24 maggio 2008

Acquisti online e aste al ribasso: guida completa

La moda in questi ultimi tempi delle aste al ribasso ha contribuito alla creazione di diversi siti del settore promotori di tale sistema, più simile talvolta ad una lotteria che ad una vera e propria asta online, stile Ebay.

Il sistema prevede infatti che, ad esempio, il vincitore dell’asta sia colui che abbia inserito l’offerta unica più bassa, accaparrandosi gli oggetti in palio a prezzi davvero contenuti.

Ecco i più importanti siti italiani di aste al ribasso, e i consigli per accaparrarsi i premi:

La lista dei siti di aste online è oramai abbastanza vasta:

Youbid, BidRun, BidPlaza, Shakebid, Bidrun, Asteclub, Astaribasso, Astapazza, Lowbid, Bidpremium.

Si omettono recensioni individuali, i siti ed i regolamenti sono tutti peraltro molto simili.

Considerazioni e consigli: il sistema è, di fatto, più simile ad una lotteria che ad una vera asta. E’ inutile pertanto effettuare offerte su offerte (che hanno un prezzo, ricordiamolo! Su Youbid ogni offerta costa due euro) per ogni singolo oggetto, piuttosto provare a casaccio sempre con valori mirati molto bassi, o leggete questo post per studiare qualche statistica.

E’ il caso inoltre di ricordare lo scetticismo generale che circonda questo settore:

C’è qualcuno che tuttavia resta scettico (vedi il fiorire di discussioni su blog e siti specializzati). L’associazione Altroconsumo ha presentato nel febbraio scorso un esposto al Garante per la concorrenza e il mercato per denunciare, a proposito di Bidplaza, «l’ingannevolezza del messaggio (pubblicitario) che giunge a chi partecipa a questo gioco e le moltissime omissioni del sito e dei suoi gestori in termini di informazione e trasparenza». Altroconsumo contesta una serie di cose: la mancanza di intento commerciale, visto che l’acquisto non è obbligatorio, la somiglianza con la lotteria, la trasparenza: possiamo fidarci di chi seleziona le offerte? Altroconsumo scrive: «Non si fa riferimento ad alcun notaio o altro pubblico ufficiale che assicuri il consumatore da eventuali manomissioni di questa lotteria a vantaggio di BidPlaza». Come se non bastasse: «La legge vieta le aste online a chi vende al dettaglio; ma Bidplaza non rende noto chi sia il venditore dei beni pubblicizzati e messi all’asta». Al momento le autorità tacciono, e i siti di offerte pazze continuano a moltiplicarsi.

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