Pur sempre un gran problema, quello della perdita dei propri dati. Può accadere per un difetto del programma o anche peggio, attraverso l’eliminazione distratta effettuata da noi. Ed è proprio per questo che dobbiamo aiutarvi: ecco cosa possiamo dirvi per recuperare dati dal vostro Smartphone e dalla sua scheda di memoria.
Il vostro cellulare non è rootato? Potete usare Recuva, che potete scaricare da qui. Un piccolo avviso naturalmente va sempre dato: da Android ICS (E quindi Kitkat, Lollipop e Marshmallow) la memoria SD è gestita in un’altra maniera, che il PC non può vedere chiaramente. E’ pericoloso recuperare dati con il cellulare attaccato, perciò consigliamo fermamente di staccare la Microsd (a Smartphone o tablet spento) e inserirlo nel nostro computer, ammesso che ha un lettore di schede SD o che avete una penna usb con una porta MicroSD. Una volta fatto ciò, effettuate una scansione con Recuva. Potete usare anche il recupero dati Whondershare, che potete scaricare da qui. La versione per PC naturalmente se il vostro cellulare non ha il Root.
Nota: Funzionano principalmente con partizioni FAT32 e NTFS. Le partizioni EXT è probabile che non funzionino.
E se invece c’è, il Root? Questo significa un recupero dati più approfondito, a discapito di alcuni rischi di sicurezza. Potete sempre usare Whondershare, anche se nella versione APP per Android, oppure potete scaricare Undeleter, che potete trovare da qui. Undeleter, anche se ha bisogno obbligatoriamente del ROOT per funzionare, è un ottimo programmino per trovare tutti i nostri dati persi. E’ molto più efficace dei metodi esterni dato che può recuperare dati anche dalla memoria interna con molti meno rischi, mentre maneggiando la memoria interna da un PC esterno possono esserci rischi di corrompere dati sensibili. E’ un App che consigliamo, specialmente in tandem con altri programmi esterni una volta che s’è recuperato anche parzialmente un contenuto d’un file.
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