25 giugno 2014

RescueTime: monitorare il tempo trascorso su applicazioni e siti Web




RescueTime RescueTime: monitorare il tempo trascorso su applicazioni e siti Web


La gestione del tempo è un elemento importante per molte persone. Certo, tutti abbiamo vite frenetiche, ma più riusciamo a sfruttare al meglio il nostro tempo, più tempo rimarrà per tutte le altre attività, magari maggiormente piacevoli. Detto questo, spetta a ogni individuo decidere quanto efficacemente spendere il tempo a disposizione. Fortunatamente, ci sono un sacco di applicazioni che rendono facile calcolare il tempo trascorso sui diversi compiti nella vita digitale e registrare i dati in base alle informazioni raccolte. RescueTime è una di queste utili web app che consente di fare un uso ottimale di ogni secondo nella propria giornata. Essa consente di tenere traccia del tempo trascorso in diverse attività, per esempio i siti visitati, le applicazioni utilizzate e i file più frequentemente consultati.



RescueTime divide ciascuna delle attività in diverse categorie, incluso (ma non limitato a) Business, Notizie e Opinioni, Comunicazione e Programmazione, Social Networking, ecc. Ogni categoria contiene pure altre sottocategorie e si possono anche aggiungere nuove sottocategorie, se lo si desidera.


Per iniziare con RescueTime, è necessario registrare un account (sono disponibili abbonamenti gratuiti e a pagamento) e scaricare e installare il client RescueTime sul proprio computer.


Dopo aver installato l’applicazione, sarà necessario verificare il proprio indirizzo email attraverso il client desktop, dopo di che l’applicazione comincerà l’esecuzione in background senza interrompere il flusso di lavoro.





RescueTime inizia quindi a rilevare il tempo speso su ogni attività sia essa un rapida sbirciata a Facebook, l’appuntare alcune note in Evernotes o disegnare casualmente qualcosa su Paint. In altre parole, può monitorare l’utilizzo delle applicazioni e dei siti web e registrare il tempo attivo (in primo piano) e il tempo di esecuzione. Tutto cià viene salvato automaticamente online. Si ottiene quindi una dashboard con un grafico che rappresenta quanto tempo è stato destinato ai diversi compiti. Come accennato in precedenza, RescueTime raggruppa automaticamente queste attività in diverse categorie, anche se è possibile scegliere quelli che sono più produttive.


C’è anche una zona Report nella quale è possibile visualizzare le statistiche di utilizzo per le applicazioni e i siti web. E se si nota che uno dei compiti non è sotto la categoria giusta, si può facilmente spostarlo nella sezione appropriata tramite l’opzione Categories.


RescueTime consente inoltre di definire obiettivi specifici per i propri compiti. Ad esempio, se si vuole trascorrere la maggior parte del tempo nel ricercare e studiare qualcosa, è possibile impostare queste attività nella categoria produttiva, e ogni applicazione e un sito web che si trova sotto quella categoria aiuterà a raggiungere quell’obiettivo


I nuovi obiettivi possono essere creati in qualsiasi momento tramite la finestra ‘Set A new goal’, in cui basta specificare la categoria dell’attività e quanto tempo si vuole trascorrere su di essa.


RescueTime attualmente offre ai suoi utenti un piano gratuito e altri a pagamento soprannominati RescueTime Lite e RescueTime Premium, rispettivamente. Quest’ultimo offre più flessibilità e controllo sulla gestione del tempo e offre ulteriori vantaggi per soli 9$ mensili o pagando 72$ all’anno per usufruire del servizio.


Se volete provare RescueTime, allora, vi rimandiamo al sito ufficiale e non dimenticate poi di riportare la vostra esperienza nella sezione commenti qui sotto.





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