21 marzo 2016

Virus Zika, l’uso delle nuove tecnologie si dimostra fondamentale

An aedes aegypti mosquitoes is seen in The Gorgas Memorial institute for Health Studies laboratory as they conduct a research on preventing the spread of the Zika virus and other mosquito-borne diseases in Panama City February 4, 2016. REUTERS/Carlos Jasso - RTX25IDS

1769244-when-hacks-attack-the-computer-security-textbook-plagiarism-epidemic-rotatorCome tutte le altre industrie della Terra, anche la medicina è stata profondamente rivoluzionata dalla tecnologia, negli ultimi decenni. Combattere un’epidemia, oggi, consiste soprattutto nel riuscire a raccogliere risorse informatiche che costruire ospedali o addestrare infermieri. Con la recente epidemia del virus Zika, che sembra sia collegata all’aumento di microcefalia nei nuovi nati, la tecnologia si sta dimostrando fondamentale.

Con i computer combattere il virus Zika è molto più semplice che in passato

In un editoriale pubblicato sul giornale Current Computer Aided Drug Design, viene spiegato come la tecnologia si stia dimostrando fondamentale per i ricercatori, al fine di trovare una cura per l’epidemia del virus Zika. Innanzitutto, i metodi che si basano sull’uso di computer stanno aiutando i ricercatori a creare delle nuove droghe per combattere il virus. Con l’ausilio dei computer è possibile ricercare tra le vaste pubblicazioni chimiche quali possano essere i più probabili candidati per la creazione di un vaccino in maniera molto più semplice ed esponenzialmente più veloce che in passato. Una volta trovati i primi farmaci, usando la stessa tecnica è poi possibile cercarne anche di simili.

I computer sono fondamentali per la creazione di vaccini contro il virus Zika

I computer si stanno dimostrando alleati fondamentali anche per la creazione di nuovi vaccini necessari per combattere il virus Zika. Gli scienziati stanno usando vecchie ricerche su virus simili in modo da ottenere un vantaggio nel programma per la creazione di vaccini tramite l’uso di processi informatici. Sembra, ad esempio, che i metodi matematici utilizzati per analizzare come diversi ceppi dell’influenza aviaria si siano dimostrati efficaci nell’individuare l’emergere di nuovi ceppi del virus Zika. Infine, secondo gli autori dell’editoriale, Basak e Nandy, l’uso della tecnologia consente di testare nuovi candidati in tempi ragionevoli e con fondi modesti.



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