3 marzo 2012

Il prestito cambializzato anche senza busta paga
http://bancait.com/?post_type=post&p=10638
Ritenuto poco sicuro relativamente a quelle che sono le garanzie e le sicurezze di rimborso, il prestito cambializzato è diventato ormai difficile da trovare all'interno dell'offerta finanziamenti degli istituti creditizi. Tecnicamente, esso consiste nella possibilità di restituire la cifra concessa dalla banca attraverso il pagamento di cambiali mensili e può essere richiesto da qualunque cittadino, sia egli lavoratore autonomo, dipendente o pensionato, senza l'obbligo di dimostrare il proprio reddito tramite busta paga. Il prestito cambializzato , infatti, risulta essere spesso l'unica possibilità per cattivi pagatori e protestati di accedere nuovamente a una liquidità di denaro. Come ottenere un prestito cambializzato anche senza busta paga Tra le caratteristiche peculiari del prestito cambializzato c'è la possibilità di non dover dichiarare le finalità per cui si desidera il finanziamento di una determinata somma. I requisiti per potervi accedere consistono per i lavoratori autonomi e dipendenti nella capacità di dimostrare il proprio reddito (chi, essendo disoccupato, non fosse in tale possibilità può presentarsi in compagnia di un garante). Per il lavoratore autonomo, basterà la dichiarazione dei redditi; per il dipendente, la busta paga (e in alcuni casi, il TFR); per il pensionato, i documenti della pensione. Ovviamente, le rate non devono essere superiori, tranne in casi specifici, al 30% dello stipendio netto mensile del richiedente. Perché il prestito cambializzato può essere chiesto senza busta paga Ovviamente, le condizioni per la concessione di un prestito sono tutte uguali: se non esistono buone, anzi buonissime, garanzie di rimborso, esso non viene assolutamente concesso. Eppure, per quanto riguarda il prestito cambializzato, le maglie dell'accesso a un prestito sono decisamente più lente. E' possibile, infatti, fare leva sulla disponibilità di un garante d'accordo a tutelare il richiedente (il garante deve, dunque, assumersi la responsabilità del pagamento di eventuali rate mancanti qualora il richiedente non potesse più soddisfare le condizioni di rimborso) o, in caso, utilizzare garanzie differenti, quali la proprietà certificata di un immobile.

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