Instagram, l’applicazione per dispositivi mobili acquistata a settembre da Facebook, che conta circa 90 milioni di iscritti, è sbarcata finalmente anche sul web. Purtroppo l’annuncio è accompagnato dalle continue polemiche relative alla privacy degli utenti.
Le polemiche sono probabilmente frutto ancora dello scorso scandalo relativo ad alcune variazioni alla privacy, variazioni che permettevano ad Instagram di utilizzare qualsiasi immagine inserita dagli utenti per scopi commerciali, senza il bisogno di chiedere il permesso e senza nemmeno avvisare gli utenti.
Il co-fondatore della società, Kevin Systrom, aveva rassicurato tutti gli utenti che i termini di servizio sarebbero stati modificati con la rimozione quindi dei termini che “hanno fatto pensare che le foto degli utenti potessero diventare pubblicità“, queste le parole di Systrom, il quale tende a precisare che comunque Instagram è stato creato per diventare un business, per cui la pubblicità resterà uno dei metodi principali per mantenere in piedi l’attività.
Ora però, stando ad alcune informazioni divulgate da The Guardian, alcuni scatti sono stati usati a fini commerciali da parte di marchi come Mango e Vogue, una testimonianza questa che potrebbe mettere in ginocchio Instagram.
Contando milioni di iscritti, Instagram non può certo permettersi questo tipo di “bravate“, visto che comunque può essere considerato un social network a tutti gli effetti, per cui staremo a vedere come andrà evolvendosi la situazione.
L'articolo è tratto da PagineGeek.
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