20 maggio 2016

Google IO 2016, cosa è stato presentato

Google_I_O_2016

android-n-update-hero-1200-80Arrivano tutte le notizie dal Google I/O 2016, evento in cui l’azienda di Mountain View invita sviluppatori da tutto il mondo per presentare le novità in arrivo sul mercato. Le sorprese non sono certo mancate e Google ha annunciato molte novità importanti, tra cui: un nuovo assistente vocale, progressi nella realtà virtuale, nell’internet delle cose e tanto, tanto, altro.

Google IO 2016: Google Home

La prima delle grandi rivelazioni di questo Google I/O 2016 è la creazione di Google Assistant, un’intelligenza artificiale personale per tutti gli utenti, in grado di rispondere a tutte le ricerche effettuate sul motore di ricerca ma presentandosi come Siri sull’iPhone. Gli ingegneri di Google, però, assicurano che tutta la conoscenza accumulata in diciassette anni permetterà a Google Assistant di rispondere anche a domande a cui gli attuali assistenti vocali non sono in grado di rispondere. Ma Google Assistant farà parte di un pacchetto più grande, sarà infatti disponibile attraverso Google Home, lo speaker che renderà qualsiasi casa smart, permettendo di effettuare ricerche, ma anche far partire musica, inviare messaggi, modificare il calendario e controllare tutti i device smart presenti nell’abitazione, compresi i prodotti Nest. Google Home sarà reso disponibile per la fine dell’anno.

Google I/O 2016: Allo e Duo

Annunciata al Google IO 2016 anche Allo, la nuova app di messaggistica in cui sarà integrato Google Assistant e che presenterà anche un software per il riconoscimento intelligente delle foto. L’app si concentrerà anche sulle tanto amate emoji e, imparando dalle conversazioni avute in precedenza, riuscirà a produrre risposte personalizzate. Occhiolino a Whatsapp e Snapchat con la possibilità di utilizzare Allo in incognito, attraverso la quale si potrà utilizzare una crittografia end-to-end che protegge tutte le conversazioni, ma anche stabilire un intervallo di tempo, terminato il quale i messaggi vengono definitivamente cancellati. Il lancio di Allo è previsto per questa estate e sarà disponibile non solo per Android, ma anche per iOs. Allo avrà anche un compagno, Duo, un’applicazione che permetterà di effettuare videochiamate. Simpatica la funzione Knock knock, che consentirà di apre il feed del video di chi sta chiamando per verificarne l’identità prima di accettare la chiamata. Anche Duo sarà rilasciata nel corso dell’estate sia per Android che iOs.

Google IO 2016: Daydream

E si arriva a una delle presentazioni più interessanti del Google IO 2016, la nuova piattaforma di realtà virtuale Daydream, costruita sul nuovo sistema operativo Android N che sarà disponibile, almeno negli Stati Uniti, a partire dal prossimo autunno. Daydream presenterà una sorta di menu principale, come avviene con l’Oculus Rift, dal quale si potranno aviare giochi, applicazioni, film e anche il Google Play Store. L’headset non è ancora disponibile, per cui ci si è limitati a presentare un semplice disegno del progetto, dal quale si poteva notare anche un controller per i movimenti. Google ha annunciato che nel corso dell’anno verranno rilasciai diversi dispositivi adatti alla tecnologia di Daydream: tra i produttori ci saranno Samsung, HTC, Huawei e tanti altri.

Google IO 2016: Google Wear e Android Instant Apps

Ulteriore annuncio importante del Google IO 2016 è sicuramente quello che riguarda Google Wear, il software dedicato ai dispositivi indossabili, che passa alla versione “2.0”, che gli sviluppatori possono liberamente scaricare per una preview, per cui avremo notizie su tutte le novità a breve. Tra le migliorie sono comprese la possibilità di mostrare tutti i dati di un’app su qualsiasi schermata degli orologi, una migliorata capacità di riconoscimento della scrittura e importanti aggiornamenti per Google Fitness.

Infine, al Google IO 2016 è stato annunciato anche l’arrivo di Android Instant Apps, col qual sarà possibile accedere ad un’applicazione senza doverla prima scaricare. Per il momento il programma è ancora in fase di sviluppo e ci vorrà tempo affinché funzioni al meglio, ma sarà una rivoluzione importante.



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