ed al quale è necessario prestare la dovuta attenzione. Ben consapevole di ciò il team di Facebook ha dunque deciso di intervenire per garantire una migliore protezione all’interno del suo social network.


Mark Zuckerberg e la sua squadra hanno infatti reso noto che d’ora in avanti offriranno uno strumento gratuito di rilevazione di malware a tutti gli utenti iscritti a Facebook.






Si tratta di un sistema di prevenzione realizzato in collaborazione con F-Secure e Trend Micro che permette di avvisare gli utenti della presenza di malware all’interno dei loro computer.


Tale nuovo strumento di sicurezza va ad agire in maniera molto semplice. Quando gli utenti infetti tentato di effettuare l’accesso a Facebook vengono avvisati in maniera automatica e tramuta un apposito popup della possibilità di scaricare ed utilizzare un sistema di scansione online a scelta tra F-Secure e Trend Micro. Dopo aver installato l’app viene avviata automaticamente una scansione dell’intero sistema operativo alla ricerca di eventuali file maligni che qualora rilevati vengono rimossi. Al termine dell’intera operazione l’app per la sicurezza si disinstalla in maniera automatica.


Naturalmente questo sistema di prevenzione non è da considerare come sostituito del classico antivirus bensì come una comoda ed utile ulteriore protezione e difesa da impiegare per ottimizzare la sicurezza del proprio computer.


Da notare che al momento Facebook non ha specificato che tipo di controllo esegue al momento del login degli utenti e quali sistemi operativi sono supportati. Gli utenti, comunque, possono sempre declinare l’invito ad utilizzare tale strumento per la sicurezza.





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