18 aprile 2014

Digital Divide, un confronto tra le varie tecnologie per la connessione al web




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Il Digital Divide non è altro che la differenza che intercorre tra chi utilizza computer ed altri dispositivi tecnologici e chi, invece, non ne ha accesso.


Un’indagine Istat ha svelato come solamente il 59,7% della famiglie italiane può connettersi in banda larga, con una velocità minima raggiunta pari a 2 Mbps: questi dati significano, però, che c’è ancora una notevole porzione di famiglie che, nonostante vengano raggiunta dalla connessione al web, possano sfruttare una navigazione eccessivamente lenta.


Secondo AGCOM, sono più di due milioni le persone che non possono utilizzare una connessione ADSL.


SosTariffe.it ha pensato bene di individuare le più importanti alternative per poter comunque connettersi al web anche per tutti coloro che non possono sfruttare una connessione ADSL.


Quindi SosTariffe.it ha scovato due opportunità, poco diffuse ma molto utili per ridurre il digital divide: si tratta della connessione via ponti radio (come ad esempio il WiMax) e la connessione satellitare.





In modo particolare, la connessione satellitare ha fatto numerosi passi in avanti nel corso degli ultimi anni: in special modo, il costo dei canoni mensili si è abbassato fino ad una soglia intorno ai 30 euro, mentre la connessione si è sviluppata in modo bidirezionale, visto che servono solamente antenna e router per navigare.


Facendo un semplice confronto tra le varie tecnologie per connettersi che sono presenti in Italia, si può facilmente intuire come la connessione in fibra completa (FTTH) è davvero quella più vantaggiosa sotto ogni punto di vista, ma al momento è stata messa a disposizione solo in un numero risicato di città, come ad esempio Bologna e Milano, mentre il 15% della popolazione è raggiungibile mediante la tecnologia Fibra basata, però, su una linea ADSL, che prende di VDSL, anche se difficilmente con questa soluzione si può arrivare a 100 Mbps.


La tecnologia ADSL ha dalla sua il fatto di essere quella maggiormente usata e diffusa, ma evidentemente ha lo svantaggio di una differenza troppo netta tra la velocità di donwload reale e quella nominale.


Come pura velocità, allora il wireless mobile è l’alternativa migliore, visto che consente di navigare anche fino a 60 Mbps, anche se poi la connessione ha problemi di stabilità e diverse limitazioni di traffico. Dal punto di vista qualitativo, invece, si fanno preferire navigazioni tramite ponti radio e satellite, mentre la copertura 4G raggiunge il 30% della popolazione.


Se copertura e velocità reali non rappresentano problemi per le tecnologie di navigazione tramite ponti radio e satellite, allora cos’è che ne blocca la diffusione? Le limitazioni che vengono stabilite, ovvero il traffic shaping e il quantitativo di GB che si possono scaricare ogni mese, oltre ad una latenza maggiore che sortirà l’effetto di una navigazione più lenta rispetto all’ADSL.


Per poter capire e conoscere più a fondo questo confronto tra le varie tecnologie di navigazione ed anche le diverse offerte Adsl, cliccate sul seguente link.





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