28 maggio 2008

Gli archivi del Corriere della Sera e Repubblica gratis per tutti

Prima Pagina, TangentopoliLa notizia è davvero interessante: dopo Il Corriere della Sera, anche la Repubblica ha deciso di rendere disponibile gratuitamente a tutti gli utenti il proprio archivio storico.

Vediamo i dettagli di entrambi i servizi, cosa offrono e come consultare gli archivi dei maggiori quotidiani, e sopratutto che tipo di informazioni possiamo ricavarne….

Il Corriere della Sera: da qualche tempo, collegandosi all’indirizzo archivio storico. corriere.it, è possibile accedere ai testi di oltre un milione di articoli pubblicati dal 1992 ad oggi. Sono inoltre disponibili anche gli articoli tematici apparsi su Corriere Soldi, Salute, Lavoro, Vivimilano e tutte le edizioni di Corriere Economia. E’ possibile effettuare ricerche per parole contenute nel titolo, nel sommario e nel testo, per firma dell’autore e per data; gli aggiornamenti vengono effettuati giornalmente.

La Repubblica: c’è a disposizione l’archivio storico dal 1984 ad oggi, consultabile direttamente dalla Home Page dall’apposita barra di ricerca, che utilizza un apposito motore creato da Kataweb. Contiene non solo gli articoli degli oltre 90.000 numeri pubblicati dall ‘84 ad oggi, ma anche interessanti gallerie fotografiche e video. Tale sistema verrà presto implementato sul settimanale l’Espresso.

Gli utilizzi di tale servizio possono essere molteplici: scuola, approfondimenti culturali, tempo libero: finalmente potremo consultare articoli inerenti gli eventi storici più importanti di questi ultimi anni, come la caduta delle torri gemelle o le stragi di mafia; inoltre, come spiega Gian Antonio Stella sulle pagine del Corriere, consentirà non solo di andarsi a ricercare qualcosa nel passato, ma anche riscoprire eventi dimenticati del passato, scovare strafalcioni divertenti e curiose dichiarazioni contraddittorie di politici o altre personalità. C’è da riconoscere che altre testate proponevano già un servizio di consultazione archivi online, come La Repubblica o La Stampa, ma soltanto a pagamento, con tariffe annuali o a consumo. Il nuovo servizio del giornale milanese, invece, è totalmente gratuito e senza bisogno di alcuna registrazione. All’estero già esistono altri esempi del genere, c’è da sperare che il modello serva da esempio all’informazione italiana e che venga imitata da molte altri quotidiani, così da avere sempre a disposizione gratuitamente delle ottime fonte informative di massa. Via | Punto Informatico

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