9 dicembre 2007

Il più criticato dell’anno: Pro Evolution Soccer 2008

Immagine: Hwupgrade

Shingo Takatsuka, il celeberrimo autore della serie calcistica meglio conosciuto con lo pseudonimo di Seabass ammette che il risultato ottenuto con PES 2008 è sensibilmente inferiore alle aspettative. PES 2008 "è decisamente distante da quanto volevamo". Inoltre, "abbiamo pensato di posticiparlo ma diversi fattori ci hanno spinto a rilasciarlo ugualmente".” PES 2009 è in sviluppo. Dopo tutte queste critiche, rivedremo il gioco in maniera strutturale. Probabilmente questo non accadrà nel prossimo anno, ma comunque avverrà molto presto (http://www.hwupgrade.it)


Pro Evolution Soccer 2008 è probabilmente inferiore ai suoi predecessori: ciò che ha sempre contraddistinto il gioco Konami dalla Concorrenza (Fifa per intenderci) non è stata la completezza delle opzioni o il motore grafico, ma la grandissima giocabilità che lo ha sempre reso paragonabile al calcio giocato, nei movimenti, nelle possibilità tecniche e tattiche.


In poche parole, è diventato celebre per tutte quelle qualità che che nella nuova versione PES 2008 sono venute a mancare.

Le leggi di marketing impongono ogni anno la pubblicazione di un nuovo videogame della serie calcistica, così da spingere all’acquisto l’ignaro utente e i produttori ad avviare nei negozi prodotti senza un dovuto play-testing, i risultati stentano, e talvolta anche le vere novità.


Un augurio alla Konami che corregano i bug presenti in questo nuovo capitolo e che riportino il nome di Pro Evolution Soccer nell’Olimpo delle simulazioni calcistiche.


Nell’attesa, riviviamo i migliori momenti del calcio video-ludico degli anni 90 con una versione di Throw in, ancora in fase beta, che possiamo considerare il seguito di una delle pietre miliari della storia del calcio, il grandissimo Kick Off. Un videogame dallo stile antico, forse abbandonato troppo presto.

Links Utili:

Recensione completa PES 2008

Video PES 2008

Throw in

Video Throw in

(questo post è un omaggio a tutti quelli che hanno passato notti insonni davanti un monitor a correre dietro ad un pallone)

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